04 Nicole Oresme.Tractatus de origine, natura, jure et mutationibus monetarum
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Carlà-Uhink Filippo
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Il trattato di Oresme, redatto in latino e poi tradotto in volgare francese dallo stesso autore, costituisce un caposaldo della riflessione medievale sullo statuto della moneta. A metà del XIV secolo esso si presenta come la prima riflessione organica sul significato economico, istituzionale e politico della moneta, destinata in primo luogo a Carlo V, re di Francia del quale Oresme è autorevole consigliere. Servendosi di un lessico che attinge sia ai testi aristotelici tradotti in latino nel XIII secolo, sia al corpus biblico e patristico, il magister normanno afferma la dimensione istituzionale della moneta. Il suo valore non dipende infatti dall'intrinseco metallico, ma è governato dall’intero corpo della comunità politica che di quella moneta può dirsi effettivo sovrano e primo fruitore. Così, il monarca coniatore è considerato l’amministratore e non il proprietario della moneta. La tutela del valore della divisa del regno è garantita da un meccanismo politico e giuridico preciso: il rapporto fiduciario tra amministratore e comunità politica mantenuto attraverso un sistema deliberativo che rende trasparenti le decisioni di merito. Oresme non potrà dunque essere considerato un anticipatore dell’ideale metallista moderno, bensì il teologo e filosofo della riflessione istituzionale sulla moneta, poi ampiamente utilizzata e valorizzata da intellettuali quali Francesc Eiximenis, Angelo da Chivasso, Gabriel Biel, Althusius e da una parte della Seconda Scolastica tra XVI e XVII secolo.
Tommaso Brollo, dottorando in economia politica presso l’Università degli Studi di Siena, si occupa di storia della moneta e del credito tra tardo medioevo e prima età moderna.
Paolo Evangelisti, cultore della materia in storia medievale presso l’Università di Trieste, già docente presso il Pontificio Ateneo Antonianum e l’Universidade Federal de Minas Gerais, Belo Horizonte, Brazil, è documentarista coordinatore presso l’Archivio storico della Camera dei deputati. Tra le sue monografie: I francescani e la costruzione di uno Stato. Linguaggi politici, valori identitari, progetti di governo in area catalano-aragonese, Padova 2006; La balanza de la soberanía. Moneda, poder y ciudadanía en Europa (ss. XIV-XVIII), Barcelona 2015; Il pensiero economico nel Medioevo. Ricchezza, povertà, mercato e moneta, Roma 2016. In questa collana ha pubblicato Francesc Eiximenis, Il Dodicesimo libro del Cristiano, capp. 139-152, 193-197. Lo statuto della moneta nell’analisi di un Frate Minore del secolo XIV, Trieste 2013.
Paolo Evangelisti, cultore della materia in storia medievale presso l’Università di Trieste, già docente presso il Pontificio Ateneo Antonianum e l’Universidade Federal de Minas Gerais, Belo Horizonte, Brazil, è documentarista coordinatore presso l’Archivio storico della Camera dei deputati. Tra le sue monografie: I francescani e la costruzione di uno Stato. Linguaggi politici, valori identitari, progetti di governo in area catalano-aragonese, Padova 2006; La balanza de la soberanía. Moneda, poder y ciudadanía en Europa (ss. XIV-XVIII), Barcelona 2015; Il pensiero economico nel Medioevo. Ricchezza, povertà, mercato e moneta, Roma 2016. In questa collana ha pubblicato Francesc Eiximenis, Il Dodicesimo libro del Cristiano, capp. 139-152, 193-197. Lo statuto della moneta nell’analisi di un Frate Minore del secolo XIV, Trieste 2013.