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Il Registro Internazionale nell'attuale applicazione
Romagnoli, Ettore
2006
Abstract
Il mondo giuridico della globalizzazione deve applicare altro “registro” e le innovazioni dovute allo shipping e la celerità dei commerci non soffrono battute d’arresto causate da disquisizioni poste su basi legali rigide ma per molti aspetti obsolete anche se care per chi è avvezzo alla bella immagine di un mondo creato per essere coerente e limpido ma oramai inadeguato all’impatto di nuovi modi di concepire la configurazione del comparto, in¬fluenzato con divorante impellenza dal sistema giuridico anglo¬sassone oramai termine fisso cui oggi, lo si voglia o no, dobbiamo confrontarci. La crescente pressione esercitata dall’aggressivo mercato dello schipping ha portato, sempre sulla scia della legislazione straniera più avanzata, tra cui basti menzionare quelle norvegese e tedesca5, tralasciando il ricorso di varie nazioni a “registri di comodo” con effetti equivalenti istituiti presso possessi d’oltremare, protettorati e simili quali Caiman, St Vincentes e Granadines, Melilla e via discorrendo, all’istituzione con la l. 27 febbraio 1998 n. 30, che ha convertito con modifiche il d.l. 30/12/97 n. 457, del Registro Internazionale cui è subito arriso un discreto successo grazie ad un accorto mix di concessioni e facilitazioni accordate assecondando le principali istanze del mondo armatoriale. Il progetto di un regi¬stro comunitario EUROS, pur annunciato e citato in numerosi atti dell’UE non ha ancora trovato effettiva attuazione per cui il fai da te è stato d’obbligo.
Series
Trasporti. Diritto economia politica
099
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Ettore Romagnoli, "Il Registro Internazionale nell'attuale applicazione", in: Trasporti. Diritto economia politica, 99 (2006 ), pp.115-144
Languages
it
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