18. Incontri di filologia classica (2018-2019)
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SOMMARIO
Condello Federico
Sulla posizione del Par. Gr. 2739 (D) nello stemma codicum dei Theognidea
Maggio Alessandro
Sulle tracce della dea Nesti: Empedocle e Alessi
Floridi Lucia
Parmeggiani Giovanni
Marcotte Didier
Carosi Armando
O Danaum fortissime gentis: una problematica citazione di Giovenale (15, 66) in Servio (Aen. I 96)
Fascione Sara
Inter sodales Apollinis ac Dianae sectator. Elementi di ripresa pliniana nell’epistolario di Simmaco
Cavarzere Alberto
La presenza di Orazio nel prologo di Marziano Capella (I 2)
Marangoni Claudio
La Thalia di Marziano Capella (I 28) tra erudizione etimologica e rievocazione apuleiana
Zago Anna
Nomina corporalia e incorporalia nella tradizione grammaticale latina
Paniagua David
Mondin Luca
Turcio Rufio Aproniano Asterio editore di Sedulio: una lettura dell’epigramma Anth. Lat. 491 R.2
De Paolis Paolo
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- PublicationSulla posizione del Par. Gr. 2739 (D) nello stemma codicum dei Theognidea(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Condello, FedericoUn nuovo esame del Par. Gr. 2739 (la cui posizione stemmatica è oggetto di dissenso sia per i Theognidea, sia per l’APl) induce a giudicare il manoscritto, almeno per la sua sezione teognidea, un descriptus del Lond. Add. 16409.
447 520 - PublicationSulle tracce della dea Nesti: Empedocle e Alessi(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Maggio, AlessandroIl Lessico di Fozio attesta la menzione di Nesti, una presunta dea siciliana, in una commedia di Alessi (fr. 323 K.-A.). Quasi certamente questa Nesti è la stessa a cui si fa riferimento come simbolo dell’acqua, uno dei quattro elementi, in due frammenti di Empedocle (6 e 96 D.-K.). Sono stati fatti differenti tentativi, antichi e moderni, per rintracciare le origini del suo nome e spiegare il suo ruolo: è una supposizione ragionevole che Nesti sia stata una dea locale connessa a qualche culto delle acque, che fu successivamente identificata in Persefone. Non possiamo determinare se Alessi le abbia dato un ruolo (più o meno attivo) oppure abbia semplicemente menzionato il suo nome, forse in un gioco di parole, né ci sono prove che Alessi abbia ricordato Nesti nel quadro di una parodia di Empedocle, la cui vita e la cui dottrina potevano certamente offrire del materiale a un commediografo. Sebbene i dati siano discutibili, non può essere scartata la possibilità che il culto di Nesti fosse praticato sia ad Agrigento che a Turi.
466 2668 - PublicationEdile, Scilla (SH 456)(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Floridi, LuciaTesto e commento di Edile SH 456.
406 629 - PublicationNomina corporalia e incorporalia nella tradizione grammaticale latina(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Zago, AnnaNell’ambito delle trattazioni de nomine, una delle principali distinzioni operate dai grammatici latini è quella tra nomina corporalia e nomina incorporalia. I primi, secondo le definizioni standard delle artes grammaticae, sono i nomi che designano oggetti ‘tangibili’; i secondi, di converso, designano entità che non si possono vedere né toccare. Il presente intervento si propone di illustrare i lineamenti generali della teoria antica su nomi concreti e nomi astratti, con particolare attenzione alla terminologia impiegata, riflettendo sui testi più noti della grammatica latina (ad es. Quintiliano, Donato, Carisio, Prisciano) e sui loro epigoni o commentatori fino alla tarda antichità.
336 466 - PublicationTheopompus maledicentissimus. Il superamento teopompeo dello schema epidittico e l’equivoco di Polibio(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Parmeggiani, GiovanniIn questo articolo si analizza la critica di Polibio al giudizio di Teopompo su Filippo II e sui suoi hetairoi in VIII 9,1-11,2 (Theopomp. FGrHist 115 T 19, FF 27, 225a), una pagina-chiave nella tradizione che fa della ‘malevolenza’ la caratteristica distintiva della storiografia teopompea. La critica polibiana risulta essere stata stimolata dall’immagine affermata di Teopompo quale storico imparziale e intellettuale autonomo – una doxa con cui Polibio polemizza. Il punto di vista del testimone, tra l’altro, risulta profondamente segnato da una preconcetta, schematica distinzione tra ‘lode’ e ‘biasimo’, che gli impedisce di intendere l’originaria prassi di Teopompo. Lo storico di Chio, polemizzando in modo sottile con la doxa contemporanea di Filippo e dei suoi hetairoi, volendo fornire una rappresentazione completa e attendibile della loro personalità, delle loro azioni e dei rispettivi moventi, de facto spezzava lo schema encomiastico/epidittico secondo cui la grandezza di un’impresa è la naturale conseguenza e, al tempo stesso, la prova evidente della grandezza etica del suo artefice.
317 412 - PublicationStrabon, des copies de l’âge humaniste au palimpseste. Introduction à une lecture philologique de la Géographie(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Marcotte, DidierL’article est consacré aux deux moments les plus importants de l’histoire moderne du texte de Strabon. Il éclaire d’abord les circonstances de la traduction des livres I-X de la Géographie par l’humaniste Guarino Veronese, au milieu du Quattrocento, et en reconsidère la chronologie; il tente aussi de définir, dans ses conditions historiques et dans son objectif, l’essai par Guarino de restituer un texte complet des livres I-IX, dont les manuscrits présents en Italie avant 1448 n’offraient qu’une version mutilée. Dans un second temps, il reconstitue les étapes de la découverte du palimpseste vatican (Π), au XIXe siècle, et les premières tentatives d’en intégrer l’apport à une nouvelle édition complète de la Géographie, entreprises en parallèle, à partir des décennies 1950-1960, par Wolfgang Aly, Francesco Sbordone et François Lasserre; il montre notamment le haut intérêt philologique de la transcription diplomatique qu’a faite du palimpseste François Lasserre à partir de 1949.
320 291 - PublicationIncontri di filologia classica XVIII-(2018-2019)(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Gli Incontri di filologia classica (INCF) sono una rivista scientifica internazionale a cadenza annuale. Nata per accogliere le relazioni discusse da studiosi appositamente invitati all’interno dei seminari che si tenevano presso l’Università di Trieste (da qui il titolo Incontri triestini di filologia classica, conservato fino al volume IX), la rivista pubblica, previa valutazione, contributi inviati alla redazione e/o discussi nell’ambito di incontri scientifici in Italia e all’estero.
332 3231 - PublicationTurcio Rufio Aproniano Asterio editore di Sedulio: una lettura dell’epigramma Anth. Lat. 491 R.2(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Mondin, LucaUn commento filologico, storico e letterario dell’epigramma composto da Turcio Rufio Aproniano Asterio, cos. 494 d.C., per dedicare a un anonimo ecclesiastico – forse uno dei papi dell’epoca – la sua edizione dell’opera di Sedulio.
274 446 - PublicationLa presenza di Orazio nel prologo di Marziano Capella (I 2)(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Cavarzere, AlbertoAnalisi della trama oraziana nel prologo del De nuptiis Philologiae et Mercurii.
182 689 - PublicationUn episodio ignorado de la pervivencia de Columela: el calendario agrícola del libro XI de la Res rustica y el Laterculus de Polemio Silvio(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Paniagua, DavidEl trabajo plantea un análisis pormenorizado de la utilización de las informaciones meteorológicas del libro 11 de la Res rustica de Columela en el Laterculus de Polemio Silvio. A través de este análisis resulta posible precisar exactamente no solo qué partes del calendario de Columela han sido recogidas y qué partes han sido descartadas en el Laterculus, sino también las formas de reescritura del texto de Columela en esta obra tardoantigua. Además, se exploran las posibilidades críticas que ofrece el texto del Laterculus como testimonio de tradición indirecta de la Res rustica de Columela.
225 191 - PublicationLa Thalia di Marziano Capella (I 28) tra erudizione etimologica e rievocazione apuleiana(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Marangoni, ClaudioIl contributo studia la glossa etimologica e la relativa rappresentazione visiva della musa Thalia in Marziano Capella (I 28) e la congruenza dell’immagine con la Psiche delle Metamorfosi (IV 25 - V 1) di Apuleio. This paper studies the etymological gloss and the figure of Thalia in Marziano Capella (I 28). The representation of the Muse is similar to the image of Psyche in the Metamorphosis (IV 25 - V 1) of Apuleius.
255 289 - PublicationO Danaum fortissime gentis: una problematica citazione di Giovenale (15, 66) in Servio (Aen. I 96)(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Carosi, ArmandoCommentando Aen. I 96, Servio si interroga sul motivo per cui Virgilio ha definito Diomede Danaum fortissime gentis: l’ultima delle tre spiegazioni è rafforzata dalla testimonianza di Iuv. 15, 66, implicita nel caso del Servio vulgato, esplicita nel Servius auctus (DS). La citazione di Giovenale ricompare ancora in DS ad Aen. IV 228. La particolarità dell’inserimento in DS di un autore come Giovenale, utilizzato 94 volte da Servio e solo 3 volte da DS (di cui due dello stesso passo, ossia proprio Iuv. 15, 66), consente di rimettere in discussione la presenza e l’auctoritas di Giovenale nella grammatica e nella scoliastica pre-serviani.
275 440 - PublicationCome si accentano le parole latine? Noterelle su datazione e origine del De accentibus pseudopriscianeo(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)De Paolis, PaoloL’articolo esamina la datazione e la localizzazione del trattato sugli accenti attribuito erroneamente a Prisciano, per il quale si propone, sulla base di alcuni elementi linguistico-prosodici, una data non anteriore al sec. IX, che potrebbe essere spostata ancora più avanti. Per la localizzazione, a partire dall’ipotesi formulata dall’ultimo editore dell’opera che aveva proposto una origine iberica sulla base della identificazione con alcune località spagnole dei toponimi di una lista che esemplifica alcune parole proparossitone, vengono proposte una serie di identificazioni alternative con toponimi che non costringono a ipotizzare alterazioni testuali e che sembrano più compatibili con un autore che aveva una certa familiarità con l’area francese.
290 482 - PublicationInter sodales Apollinis ac Dianae sectator. Elementi di ripresa pliniana nell’epistolario di Simmaco(EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)Fascione, SaraL’articolo mira a mettere in luce le modalità di ricezione di Plinio il Giovane nelle Epistole di Simmaco partendo dall’analisi di un’eco pliniana in Symm. epist. IX 28 e delle sue possibili implicazioni. Non solo Simmaco legge Plinio, come dimostrano le riprese testuali, ma il rimando all’autore agisce a livello profondo, influendo sull’impianto strutturale dell’epistolario.
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