Confini e sconfinamenti
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SOMMARIO
Spazi: aperture, chiusure, appropriazioni
Picchianti Simone
Sicuro Marco
Ferrero Federica
La frontiera come spazio di costruzione del nazionalismo: il caso del partito al-Iṣlāḥ di Tetouan
Anesa Nicolò
Confini (in)visibili: margini reali e immaginati dello spazio sacro
Strategie e limiti istituzionali
Barbarulo Francesco
D'orlando Pietro
Confinaciones et exilia. L’espulsione dalla comunità udinese tra Tre e Quattrocento
Daffonchio Carlo
Felluga Paolo
Circolazione di persone, saperi, notizie
Di Bari Aldo Giuseppe
Calabrò Giulia
Benetti Cora
Podini Andrea
Fare la polizia oltre confine: funzionari italiani in Portogallo (1908-1909)
Decostruire rappresentazioni e discorsi
Corvino Pier Francesco
Sul confine fra ingegno e impegno. Schelling contro il genio in senso antropologico
Stancampiano Daniele
Girandole, cannibali e Big Bang. La metafora nella divulgazione della fisica
Pupella-nogues Iris
Vie et mort du Monument au poète Miroslav Vilhar de Postojna (1906-1941)
Cantilena Maria Elena
Martino Giovanni Battista
Galzerano Clara
Oltre le barriere di genere: l'esperienza cinese di Ada Princigalli (1971-1978)
Attraversare i confini disciplinari
Bonetti Niccolò
Al confine fra diritto canonico e teologia. Le “quaestiones canonicae” di John Baconthorp
Candelieri Irene
Sain Andrea
Sul limite tra fenomenologia e ontologia. Il realismo fenomenologico di Nicolai Hartmann
Bernardis Tristano
Il bisogno come confine tra natura e storia
Zanelli Shaban
Bestioni ma non bestie: il confine tra uomo e animale nel «Diritto universale» di Giambattista Vico
Codognato Giulia
Le inclinazioni naturali: un confine metafisico nel dibattito contemporaneo sulla legge naturale
Details
Il confine è molto più di un concetto astratto o di una linea di demarcazione. Da sempre campo di tensioni e convergenze geografiche, politiche, storiche, sociali, culturali, è oggi oggetto di una rinnovata attenzione, sia in ambito accademico sia nel dibattito pubblico, sulla scia delle sue molteplici riconfigurazioni nello spazio globale.
Per le università di Trieste e Udine del Friuli Venezia Giulia, promotrici di questo volume, la questione del confine costituisce un interesse vivo e costante: lo testimonia la storia stessa della regione che, dall’invasione longobarda ai giorni nostri, ha visto il susseguirsi di invasioni massicce e penetrazioni violente, di aspri conflitti e strenue difese, ma anche l’incontro di persone, la contaminazione di lingue e culture profondamente diverse tra loro, la trasmissione e sedimentazione di saperi.
È da tali presupposti, da un’idea quindi ampia di confine, che in questo volume convergono molte delle riflessioni sull’argomento elaborate all’interno del Dottorato interateneo in Storia delle società, delle istituzioni e del pensiero. Dal Medioevo all’età contemporanea. Dottorandi/e e dottori/esse di ricerca hanno declinato il tema del confine e dello sconfinamento – anche disciplinare – in funzione della propria ricerca o di un aspetto peculiare della stessa. Il volume offre dunque ai lettori e alle lettrici un percorso attraverso cui esplorare il confine con metodologie e approcci diversificati, rispecchiando così il Dottorato che l’ha generato: un corso che in questi anni ha fatto del dialogo e della sua spiccata interdisciplinarità un valore fondante.
Irene Candelieri, Laureata in filosofia e in psicologia presso l’Università di Trieste, si è perfezionata in Studi sulla cultura delle donne presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e in Animal Ethic Welfare presso l’Università di Padova, specializzandosi poi come psicoterapeuta a indirizzo junghiano. Ha condotto ricerche antropologiche sul campo in Mongolia (con una borsa di studio del MAE – Ministero Affari Esteri italiano e della NUM – National University of Mongolia), in Sud America e in Indonesia, occupandosi di antropologia del sacro, sciamanesimo e sistemi di cura tradizionali. Ha pubblicato una monografia sul caso delle terapie assistite con animali selvatici, oltre a contributi in riviste e in volumi collettanei. Le sue attuali linee di ricerca includono i rapporti fra storia dell’antropologia e della psicologia, la psicologia del sogno e la dimensione simbolica nei processi creativi. Nell’ambito del dottorato interateneo delle Università di Trieste e Udine, sta concludendo il suo progetto di ricerca dedicato alla figura dell’antropologo Franz Boas.
Carlo Daffonchio si è laureato in Storia a Pisa, dove ha anche conseguito il diploma presso la Scuola Normale Superiore. Attualmente è dottorando presso le università di Trieste e Udine, dove sta conducendo una ricerca sulla figura dell’abate Agostino Beliardi, un agente diplomatico della Francia attivo a Madrid nella seconda metà del Settecento. Si occupa di storia della diplomazia e storia dell’informazione in età moderna, ma occasionalmente si interessa anche all’uso della Storia nella cultura pop contemporanea.