04 Manuciana Tergestina et Veronensia

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Il filo conduttore di questa miscellanea – il titolo allude alla curatela da parte di filologi classici e umanistici dei due atenei di Trieste e Verona, ma essa presenta anche contributi di giovani studiosi italiani già distintisi in queste tematiche nel nostro paese e all’estero – è il ruolo centrale di Aldo Manuzio e il suo impatto come geniale catalizzatore della filologia degli Umanisti tra la metà e la fine del XV secolo: i risultati di questo straordinario cenacolo di dotti, a cavallo tra il medesimo secolo e l’inizio del successivo, avrebbero poi aperto le porte (nonostante tale ruolo venga per lo più minimizzato, quando non affatto ignorato) alla filologia classica moderna. Rispetto ad altre ricerche essenzialmente di carattere prosopografico o storico, l’attenzione in questi studi è focalizzata principalmente sul ‘metodo’ filologico che sottende le principes aldine, e sulla straordinaria vicenda umana e scientifica che ne è alla radice.

Fancesco Donadi insegna Storia della Tradizione classica all’Università degli Studi di Verona.

Luigi Ferreri è insegnante di Liceo a Roma; si occupa di filologia classica e umanistica.

Stefano Pagliaroli insegna Filologia della Letteratura Italiana (Filologia Medievale e Umanistica) all’Università degli Studi di Verona.

David Speranzi è assegnista di ricerca all’Università di Milano; si occupa di paleografia e codicologia greca.

Andrea Tessier insegna Lingua e letteratura greca all’Università degli Studi di Trieste.

Adolfo Tura è studioso indipendente di tipografia quattrocentina e di scritture umanistiche.

Valeria Turra è assegnista di ricerca all’Università di Verona.

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