Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 154
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CONTENTS / SOMMARIO
Scanu Giuseppe
Vandermotten Christian
Saada Afef
Doignon Yoann, Oliveau Sebastien
Territorial grids in the Mediterranean: space versus population
Membrado Joan Carles
Costa Blanca: Urban Evolution of a Mediterranean Region through GIS Data
Florin-Constantin Mihai
Florin-Constantin Mihai
Spatial distribution of rural dumpsites parameters in Romania
Ricci Alessandro
Rizzo Raffaela Gabriella, Rizzo Luca Simone
Religious heritage in Italy: websites and geolocalization. A new appraisal
Borruso Giuseppe
Land Use/Cover Changes in Selected Regions in the World Volume IX
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535 373 - Publication
534 322 - PublicationCosta Blanca: Urban Evolution of a Mediterranean Region through GIS Data(EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-12-09)Membrado, Joan CarlesIl contributo analizza la migrazione internazionale dei pensionati dell’Europa del nord in Spagna e la sua influenza sull’espansione del relativo sprawl urbano. I temi chiave indagati includono l’espansione dello sprawl urbano durante la bolla immobiliare spagnola e la relazione tra lo stile di vita dei migranti e lo sviluppo dello sprawl urbano. Il contributo considera le motivazioni del trasferimento in Spagna che sono prevalentemente collegate con il clima e lo stile di vita. Esplora anche i vantaggi e gli svantaggi di queste migrazioni di massa e gli impatti ambientali e paesaggistici sul Mediterraneo spagnolo. Per visualizzare meglio questa migrazione internazionale si sono create mappe GIS da banche dati del progetto CORINE LAND COVER o da censimenti ufficiali spagnoli. Per la creazione delle cartografie si è utilizzato ArcGIS di ESRI.
600 587 - PublicationSpatial distribution of rural dumpsites parameters in Romania(EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-12-09)Florin-Constantin, MihaiLa cattiva gestione di impianti di trattamento dei rifiuti in Romania si è tradotta nello smaltimento illegale in siti localizzati in prossimità di insediamenti, soprattutto rurali. Fino al luglio 2009 questa pratica è stata regolare in tutte le regioni rurali, momento in cui la chiusura delle discariche è diventata obbligatoria secondo la normativa del governo nr. 345/2005 che ha recepito la direttiva sulle discariche 1999/31/CE. Nell’articolo viene proposta un’analisi spaziale sulla distribuzione dei rifiuti nelle discariche rurali, sulla base di unità amministrative territoriali a scala nazionale, regionale e locale. Questi dati sono correlati con le caratteristiche geografiche e ne rispecchiano i modelli spaziali di distribuzione nelle unità amministrative romene. Le analisi, supportate da ricerche sul campo, sono necessarie per una migliore comprensione del problema dello smaltimento illegale dei rifiuti. Ciò vale soprattutto per le regioni rurali, ancora esposte a tali pratiche e con un notevole inquinamento dell’ambiente locale.
1899 1037 - PublicationTerritorial grids in the Mediterranean: space versus population(EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-12-09)
;Doignon, YoannOliveau, SebastienQuesto articolo esamina come fare confronti internazionali su scala mediterranea in una prospettiva demografica e geografica. Questo studio si concentra sulla variabilità osservata delle superfici e delle popolazioni di diverse reti disponibili per i paesi mediterranei. Ci chiediamo in primo luogo su ciò che rende rilevante una griglia rispetto ad un’altra. Inoltre ci proponiamo di utilizzare l’autocorrelazione spaziale come indicatore di qualità delle caratteristiche statistiche e spaziali di una griglia per una data variabile. Basandoci su un confronto tra diverse griglia infra-nazionali, tra cui due reti realizzate ad hoc, esploriamo la variabilità generata dalla griglia prescelta su una variabile che unisce lo spazio e la popolazione: la densità. I risultati sottolineano l’importanza di questo tipo di approccio prima di qualsiasi opera di confronto internazionale e ricorda la potenziale importanza che può assumere il MAUP (Modifiable Areal Unit Problem) negli studi spaziali.1295 572 - PublicationL’image cartographique de l’espace tunisien vu de l’Occident à l’époque moderne : approches historiographique et quantitative (du XVIe au XVIIIe siècle)(EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-12-09)Saada, AfefCette étude aborde la conception de l’espace tunisien depuis l’Occident, à travers la représentation cartographique à l’époque moderne du XVIe siècle au XVIIIe siècle, d’après des sources issues principalement des collections de la Bibliothèque nationale de France. Cette étude a pour ambition de proposer un travail d’investigation de l’image cartographique de l’espace tunisien en privilégiant deux approches : une approche historiographique et une approche quantitative. L’objectif principal de la présente étude est de détecter les grandes phases historiques dans la représentation de l’espace tunisien, à partir d’un corpus assez dense. Nous proposons d’individualiser trois images cartographiques qui correspondent à des étapes importantes de l’évolution cartographique moderne ou encore à de grandes ruptures dans sa construction. Ces étapes correspondent à chaque fois à de nouveaux récits de voyages et par la suite à une évolution du regard. Les “cartes-modèles” que nous identifions dans un premier temps, sont ensuite l’objet d’une expérimentation dans une approche quantitative sous MapAnalyst qui est une application logicielle pour l’analyse de la précision géométrique des cartes historiques. Il s’agit d’une nouvelle approche pour le couplage éventuel de l’histoire avec les procédés de la cartographie d’aujourd’hui. Cette approche portant sur les déformations des surfaces, vise à une comparaison entre deux surfaces : une surface-source supposée “exacte” et une surface-image correspondant aux exemples historiques analysés. L’approche quantitative sous MapAnalyst permet non seulement de présenter les résultats graphiques et statistiques relatifs à l’exactitude des “cartes-modèles”, mais aussi de faire apparaître les structures cachées ou invisibles de déformation.
1057 1203 - PublicationThe geography of the European Left from the end of WW II : national homogenization or permanence of the regional political behaviours?(EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-12-09)Vandermotten, ChristianLa geografia delle modalità di voto elettorali europee della Sinistra non possono essere comprese senza considerare le storie politiche nazionali. Gli schemi di distribuzione spaziale dei voti non rappresentano solo riflessi meccanicistici delle attuali strutture regionali. Elementi quali le mediazioni sociali, innervate a livello nazionale e regionale, rappresentano delle determinanti molto forti di questi schemi e spiegano, attraverso complessi meccanismi di persistenza (o isteresi), le relative preferenze, anche quando le strutture di classe e le basi economiche delle regioni, così come le posizioni politiche dei partiti, siano state oggetto di cambiamenti drammatici. Anche se alcune tendenze sembrano andare nella direzione dell’omogeneizzazione delle mappe elettorali a livello nazionale, permangono tuttavia dei contrasti regionali, spesso esplicabili solo attraverso queste determinanti ereditate dal passato.
573 511 - PublicationAccessibility of waste collection services in Romania: a multi-scale analysis in EU context using thematic cartography(EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-12-09)Florin-Constantin, MihaiLe difficoltà riscontrate nell’erogazione di servizi di raccolta di rifiuti presso la popolazione urbana e rurale rappresentano un problema di carattere ambientale a causa dello smaltimento incontrollato dei rifiuti. Il recepimento da parte delle legislazioni nazionali dei regolamenti dell’Unione Europea relativi alle questioni legate alla gestione dei rifiuti ha migliorato la situazione, ma nel caso della Romania la quota della popolazione ad avere accesso a tali servizi di raccolta dei rifiuti è ancora bassa se paragonata ad altri nuovi Stati Membri dell’UE. Una corretta analisi della questione ambientale necessita di un approccio multi-scala di questo indicatore. Le mappe realizzate evidenziano delle differenze di sviluppo nelle regioni rumene a livello NUTS 2, con le tariffe più basse della media dell’Unione Europea (2010). Inoltre le differenze più sostanziali si ritrovano nelle aree rurali nel corso del 2010. Le mappe tematiche ottenute consentono di effettuare un’analisi comparativa a livello nazionale e regionale, evidenziando contee, città e comuni della regione di Nord Est. Il ricorso a tali approcci geografici risulta interessante per un migliore processo di monitoraggio della gestione dei rifiuti.
1309 702 - PublicationMaps, Power and National Identity. The Leo Belgicus as a Symbol of the Independence of the United Provinces(EUT Edizioni Università di Trieste, 2016-02-01)Ricci, AlessandroDurante l’ascesa delle Province Unite, tra il XVI e il XVII secolo, la realtà geografica olandese cominciò a essere rappresenta nella forma di un leone, da storici e cartografi. Quello che è conosciuto come Leo Belgicus ha simbolicamente rappresentato alcuni passaggi fondamentali della storia olandese nel suo “Secolo d’Oro”, come metafora visuale di una identità nazionale in formazione, della lotta contro l’elemento acquatico, della rivolta contro la Spagna imperiale e, inoltre, come simbolo delle metafore di ricchezza acquisita proprio con l’indipendenza nazionale. Durante un periodo di studio ad Amsterdam per il dottorato di ricerca, ho avuto occasione di analizzare alcune mappe raffiguranti il Leo Belgicus (studiate solo parzialmente fino ad ora), dalle quali alcuni segni allegorici apparivano chiaramente: si è provato così a collegarli con l’evoluzione della storia olandese e con alcune immagini dell’identità nazionale che emersero in quel periodo “d’oro”.
1132 969 - PublicationReligious heritage in Italy: websites and geolocalization. A new appraisal(EUT Edizioni Università di Trieste, 2016-04-12)
;Rizzo, Raffaela GabriellaRizzo, Luca SimoneAl giorno d’oggi la creazione, l’archiviazione, l’accessibilità, interoperabilità dei dati sul web sono sempre più pervasive. Sul web vengono pubblicate diverse tipologie di basi di dati e/o geo-database - e altre forme di informazioni fornite dalla rete – che affrontano vari argomenti (scienza, medicina, trasporti, turismo ...) e sulla base di diverse architetture. Tali banche dati possono essere private o pubbliche, con accesso gratuito o a pagamento. In ogni caso l’argomento dati è un campo continuo di riflessioni (Capineri, 2015). Un database di dimensioni significative è quello della Chiesa cattolica italiana. Si tratta di un inventario dei beni mobili o immobili su tutto il territorio italiano. Chiunque può avere interesse a questo tipo di informazioni (ad esempio istituzioni e singole persone). Questo contributo si propone di trattare l’informazione geografica concentrandosi sui siti religiosi in un periodo in cui il turismo religioso è considerato come una risorsa importante per l’industria del turismo, per lo sviluppo regionale/locale e non solo (Rizzo, 2016). Siti web con basi di dati sul patrimonio religioso saranno oggetto di indagine al fine di capire come collegare i dati religiosi (ad esempio chiese, monasteri, luoghi di pellegrinaggio, santuari ...) con informazioni geografiche e spaziali. Le suddivisioni religiose sono diverse da quelle secolari: in Italia, ad esempio, le diocesi hanno confini diversi rispetto alle province italiane, così come le regioni ecclesiastiche sono diverse da quelle amministrative. Nell’era dei big data, come viene presentato il patrimonio religioso nelle sue diverse tipologie? Qual è il livello di fruibilità delle piattaforme da parte degli utenti del web? Come si può interagire con esse? Come si possono costruire itinerari per raggiungere i punti di interesse e come si possono collegare più punti?1089 581