Oltre la psichiatria: Teorie e pratiche della salute mentale territoriale
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Questo testo è stato costruito grazie all’apporto di un gruppo multidisciplinare di giovani professionisti, la maggioranza dei quali attivi nella pratica lavorativa dei servizi di salute mentale pubblici.
Ciascun contributo è frutto dell’approfondimento di specifici ambiti di tale materia e risulta costantemente permeato da una critica metariflessione sul proprio operato quotidiano.
L’obiettivo è quello di aiutare gli studenti degli indirizzi universitari di ambito psico-socio-sanitario, fornendo loro le competenze specialistiche mediche, psicologiche e socio-riabilitative da applicare nel proprio futuro contesto professionale. Tale direttrice tenta di colmare il divario che ancora distanzia mondo accademico e praxis lavorativa, spesso con importanti ricadute sulla qualità dell’assistenza prestata.
Forte stimolo a procedere secondo tale indirizzo è stata la condivisione dei maggiori apporti alla trasformazione della “disciplina psichiatria”, elaborati e sviluppati negli ultimi decenni, principalmente nell’ambito dei servizi pubblici e delle loro organizzazioni, e solo marginalmente in ambito accademico. Quest’ultimo, infatti, limita spesso il proprio obiettivo all’acquisizione di particolari competenze tecniche e alla somministrazione di specifici interventi, con il pesante rischio – nel caso di una loro non consapevole applicazione alla prassi lavorativa – di un’assistenza pesantemente viziata dall’artificiosità e dall’ipertecnicismo e cieca alla portata globale del contesto socio-esistenziale.
Questo orientamento costituisce probabilmente il più significativo elemento
di originalità del volume.
Elisabetta Pascolo-Fabrici, psichiatra, Direttore della Clinica Psichiatrica afferente al Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università degli Studi di Trieste.
Giulia Ottolenghi, dottore in psicologia e in scienze dei beni culturali, psicoterapeuta sistemico-relazionale in formazione.