19 Tigor. Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica. A. IX (2017), n. 2 (luglio-dicembre)
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SOMMARIO
Qualizza Gabriele
Nomadi metropolitani tra storytelling e shopping experience: uno studio esplorativo
Zamolo Daniela
The Relevance of the Management of Communication Processes in Intensive Care Units
Scognamiglio Antonio
Utilizzo della Rete nei processi di formazione a distanza e sviluppo dell'e-learning 2.0
Ambrosi Eugenio
I Beatle-fan nella rete di Facebook
Vega Eulàlia
La resistenza culturale in Catalogna sotto il Franchismo. Il caso di Frederic-Pau Verrié
Ballarini Adriano
Maceratini Arianna
De Sanctis Davide
Il feticismo positivista. Auguste Comte e l’immaginario sociologico
Ciancio Sebastian
Procreazione assistita: Chiese a confronto
Zaffino Elisabetta Bruna
Cronache del convegno su “Religioni E Diritto”, Scuola Estiva Arpinate, Arpino 2017
Cossutta Marco
Cossutta Marco
Nostra legge è la libertà. Righe di commento ad una raccolta di saggi sull’anarchismo
Cossutta Marco
Francesco Gentile: Filosofia del diritto. Note su Le lezioni del quarantesimo anno
Details
Tigor
Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica
A. IX (2017), n. 2 (luglio-dicembre)
Direttore responsabile:
Maria Stella Malafronte Venier
Registrazione Tribunale di Trieste di data 16 marzo 2009 n. 1190
Comitato scientifico:
Francisco Javier Ansuàtegui Roig
(Universidad Carlos III de Madrid)
Giampaolo Azzoni
(Università degli Studi di Pavia)
Giuseppe Battelli
(Università degli Studi di Trieste)
Giliberto Capano
(Università degli Studi di Bologna)
Michele Cortelazzo
(Università degli Studi di Padova)
† Franco Fileni
(Università degli Studi di Trieste)
Cristina Garcia Pascual
(Universidad de Valencia)
Maurizio Manzin
(Università degli Studi di Trento)
Pierpaolo Marrone
(Università degli Studi di Trieste)
Saul Newman
(Goldsmiths University - London)
Comitato di redazione:
Pietro Adamo, Eugenio Ambrosi, Adriano Ballarini, Elena Bettinelli, Gigliola Bridda, Marco Cossutta (direttore scientifico), Enrico Ferri, Marina Lalatta Costerbosa, Massimo La Torre, Paolo Moro, Federico Puppo, Gabriele Qualizza, Alberto Scerbo, Antonella Tafuri (direttore editoriale)
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Browsing 19 Tigor. Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica. A. IX (2017), n. 2 (luglio-dicembre) by Issue Date
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- PublicationNomadi metropolitani tra storytelling e shopping experience: uno studio esplorativo(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Qualizza, GabrieleIl nomadismo è la condizione esistenziale dell'uomo contemporaneo: la città è diventata un incrocio di traiettorie, di informazioni, di gesti, di attese, di percezioni. La letteratura dedicata ai percorsi dello shopping e ai significati derivanti dall'interazione con l'ambiente urbano è tuttavia ancora scarsa. Nell’intento di colmare questo gap, l’articolo presenta i primi risultati di un’indagine esplorativa, volta ad indagare le pratiche di appropriazione spaziale messe in atto dai frequentatori delle vie dello shopping in un centro urbano del Nord Italia. L’ipotesi è che l’esperienza di visita possa essere riletta in termini narrativi. A tale scopo, è stata effettuata una rilevazione di carattere quali-quantitativo, basata sull’osservazione non partecipante, che ha interessato un campione di 244 casi. L’indagine ha consentito di delineare cinque profili di consumo, in ciascuno dei quali l’ambiente urbano appare rivestito di significati personali, coerenti con una differente strategia narrativa.
320 389 - PublicationIl rischio dell’assicurazione contro i pericoli. Complessità e contingenza nella teoria sistemica di Niklas Luhmann(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Maceratini, AriannaIl rischio dell’assicurazione contro i pericoli è il titolo di una recente opera di Luhmann che raccoglie la traduzione italiana di alcuni saggi sul rischio nella stipula dei contratti assicurativi. L’argomento, a prima vista paradossale, rimanda al tema, di primaria rilevanza nella teoria dei sistemi, della definizione dei concetti di rischio, di pericolo e di sicurezza nella società complessa dove le incognite hanno profondamente mutato forme e modalità di intervento. Nell’esame dei sistemi sociali in rapporto alla contingenza ambientale, si rileva come, nelle società funzionalmente differenziate, non si rinvenga un luogo di osservazione delle operazioni sistemiche privilegiato o autentico rispetto ad altre fungibili prospettive, né sia possibile riscontrare alcuna fonte di legittimazione procedurale esterna al sistema stesso Il procedere sistemico, inoltre, è contrassegnato da possibilità di cambiamento che riducono la complessità sociale senza eliminarla totalmente, rendendo sempre possibile l’accesso al nuovo: tra l’accrescimento e la riduzione di complessità non sussiste un rapporto di esclusione, ma di reciproco condizionamento. La contingente finalità dei processi comunicativi sistemici si rinviene, dunque, nel mantenimento delle specificità operazionali, nel riprodurre e nel garantire l’autoreferenzalità della funzione. In altri termini, come sistema autopoietico e differenziato, ogni contesto sociale autodetermina le strutture di controllo della propria sopravvivenza funzionale. Viene quindi introdotta la distinzione tra pericolo e rischio tracciata da Luhmann a seconda che il danno eventuale venga attribuito all’ambiente o al sistema, come autoreferenziale decisione. La società complessa, in particolare, assiste alla trasformazione dei pericoli in rischi poiché in essa il collegamento tra passato e futuro dipende in misura sempre maggiore dalle decisioni. D’altro canto, nel decidere, così come nel non assumere decisioni, si corre un rischio: il rischio della scelta o dell’omissione e, paradossalmente, anche il controllo espone a rischi. L’incertezza appare la principale risorsa del decidere visto che la differenza può sorgere solo dalla semplificazione della complessità tramite decisioni che consiste nell’assumere il rischio di articolare temporalmente l’insicurezza. La stabilità, cercata e rinvenuta nella contingenza, rappresenta il presupposto dell’autopoiesi funzionale dei sistemi sociali che chiedono un costante orientamento a ciò che potrebbe essere altrimenti. La tradizionale definizione del rischio, ottenuta mediante il riferimento al suo opposto rappresentato dalla sicurezza, appare pertanto a Luhmann ambigua e vuota in quanto ogni contesto funzionale riproduce la propria differenziazione mediante l’incertezza degli esiti procedurali che offrono occasioni di riduzione e, al contempo, di aumento della complessità sociale. Anche la razionalità dell’assicurazione non si rinviene nel generare labili certezze ma nell’offrire all’incertezza la forma del rischio, così come la decisione non trasforma l’incertezza in qualcosa di certo, ma è diretta ad assorbire le incognite del futuro che vanno a sommarsi all’incertezza di aver effettuato, o meno, la scelta corretta. Il contratto assicurativo ripropone il meccanismo di contemporaneo incremento e selezione della complessità sistemica mediante procedure funzionali di riduzione del reale. Nella società complessa e funzionalmente differenziata, “scioccata dai suoi rischi”, anche l’incertezza acquisisce i caratteri della riflessione sollevati nella pretesa, mai totalmente colmata, di calcolare l’incalcolabilità delle opzioni di riduzione del reale. Decidere, scegliere, equivale a scendere alla soglia del paradosso della decisione che coincide con il tentativo di normalizzare l’improbabile.
496 720 - PublicationNostra legge è la libertà. Righe di commento ad una raccolta di saggi sull’anarchismo(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Cossutta, MarcoNota sul volume M. La Torre, Nostra legge è la libertà. Anarchismo dei moderni, DeriveApprodi (Roma), 2017, pp. 286.
241 550 - PublicationProcreazione assistita: Chiese a confronto(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Ciancio, SebastianIl presente articolo sebbene tratti una questione ampiamente discussa, aggiunge un elemento interessante all’analisi del fenomeno PMA, quello di un raffronto con le posizioni espresse dalla diverse confessioni cristiane con prospettive di un’unica posizione condivisa. In materia di “procreazione medicalmente assistita“, le posizioni delle confessioni religiose hanno contribuito al dibattito pubblico mondiale, consegnando nella mani del legislatore elementi “nuovi” e “assemblatori” del problema nella sua complementarietà ”.
343 6123 - PublicationIl popolo armeno e l’olocausto. Note su Arminians-Aryans. The “Blood Myth”, the Race Laws of 1938 and the Arminians in Italy(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Cossutta, MarcoRecensione del volume di Enrico Ferri, Arminians- Aryans. The “Blood Myth”, the Race Laws of 1938 and the Arminians in Italy, New York, 2016, pp. XXIV-139.
282 259 - PublicationUtilizzo della Rete nei processi di formazione a distanza e sviluppo dell'e-learning 2.0(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Scognamiglio, AntonioE-learning 2.0 è un termine ricorrente nell'ambito dei contesti didattici ed educativi attuali. L'utilizzo delle risorse web ha facilitato i processi di formazione a distanza e si è passati da un approccio di tipo statico ed isolato ad un modello di apprendimento caratterizzato da interattività, collaborazione e creazione condivisa del sapere. L'utente-discente non è più un ricettore passivo di contenuti predeterminati ma si inserisce in un contesto molto più ampio ed articolato, dove i processi di apprendimento formale si uniscono a quelli dell'apprendimento informale e non formale.
317 836 - PublicationFrancesco Gentile: Filosofia del diritto. Note su Le lezioni del quarantesimo anno(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Cossutta, MarcoNota sulla ristampa del volume F. Gentile, Filosofia del diritto. Le lezioni del quarantesimo anno, Napoli, 2017.
476 467 - PublicationThe Relevance of the Management of Communication Processes in Intensive Care Units(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Zamolo, DanielaBackground: A proper clinical risk management improves the healthcare quality and safety through communication systems that identify, evaluate and reduce the risk of injury with regard to patients and the organization itself. The Intensive Care Unit (ICU) represents a specific medical environment due to its high level of complexity, risk and dynamism that requires the integration of multidisciplinary teams to ensure life-saving care for critically ill patients. Professional interactions among the team members involved in critical care need to be in place in order to overcome difficulties in decision making. Lack of communication and miscommunication has been frequently shown as a contributing factor to adverse events. At present, there are few publications which present the evidence that a good level of collaboration and the use of communication tools improve the quality of critical healthcare consequently with a reduction of errors in ICU. Since it is impossible to eliminate human error and since communication represents an error source, the aim of this study is to demonstrate a close correlation between the employment of some fundamental communication strategies and the reduction of errors which will assure the safety and the quality of healthcare outcomes delivered in the ICU setting. Materials and Methods: A national and international literature review has been performed through the selection of qualitative and quantitative medical and nursing papers which primarily focus on both the elements that impede and promote an effective professional communication between the staff working in ICU. Results: Team members involved in critical healthcare are being made more aware that errors may be openly discussed in the team in order to foresee possible risks and adverse events for critically ill patients. The use of communication tools makes professionals more receptive to safety issues and better collaboration thereby improving their perception of the safety and efficiency of critical healthcare, producing qualitative changes in behaviour and on the organization itself. Conclusion: A shared employment of communication tools represents a useful methodology for the improvement of healthcare quality in ICU, ensuring patient safety. Efforts in improving communication strategies in line with Clinical Governance framework issues, such as continual professional development (CPD), statistical process control and clinical risk management, help to develop behaviour that can reduce the index of risk and its impact on critical healthcare outcomes.
436 356 - PublicationLa resistenza culturale in Catalogna sotto il Franchismo. Il caso di Frederic-Pau Verrié(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Vega, EulàliaQuest’articolo vuole valorizzare l’esistenza di un’opposizione alla dittatura franchista in Catalogna a partire dal 1940. La nascita di diverse pubblicazioni culturali in lingua catalana sfida già dall’inizio l’omogeneità castigliana imposta dal regime. Seguendo un protagonista di eccezione, Frederic-Pau Verrié, si può conoscere chi sono i resistenti e la loro modalità di manifestarsi nonostante proibizioni e persecuzioni.
469 1192 - PublicationI Beatle-fan nella rete di Facebook(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Ambrosi, EugenioIl Social Network di gran lunga più popolare è Facebook: a marzo 2013 FB ospitava oltre 1,1 miliardi di profili; ciascun utente mediamente trascorreva su FB 55 minuti; per ogni 20 minuti di attività su FB vi erano 1 milione di link condivisi, 1.320.000 foto taggate, 1.480.000 inviti ad eventi, 1.587.000 post in bacheca, 2.616.000 foto scattate, 2.716.000 messaggi inviati; è il Social Network preferito anche in Italia, oggi sono 21 milioni gli italiani che usano FB attraverso i dispositivi mobili ogni giorno, al 52% uomini e al 48% donne, particolarmente attiva la popolazione tra i 36 ed i 45 anni, ben 6.300.000 unità. A differenza di quel che si pensava, i S.N. non costituiscono un mondo virtuale, chi utilizza le nuove tecnologie più volte al giorno ha la possibilità di creare legami forti nella propria rete di contatti, con gli amici pregressi e con quelli di nuova acquisizione. Con la Sentiment Analysis si possono interpretare questi meccanismi di partecipazione in chiave sia quantitativa che qualitativa: così, nell’ambito dei S.N. afferenti al grande mondo delle pop star, nella fattispecie i Beatlefan, si possono individuare valori e interessi, necessità ed esigenze, rischi ed opportunità, creando i presupposti per fornire servizi di natura culturale, solidale, commerciale.
264 270 - PublicationCronache del convegno su “Religioni E Diritto”, Scuola Estiva Arpinate, Arpino 2017(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Zaffino, Elisabetta BrunaIl rapporto tra diritto e religioni assume storicamente dei connotati problematici, soprattutto con riferimento a quelle religioni che cercano direttamente dall’assoluto i principi di convivenza umana, ponendosi molte volte in contrasto con principi contrattualistici e valori laici. Il loro intreccio torna un tema di vitale importanza all’indomani degli attentati dell’11 settembre, che segnano l’inizio di quella che viene più volte identificata come “guerra di civiltà”. Il contrasto tra norme di carattere religioso e norme giuridiche pone delicati problemi interpretativi e di collocazione concettuale. Accentuate dal pluralismo religioso e globalizzazione le relazioni con il diritto tendono sempre ad ampliare la loro coesistenza, l’equilibrio che sembrava essere stato raggiunto è oggigiorno minato dagli attentati di matrice islamica e lo sciacallaggio politico-mediatico che alzano un muro sull’integrazione giuridica e sociale tra i popoli. È arduo compito, ancora una volta, di illuminati pensatori ristabilire gli equilibri tramite interpretazioni dialoganti e visioni lungimiranti di pace e prosperità umana.
388 289 - PublicationTigor: rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica - A. IX (2017) n. 2(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
287 1725 - PublicationAnalisi del fenomeno storico dell’ideologia totalitaria. Una ipotesi di ricerca per la filosofia del diritto(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)Ballarini, AdrianoIl totalitarismo fa di un modello un «destino della necessità ». Ciò significa che la realizzazione del modello conferisce senso e ragione all’esistere (destino). Significa anche che l’esistenza percorre una strada a senso unico, senza alternative (necessità). Di questa «storia» il singolo non è mai il soggetto. È, al contrario, funzione e strumento della storia del modello, cioè delle forme e delle condizioni attraverso le quali il modello governa l’esistenza individuale e collettiva. Ma attenzione! A questa storia, che esautora completamente la sua rilevanza in quanto singolo, l’uomo non si ribella. La assume anzi interamente, riconoscendosi un funzionario del sistema e trovando in questo suo status il senso e la ragione della propria esistenza. All’uomo-soggetto, costruito dalla modernità, si sostituisce «l’uomo-massa». E questa realtà si afferma non come fenomeno intellettuale, ma come storia materiale di un popolo. Il totalitarismo, occorre sempre ricordarlo, poggia sul consenso. Esso, almeno per un tempo, si è fatto in Europa cultura, leggi, istituzioni, pensiero dominante, informando interamente i giorni e orientando l’avvenire. Dunque, con il Totalitarismo, appare reale che l’uomo trovi sé stesso e si senta appagato vivendo una condizione che è l’opposto di quanto abitualmente riteniamo appartenga alle aspettative della soggettività. Per accedere al fenomeno storico del Totalitarismo, abbiamo bisogno di una comprensione della realtà nella quale ci sia posto non solo per l’uomo che si realizza in quanto soggetto, vedendo garantite ed effettive la sua singolarità e libertà, ma anche per l’uomo che si realizza avendo una condizione di esistenza nella quale la libertà e la singolarità sono del tutto tolte. L’ipotesi proposta dal saggio è che possano essere considerate porte di accesso a tale comprensione del reale il Nichilismo europeo di Nietzsche e l’ermeneutica di Heidegger.
337 428 - PublicationIl feticismo positivista. Auguste Comte e l’immaginario sociologico(EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)De Sanctis, DavideQuando la nozione di feticismo compare in un contesto scientifico, si è soliti associarla al concetto di “primitivo”, e perciò a quanto di esso ritorna, più o meno inquietantemente, dentro la contemporaneità. Lo scopo di questo saggio è mostrare come Auguste Comte, passo dopo passo e in particolare nelle opere più tenacemente ignorate dalla tradizione critica, arrivi a fare di questa categoria un asse portante del suo positivismo, saldandola irrevocabilmente ad altre innovazioni concettuali dell’epoca moderna, come quelle evocate da neologismi quali “sociologia” e “altruismo”.
300 2022