Italia settentrionale e regioni dell'arco alpino tra V e VI sec. d.C.

SOMMARIO

Azzara Claudio

L’Italia settentrionale e le regioni dell’arco alpino tra il V e il VI secolo. La vicenda storica e i suoi riflessi sui territori

Abballe Michele, Bortoluzzi Daniele, Cavalazzi Michele, Marabini Stefano

Adattabilità antropica ed evoluzione dei sistemi fluviali nell’area del delta padano meridionale tra la tarda Età romana e l’inizio del Medioevo

Marchi Anna Rita, Serchia Ilaria

L’esondazione del torrente Parma nel V secolo d.C.: la trasformazione della città e del territorio

Labate Donato, Bottazzi Gianluca

Dissesto idrogeologico e gestione del territorio a Mutina e nel suo suburbio tra V e VI secolo. Nuovi dati dagli scavi e dalle datazioni radiocarboniche e dendrocronologiche

Cremonini Stefano

Problematiche geomorfologiche relative all’evoluzione paleoidrografica padana predeltizia di età tardoantica (V-VII sec d.C.)

Fiorentini Mario

Prodromi al lungo V secolo. Sulla produzione legislativa occidentale contro il degrado urbano

Starac Alka

Cambiamenti urbanistici del quartiere di San Teodoro a Pola nel V e VI secolo

Amabili Giordana, Castoldi Maurizi, Cortelazzo Mauro, Sartorio Gabriele

Da Augusta Praetoria ad Aosta. Trasformazioni del tessuto urbano nei secoli altomedievali

Butti Fulvia

Ville tardoromane in Lombardia nord-occidentale e Canton Ticino

Labate Donato, Losi Anna

L’arredo di una fattoria di VI secolo nel suburbio di Mutina e in fregio alla via romana per la Venetia

Pisu Nicoletta, Possenti Elisa

L’abitato in altura di Monte San Martino ai Campi (TN)

Basso Fabrizia, Dobreva Diana, Bosco Maria, Soriano Fiammetta, Zemignani Andrea

Trasformazioni e rinnovamenti urbanistici ad Aquileia nel V secolo d.C.

Rubinich Marina, Braidotti Elena

Le Grandi Terme costantiniane di Aquileia tra V e VI secolo: la fine di un edificio pubblico e l’inizio di nuovi modi di abitare

Dobreva Diana, Zago Sabrina

Aquileia e l’alto Adriatico nell’età della transizione. Aspetti di continuità e cambiamento commerciale alla luce dei contesti ceramici tardoantichi e altomedievali

Riccato Anna

Vasellame da cucina ad Aquileia e in area altoadriatica tra V e VI secolo d.C.: continuità e trasformazioni

Borsato Agnese

Il riuso artigianale dei vani sostruttivi del teatro romano di Aquileia

Toškan Borut, Ragolič Anja

L’allevamento del bestiame nella regione alpina sud-orientale tra IV e VI secolo d.C.

Asolati Michele, Stella Michele

Lo “stock” monetario ad Aquileia nel V secolo: nuove prospettive di ricerca

Redaelli Davide

Presenze alloctone nell’ultima fase dell’Impero Romano d’Occidente in Italia settentrionale: l’elemento barbarico

David Massimiliano

L’esercito imperiale a Ravenna prima e dopo l’istituzione dell’Esarcato. Nuovi spunti di riflessione

Pollak Marianne

Un ufficiale franco nell’esercito gotico

Glaser Franz

Nonnosus, un santo del periodo ostrogoto

Buora Maurizio

L’iscrizione di Paulus e il numerus Saliorum ad Aquileia

Details

Italia settentrionale e regioni
dell’arco alpino tra V e VI secolo d.C.

Il volume raccoglie ventitré contributi dedicati a numerosi aspetti dell’evoluzione storica e paesaggistica dell’Italia settentrionale e delle regioni dell’arco alpino tra V e VI secolo. Fu questa un’epoca di trasformazioni profonde e radicali, che vide l’avvio di processi di lungo periodo che si sarebbero conclusi con la frattura dell’unità culturale e politica che aveva caratterizzato il Mediterraneo nei secoli precedenti. Cambiamenti climatici, movimenti di popoli, mutamenti degli assetti economici e di quelli politici, adeguamento e rinnovamento delle strutture urbane, trasformazioni nel sistema degli scambi furono alcuni dei principali fenomeni, tra loro strettamente connessi, che contribuirono a tale risultato. Prendendo in considerazione un contesto geograficamente unitario, sulla base della documentazione geologica, di quella archeologica e delle fonti letterarie gli studi qui presentati affrontano, in particolare, i fenomeni di trasformazione del territorio e di variazione delle strutture urbane, prendendo in considerazione gli spazi e gli edifici privati e pubblici, gli interventi volti al contenimento del loro degrado, la ridefinizione dei rapporti economici e commerciali anche su ampia scala, l’evoluzione delle forme di produzione, le presenze alloctone e le forme di convivenza e di scambio culturale tra queste e i gruppi preesistenti. Ne emerge un quadro complessivo assai articolato, frutto di ricerche e riflessioni recenti sempre più numerose che mirano ad ampliare le conoscenze su questo periodo di transizione e al cui sviluppo il volume mira a contribuire.

Maurizio Buora già attivo nei Museo Civico di Udine (Friuli), ha condotto nume-rosi scavi archeologici, organizzato mostre in Italia e all’estero, coordinato molti incontri scientifici e curato la pubblicazione di monografie e opere collettive su diversi argomenti archeologici e classi di materiale. Ha pubblicato studi relativi all’area altoadriatica e, da ultimo, sull’Anatolia antica e medievale. Attualmente, come Presidente della Società Friulana di Archeologia, si occupa in special modo di volontariato in ambito culturale.

Stefano Magnani insegna Storia romana all’Università degli Studi di Udine. Si oc-cupa di ricerche nell’ambito della geografia storica, dell’epigrafia e della tradizione degli studi, con particolare attenzione per la ri-costruzione dei rapporti tra uomo e ambiente, l’organizzazione del territorio e dei sistemi di comunicazione nell’antichità.

Luca Villa ha condotto numerosi scavi altomedievali, in Friuli (Aquileia, Cividale, Artegna, Osoppo, Attimis, Verzegnis), ha curato la rea-lizzazione di più mostre e ha studiato numerose classi di materiali – di epoca romana e altomedievale – altoadriatici e di Castelseprio, in special modo ceramiche, elementi lapidei e complessi monu-mentali. È collaboratore della Fondazione Aquileia e Presidente dell’Associazione Nazionale per Aquileia.

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