Il lavoro si propone di ricostruire, all’interno di una contemporanea indagine storiografica segnata dalla rinnovata valorizzazione della storia politica e istituzionale, la presenza di Proudhon in Italia e i diversi modi in cui il suo pensiero è intervenuto nella cultura italiana ed è stato recepito. L’obiettivo dell’analisi è quello di riflettere sulla discussa compatibilità della traslazione, in Italia, di temi elaborati da Proudhon, originariamente per la Francia, quali l'anarchia positiva, la federazione, la democrazia pluralista, e valutare entro quali limiti la proposta di un tale modello sociale si sia rivelato coerente con le condizioni socio-economiche della contemporanea società italiana.