Ugo Spirito. Filosofo, Giurista, economista e la recezione dell'attualismo a Trieste
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CONTENTS / SOMMARIO
Borruso Giacomo
Saluto del Magnifico Rettore dell'Univ. di TS
Russo Antonio, Gregoretti Paolo
Mathieu Vittorio
Agnelli Arduino
Le implicazioni politiche dell'identità di filosofia e scienza in Ugo Spirito
Albertazzi Liliana
Il laboratorio della filosofia. L'influenza di Meinong nella psicologia italiana del Novecento.
Bozzi Paolo
Calvi Alessandro A.
Ugo Spirito e la riforma penale italiana
Cavallera H. Antonio
La filosofia come pedagogia. La fondazione del nuovo umanesimo in Ugo Spirito
Celotto Alfonso
De Felice Massimo
Il dibattito Spirito - de Finetti
Derossi Giorgio
L' "identità" di scienza e filosofia in Ugo Spirito
Dessì Giovanni
Augusto Del Noce e Ugo Spirito: l'interpretazione filosofica della contestazione
Finnoia Massimo
La riflessione economica in Ugo Spirito
Floriduz Daniela
Ugo Spirito interlocutore e critico di Benedetto Croce
Frosini Vittorio
Francesco Collotti e l'attualismo a Trieste
Gregoretti Paolo
Leone Giovanni
La mia amicizia con Ugo Spirito
Longo Annarita
Mattioli Emilio
L 'Critica dell'estetica' in Ugo Spirito
Mazzone Tommasina
Ugo Spirito: un maestro per la storia del diritto penale italiano
Modugno Franco
Monaco Matteo
Ugo Spirito in rapporto a Labriola e Gentile lettori di Marx
Moretto Giovanni
Il cristianesimo nell'intinerario filosofico di Ugo Spirito
Poli Roberto
La psicologia descrittiva come teoria dell'atto. Il problema della invisibilità di Brentano
Punzo Luigi
Corporativismi e comunismo nel pensiero di Ugo Spirito
Rasi Gaetano
Attualità delle prospettive nell'inedito 'Guerra rivoluzionaria'
Restanio Franco
Russo Antonio
Ugo Spirito e il tramonto del cristianesimo
Spirito Pietro
La conciliazione nel pensiero di Ugo Spirito
Stella Vittorio
Il concetto di storia in Ugo Spirito
Vassalli Giuliano
Il modello penale di Ugo Spirito
Zeppi Stelio
Russo Antonino, Gregoretti Paolo
Ugo Spirito. Filosofo, Giurista, economista e la recezione dell'attualismo a Trieste
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- PublicationL'archivio di ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Longo, AnnaritaOsservando l'archivio di Ugo Spirito si resta colpiti da quanti segni questi abbia lasciato del suo complesso percorso di ricerca. Sembra quasi che il medesimo fascino che il filosofia esercitava, con la sua vivacità e apertura intellettuale, sugli studenti e su quanti vi furono in contatto, continui a caratterizzare le carte che ne conservano memoria riflettendone fedelmente la varietà di interessi. Questo anche grazie all'attenzione con cui Spirito e i suoi familiari hanno provveduto a conservare questi documenti.
770 1305 - PublicationAttualità delle prospettive nell'inedito "Guerra rivoluzionaria"(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Rasi, GaetanoLa tesi che proporrei in questa sede è che in Spirito è andata maturando, fin dalla fine degli anni Trenta, una convinzione di fondo, insieme ad un complesso dottrinario che ha dato luogo a quegli sviluppi successivi che tutti conosciamo.
674 459 - PublicationAugusto Del Noce e Ugo Spirito: l'interpretazione filosofica della contestazione(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Dessì, GiovanniIn questo saggio si intende, in un primo momento, analizzare le diverse interpretazioni; successivamente delineare sinteticamente le connessioni con le precedenti posizioni dei filosofi. Sarà così possibile, sia attraverso l'accentuazione dei punti di contatto che di opposizione tra i due pensatori, precisare la posizione di Del Noce nei confronti della contestazione, così come essa si delineò sin dalla sua genesi. Questo lavoro approfondisce in un singolo aspetto un'indagine sull'interpretazione della contemporaneità proposta dai due studiosi; la domanda ultima che lo muove riguarda sia la verifica della denuncia degli scompensi della storia e della cultura del Novecento italiano, comune ai due autori, che la possibile individuazione di "punti di resistenza" a quello che si presenta, per usare una terminologia delnociana, come un regno della forza che mantiene formalmente le istituzioni democratiche.
981 1731 - PublicationIl concetto di storia in Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Stella, VittorioIl problema tuttavia fu direttamente affrontato nel saggio Storicismo. Apparso nel 1932 nel "Giornale critico della filosofia italiana", esso venne a costituire un capitolo di Scienza e filosofici, pubblicata l'anno seguente, però se ne può considerare, di fatto, un annuncio l'omonimo saggio che vide la luce nel 1929 nella medesima rivista: in questo si anticipava la tesi centrale dello storicismo. Ci troviamo nell'ambito dell"' attualismo costruttore", la prima versione dell'attualismo impressa dalla personalità di Spirito, cioè contraddistinta dal professare un pensiero che intendeva costituire l'inveramento rigoroso dell'attualismo, caratterizzato da qualcosa che lo diversificasse dalla versione gentiliana.
767 877 - PublicationLa conciliazione nel pensiero di Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Spirito, PietroL'atteggiamento di Spirito nei confronti dei Patti lateranensi, quale è dato evidenziare attraverso una "rivisitazione" puntuale dei suoi scritti in materia, è sempre stato di severa critica sia per la soluzione giuridica adottata per risolvere i contrasti esistenti tra lo Stato e la Chiesa, risalenti addirittura alla Questione romana, e sia per la sua attuazione in un periodo di indubbio disorientamento culturale. Egli sosteneva che la mentalità dominante della classe dirigente e della classe colta ai primi del secolo era caratterizzata dal positivismo, dal libero pensiero, dall'anticlericalismo, dalla scuola neutra e da tutte quelle altre ideologie che scaturivano dalla fede dommatica in una scienza elevata a divinità.
610 713 - PublicationIl contributo di ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Celotto, AlfonsoSe Ugo Spirito fosse stato chiamato a scegliere un sistema elettorale, per convogliare il consenso ed il dissenso e permettere la partecipazione politica, quale sistema avrebbe preferito? Spirito avrebbe optato per un sistema maggioritario, rivolto ad accertare soltanto quale sia la volontà espressa dalla maggioranza dei votanti? Oppure avrebbe preferito un sistema proporzionale, che tenesse in considerazione anche la volontà dei votanti rimasti in minoranza? La risposta va ricercata "tra le righe" del pensiero spiritiano. Spirito ricorda che "il concetto di maggioranza è essenziale per ogni forma di democrazia". "La maggioranza è sempre diretta, guidata, ispirata da minoranze più intelligenti ed attive" e che quindi - per Spirito - "non esiste il regime democratico, ma esistono tanti tipi di regimi democratici quanti sono i tipi di minoranze capaci di guidare le maggioranze" Quando Spirito si riferisce alle minoranze che condizionano la maggioranza non vuole assolutamente intendere che sia da assicurare una rappresentanza delle minoranze per garantire il pluralismo, ma vuole piuttosto evidenziare che la maggioranza è effettivamente guidata e diretta da gruppi di pressione, da lobbies, da minoranze condizionanti.
569 521 - PublicationCorporativismi e comunismo nel pensiero di Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Punzo, LuigiSi pone la domanda, la continuità rivendicata da Spirito risponde solo all'esigenza di adeguare la sua riflessione alle mutate situazioni sociali e politiche, o si fonda su una possibile identità di contenuti e, soprattutto, su una sostanziale, unitaria esigenza di ricerca, che caratterizza la sua riflessione sui temi della politica e, più in generale, tutto il suo pensiero. l'analisi del significato dei due termini, corporativismo e comunismo, pur muovendosi su un terreno specifico, può assumere un valore di grande rilievo ermeneutico nei confronti dell'intero pensiero di Spirito, dal momento che essa si pone come la verifica concreta del modo in cui egli intende la ricerca, qualsiasi ricerca, tutta la ricerca.
863 4435 - PublicationIl cristianesimo nell'intinerario filosofico di Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013-10-22)Moretto, GiovanniLa razionalità della scienza, che per Spirito è il mistagogo della nuova epoca, non ambisce a trasformarsi in sapere segreto, esoterico, cioè nella nuova gnosi che, secondo gli intendimenti dei teorici del New Age, dovrebbe permettere di scorgere nell'iniziata era dell'Acquario la realizzazione definitiva di quell'età dello Spirito che l'abate cistercense Gioacchino da Fiore aveva profetizzato come compimento, nella linea della sinteticità e dell'unità, dell'intera storia umana. Le origini positivistiche della formazione intellettuale di Spirito, come non si sono volute smentire neppure nel passaggio attraverso l'attualismo, così ora, con la loro fiducia nell'incontrovertibilità del fattuale, si rivelano idonee ad immunizzare l'apprendista profeta della nuova epoca da rovinose cadute nell'esoterismo e nel neognosticismo.
847 1111 - Publication"Critica della democrazia". Qualche riflessione sulla crititca di Ugo Spirito della democrazia e della costituzione(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Modugno, FrancoQuando mi è stato proposto e ho accettato di parlare della critica alla democrazia di Ugo Spirito, il compito mi è parso delicato dapprima e poi, nel rileggere il volume omonimo, la lettera aperta all'allora presidente della Corte costituzionale Giuseppe Chiarelli sull'equivoco della Costituzione e altri contributi sui medesimi o su temi analoghi, il compito assuntomi mi è sembrato addirittura imbarazzante e ingrato. Tanto più in quanto condividevo e condivido l'opinione di Spirito che nell'opera di un pensatore non è possibile sceverare sul serio - pena il fraintendimento dell'unità del pensiero - ciò che sia ancor vivo da ciò che invece vada relegato nel dimenticatoio delle cose perente, alla stregua del crociano "ciò che è vivo e ciò che è morto nella filosofia di Hegel". E, a rendere imbarazzante e ingrato il mio compito, non è stata tanto la straordinaria coerenza che ha accompagnato per cinquant'anni la serrata, persistente, inossidabile critica condotta da Ugo Spirito e fondata su quello che potremmo chiamare il principio corporativo, più tardi corroborato dalla Sua visione e lettura filosofica della scienza e della tecnica, quanto l'attacco frontale e senza riserve sferrato alla nostra Costituzione vigente, sferrato dopo circa cinque lustri dalla sua entrata in vigore, quasi quanti ne sono fin da allora ad oggi trascorsi: oggi che si assiste a critiche non più isolate, ma corali, robuste, iterate, talora ultimative, ma rivolte soprattutto alla sua seconda parte, alle norme cioè sull'ordinamento della Repubblica, badando - almeno nelle parole o nelle intenzioni - a tenere indenni da esse le norme della Prima parte, le norme sui diritti e doveri dei cittadini.
1125 3395 - PublicationIl dibattito Spirito - de Finetti(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)De Felice, MassimoTracciando le "prime linee di una storia delle dottrine economiche" Spirito affermò invece che l'economia pura era economia politica, ne segnalò il carattere "intransigentemente" !iberista, ne sostenne l'incompatibilità con l'economia corporativa e programmatica, che, come egli ribadisce in un lavoro del '32, "si oppone a tutta la vecchia economia definendola liberale". Bruno de Finetti entra nel dibattito sui significati, sui compiti e sui problemi dell'economia pura con una serie di lavori da lui pubblicati tra il 1935 e il '37, che poi riprende in forma di rassegna in un bellissimo lavoro del '43, e muove proprio dagli scritti che egli dichiara "molto apprezzati" di Ugo Spirito, "autore che ha dell'economia corporativa una concezione" - nota de Finetti- "cui più mi awicino". Ne risulta una posizione che è "di parere contrario rispetto a tutti: fautori e critici".
698 586 - PublicationLa filosofia come pedagogia. La fondazione del nuovo umanesimo in Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Cavallera, H. AntonioUgo Spirito è interprete e continuatore di Giovanni Gentile anche nella prospettiva pedagogica e soprattutto nella prospettiva pedagogica. È una tesi che ci pare fondamentale, fuori della quale ben poco di Spirito sarebbe adeguatamente compreso. Ricordando le parole dello stesso Spirito, ("la lunga storia del rapporto tra Gentile e me si è conclusa in una rottura decisiva e definitiva. Ma è poi davvero una rottura? Si, e del fatto non si può dubitare, ma bisogna anche convenire che l'antitesi è sorta sullo stesso terreno, e che attualismo e problematicismo sono legati da un unico principio che li ha generati.
827 2639 - PublicationFilosofia dell'azione e filosofia dell'atto puro. Nota circa il problema della genesi dell'attualismo(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Gregoretti, PaoloNei manuali di storia della filosofia e nelle ricerche che gravitano sulle vicende della filosofia dell'atto puro ci sono dei punti fermi, assodati, che sembrano non aver più bisogno di ulteriori ricognizioni. Tra di questi viene annoverata sempre più spesso l'analisi del primo sorgere dell'attualismo. Difatti, è ormai opinione comune, quasi una constatazione, che il problema della genesi dell'attualismo gentiliano sia stato sufficientemente sondato e sviscerato nei suoi vari aspetti e nelle sue molteplici dimensioni. La dipendenza del filosofo di Castelvetrano dai vari Jaja e Spaventa, oltre che da Fichte, è ormai pacificamente acquisita nella letteratura filosofica contemporanea. E con ciò si reputa di aver esaurito l'approfondimento dell'ambito tematico in questione perché pare che non ci sia quasi più nulla di rilevante da esplorare al riguardo. L'argomento, in breve, non viene più neanche fatto oggetto di ricerche.
884 1071 - PublicationFrancesco Collotti e l'attualismo a Trieste(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Frosini, VittorioUna lettera di Collotti ad Ugo Spirito, in data 15 febbraio 1948, inviata su carta intestata dell'Istituto di scienze politiche dell'Università di Trieste, e conservata nell'archivio della Fondazione Ugo Spirito, rievoca l'episodio e presenta il testo dattiloscritto del discorso. Fra gli ascoltatori c'era anche il suo assistente alla cattedra, un giovane laureato in filosofia a Pisa, ex allievo della Scuola Normale Superiore come lo era lo stesso Collotti, il quale lo aveva chiamato a collaborare con lui nell'attività accademica. La famiglia del giovane risiedeva a Capodistria, dove il padre era preside del liceo "Carlo Cambi"; si era così potuto stabilire un sodalizio amicale, che divenne un rapporto di discepolato, benevolo ed affettuoso da parte di Colloni, devoto e grato da parte del suo assistente. Quel giovane di ieri è l'uomo di oggi che scrive le presenti note, e che può dunque testimoniare della profonda umanità e dell'alto magistero che contrassegnarono la figura di Francesco Collotti educatore.
758 832 - PublicationL'"identità" di scienza e filosofia in Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Derossi, Giorgio"Io sono stato discepolo di Giovanni Gentile - così risuonarono le solenni parole di tale professione di fede nella grigia ma non sorda aula universitaria-, e per quanto la mia modestissima statura non sia paragonabile alla levatura del Gentile, io voglio continuare a dirmi discepolo di Giovanni Gentile". La gran parte del Corso fu dedicata a una densa e articolata "introduzione genetica" all'attualismo - ossia a una storia della filosofia dal punto di vista dell'attualismo stesso -, nonché a una puntuale analisi critica di testi crociani sul rapporto filosofiascienza.
787 796 - PublicationLe implicazioni politiche dell'identità di filosofia e scienza in Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Agnelli, ArduinoNel riferirmi all'identità di scienza e filosofia, pur proponendomi di coglierne le implicazioni politiche emerse nel corso degli anni Trenta, penso che si debba partire proprio dall'adesione iniziale ai princìpi dell'idealismo attuale ed al proposito di ripensarli, nella loro interezza, fino in fondo. Pensando fino alle ultime conseguenze l'atto, Spirito non può giungere che ad una conclusione, quella per cui si deve negare una pluralità di piani: "La filosofia ( ... ) è nella scienza e non al di sopra della scienza, e ogni volta ch'essa presume di porsi a un livello superiore con ciò stesso immediatamente si cangia in un mero verbalismo"
692 876 - Publication
539 463 - PublicationL "Critica dell'estetica" in Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Mattioli, EmilioMolto lavoro è già stato fatto: una tappa fondamentale è stata segnata dal convegno dedicato a L 'attualità di Ugo Spirito a cinquant'anni da "La vita come arte" i cui atti sono stati pubblicati negli "Annali della Fondazione Spirito" (1992). Mi è parso che in questa situazione degli studi non fosse utile una ulteriore indagine complessiva sull'estetica nel pensiero di Ugo Spirito né necessaria una ulteriore rilettura de La vita come arte, ma che fosse invece opportuno spostare il discorso sulla critica dell'estetica per valutarne la funzione nel rinnovamento dell'estetica italiana. In sostanza darò alcune indicazioni su problemi sollevati da Ugo Spirito che riguardano anche chi non sta dentro alla sua prospettiva post-gentiliana.
869 1662 - PublicationIl laboratorio della filosofia. L'influenza di Meinong nella psicologia italiana del Novecento.(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Albertazzi, LilianaIl rapporto tra filosofia e psicologia non è immune da problemi. Talvolta, infatti, la filosofia ha subito l'accusa di psicologismo, ovvero di un riduzionismo psicologico; altre volte l'attacco è stato rivolto direttamente alla psicologia, sulla base dell'assunzione che la fisica o la fisiologia del sistema nervoso e degli organi di senso avrebbero già potenzialmente in mano le risposte ad ogni quesito di tipo psicologico o cognitivo. Dei fenomeni psichici, in breve, si sarebbe autorizzati a parlare solo in 'termini cerebrali', come notava finemente De Sarlo. Una delle ragioni di tale difficoltà è da ricercare nel fatto che tanto le filosofie empiriste che le filosofie razionaliste pretendono di avere carattere scientifico, ma non sono immediatamente riducibili a epistemologie.
836 2545 - PublicationLa mia amicizia con Ugo Spirito(EUT Edizioni Università di Trieste, 2000)Leone, GiovanniNella rassegna "Bibliografica delle Scienze Giuridiche, Sociali e Politiche", del gennaio 1933 comparve una recensione alla 2' edizione del libro di Ugo Spirito, Storia del diritto penale italiano: da Cesare Beccaria ai nostri giorni, nella quale - fresco di laurea (conseguita nel giugno 1929) e immerso in una laboriosa ricerca per l'apprestamento dei titoli da presentare per la libera docenza - formulavo una serrata critica alla tesi dell'allora già illustre Autore. Egli era con Gentile il maggiore interprete e continuatore del pensiero di Hegel e fondatore della scuola dell'attualismo, che per lungo corso di anni alimentò e vivacizzò la ricerca filosofica del nostro Paese; non ancora il sofferto cammino del Suo pensiero era approdato a quella teoria del problematicismo, nella quale si consumò l'ultima propaggine dell'insegnamento del grande filosofo tedesco.
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