Options
Traduzione e intermediazione culturale: riflessioni sulla traduzione italiana di 'The Satanic Verses' di Salman Rushdie
Viezzi, Maurizio
1992
Abstract
L'edizione italiana di 'The Satanic Verses' (I versi
satanici, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1989,
traduzione di Ettore Capriolo) sembra particolarmente
interessante ai fini di una discussione del ruolo di
intermediazione culturale che il traduttore svolge o
dovrebbe svolgere.
Le caratteristiche dell'opera, infatti, con i suoi
riferimenti ad esperienze così diverse rispetto alla realtà
culturale della maggior parte del pubblico italiano,
sembrano rappresentare il terreno ideale per
l'assunzione, da parte del traduttore, del ruolo di
mediatore fra culture.
In questa analisi de l versi satanici, o meglio, in
queste riflessioni, si cercherà di vedere se e in che
misura tale ruolo sia stato effettivamente ed
efficacemente svolto e se, quindi, il lettore italiano sia
stato messo nelle condizioni ideali per affrontare ii testo
e comprenderne, nella misura del possibile, implicazioni
e riferimenti. In questa breve disamina si cercherà di riflettere tre aspetti
particolari della traduzione italiana di 'The Satanic
Verses' che sembrano mettere in evidenza un'insufficiente
attenzione nei confronti delle esigenze del lettore, al
quale non sempre vengono forniti strumenti adeguati
che lo aiutino a penetrare e comprendere una realtà
culturale e linguistica profondamente diversa.
Series
Rivista internazionale di tecnica della traduzione
0
Publisher
Campanotto Editore Udine
Source
Maurizio Viezzi, "Traduzione e intermediazione culturale: riflessioni sulla traduzione italiana di 'The Satanic Verses' di Salman Rushdie", in: Rivista internazionale di tecnica della traduzione n°0, Udine, Campanotto Editore (1992), pp. 145-147
Languages
it
File(s)