Un porto tra mille e mille. Scritti politici e civili di Giani Stuparich nel secondo dopoguerra

SOMMARIO

Peroni Francesco

Prefazione

Karlsen Patrick

Introduzione

Stuparich Giani

Scritti politici e civili

Forti Fabio

Postfazione

Details

Si presenta in questa antologia una selezione degli scritti politici che Giani Stuparich (1891-1961) pubblicò nel secondo dopoguerra su alcune fra le testate di maggior prestigio e di più larga diffusione sulla scena triestina e nazionale. Si intende così dare testimonianza dell’intensità dell’impegno civile profuso da Stuparich al momento in cui, ritrovata la libertà, si aprì per il Paese e per il confine orientale italiano una stagione densa di contraddizioni, capace di mescolare come poche altre angoscia e speranza, entusiasmo e disillusione. Per Giani fu l’occasione per riproporre nel discorso pubblico i valori a cui si ispirò nell’opera di tutta una vita, mai disposto a transigervi, sempre pronto a pagare in prima persona: la democrazia e la giustizia, il sentimento di una Patria aperta e inclusiva, la fiducia in un’Europa di nazioni libere e solidali. A mezzo secolo dalla scomparsa di Giani Stuparich, di questi ideali Trieste e l’Italia continuano a sentire il bisogno; della nobiltà d’animo che li ha sorretti, il riverbero ancora è vivo.

Patrick Karlsen, (1978) ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia contemporanea all’Università di Trieste ed è stato per tre anni borsista post-doc presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici “Benedetto Croce” di Napoli. Si occupa delle culture politiche di Trieste e della Venezia Giulia nel Novecento e di storia del comunismo internazionale. Ha pubblicato, tra l’altro, Frontiera rossa. Il Pci, il confine orientale e il contesto internazionale 1941-1955 (Gorizia, LEG, 2010).

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