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La collezione di monete arabe dei Musei Capitolini Storia e materiali
D'Ottone Arianna
2010
Abstract
Alla fine dell’Ottocento i Musei Capitolini entrarono in possesso della
collezione numismatica di Ludovico Stanzani, architetto originario di Roma
ma vissuto in Russia, dove morì, nella città di Kiev, nel 18721. La raccolta che
porta il suo nome, composta da poco più di 9.000 pezzi antichi, medievali e
moderni, tra cui monete di epoca romana e bizantina in argento e bronzo monete russe, polacche, svedesi e tedesche2, comprende anche un consistente
nucleo, poco meno della metà degli esemplari, di monete cosiddette
‘orientali…in argento e in rame’, pur non mancando, a una prima ricognizione
dei materiali, alcuni pezzi in oro.
La catalogazione e lo studio degli esemplari orientali, arabi in particolare,
della raccolta Stanzani, ha avuto inizio nel 2003 in occasione della riapertura
del Medagliere capitolino.
Se è vero che i materiali Stanzani hanno dovuto attendere più di un secolo
per attirare l’attenzione che meritano, è tuttavia anche vero che all’epoca del
loro arrivo a Roma l’interesse degli studiosi era concentrato sugli abbondanti
ritrovamenti archeologici, e in particolare numismatici, provenienti dagli scavi
connessi alla realizzazione del progetto di trasformazione di Roma in Capitale
del regno.
Series
Polymnia: Numismatica antica e medievale. Studi
1
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Arianna D'Ottone, La collezione di monete arabe dei Musei Capitolini
Storia e materiali
, in Bruno Callegher e Arianna D'Ottone (a cura di): "The 2nd Simone Assemani symposium on islamic coins", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2010, pp. 258-274.
Storia e materiali
, in Bruno Callegher e Arianna D'Ottone (a cura di): "The 2nd Simone Assemani symposium on islamic coins", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2010, pp. 258-274.
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it
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