Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 174
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Indice
Andrea Favretto
Cartografando. Protagonisti e fatti dal mondo delle mappe. Episodio I. Johann Heinrich Lambert
Carolien Fornasari, Aurora Rapisarda, Giannantonio Scaglione
Da risorsa a elemento marginale: l’idro-geografia delle rogge a Rovereto tra XIX e XX secolo
Elena Dai Pra, Carolien Fornasari
Tutelare e valorizzare la cartografia storica militare della Grande Guerra: il fondo cartografico del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto (TN)
Stefania Cerutti, Stefano De Falco, Teresa Graziano
Geografia della marginalità dei Comuni italiani: esiti di un’indagine multifattoriale mediante cluster analysis
Brunella Brundu
Modelli per l’analisi dei paesaggi economici: gli esempi delle città turistiche di Alghero e Olbia (Nord-Sardegna)
Anna Guarducci, Giancarlo Macchi Jànica
Geografia storica e analisi geospaziale per un progetto di sviluppo locale: il caso di Monticiano in Val di Merse, area marginale della campagna senese
Daniele Bagnoli, Giorgia Iovino
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e rigenerazione urbana: una prima mappatura dei progetti approvati
Nicola Gabellieri, Valentina Pescini
Cartografia storica e fonti bio-stratigrafiche per la caratterizzazione dei paesaggi vitivinicoli storici: casi applicativi in Liguria e Trentino
Federica Epifani, Donatella Valente
Rappresentazioni cartografiche per la pianificazione turistica sostenibile. Alcune evidenze pugliesi
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- PublicationCartografando. Protagonisti e fatti dal mondo delle mappe. Episodio I. Johann Heinrich Lambert(2022)Favretto, AndreaInizia con il presente una serie di contributi su alcuni grandi cartografi del passato. Il primo episodio è dedicato a Johann Heinrich Lambert. Viene presentato il quadro storico di riferimento ovvero i principali fatti storici dei territori nei quali il cartografo visse; segue una breve nota biografica, che descrive l’uomo nel suo tempo, la sua formazione culturale e le condizioni nelle quali egli lavorò; infine, viene descritta l’opera cartografica dell’eclettico scienziato, ricordando gli attuali campi di applicazione delle sue proiezioni.
167 280 - PublicationCartografia storica e fonti bio-stratigrafiche per la caratterizzazione dei paesaggi vitivinicoli storici: casi applicativi in Liguria e Trentino(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)
;Gabellieri, NicolaPescini, ValentinaI recenti passaggi normativi costituiti dal Testo Unico del Vino (2016) e dal Decreto Ministeriale n. 6899 del 2020 hanno portato alla legittimazione a livello ministeriale del patrimonio storico-ambientale costituito dai “vigneti eroici” e “vigneti storici”. Per questi ultimi, il D.M. fissa una serie di criteri per ottenere il riconoscimento, tra cui l’utilizzo di metodi di allevamento tradizionali e l’esistenza in data antecedente al 1960. Come già notato, tale normativa apre nuovi spazi per ricerche geostoriche e archeologico-ambientali applicate alla caratterizzazione e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico rurale del paese. Il contributo discute limiti e potenzialità delle fonti cartografiche storiche per lo studio diacronico dei paesaggi vitati, anche attraverso l’incrocio con fonti di terreno proprie della ricerca archeologica. A questo proposito si presentano due casi studio, situati in Liguria e in Trentino, che permettono di esplorare serie documentali diverse (XVIII-XX secolo), a causa della diversità di fonti disponibili per i territori dei diversi stati pre-unitari del Paese. La cartografia storica è stata raccolta e analizzata in successione, secondo il metodo del filtraggio cartografico, per costruire una “biografia” dei paesaggi vitati dei casi studio. In conclusione, si vuole evidenziare le potenzialità dell’analisi geostorica e delle fonti cartografiche per fornire informazioni su estensione, forme di allevamento e composizione dei vigneti storici, anche in funzione di una geografia storica applicata capace di rispondere ai riconoscimenti ministeriali. Al tempo stesso, l’esame dei due casi studio permette di far emergere spunti di riflessione teorici e metodologici da porre in dialogo con le categorie ufficiali attualmente impiegate.107 140 - PublicationDa risorsa a elemento marginale: l’idro-geografia delle rogge a Rovereto tra XIX e XX secolo(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)
;Fornasari, Carolien ;Rapisarda, AuroraScaglione, GiannantonioIl contributo intende esplorare le potenzialità delle fonti geostoriche – cartografiche, fotografiche e documentarie – per ricostruire e analizzare la stratigrafia delle trasformazioni materiali del paesaggio delle rogge urbane di Rovereto, ad oggi pressoché rimosse dalla memoria collettiva ma fondamentali per lo sviluppo del fiorente sistema economico protoindustriale di Rovereto tra Otto e Novecento. Attraverso la dovuta contestualizzazione delle diverse fonti analizzate – cartografie prodotte tra la metà del XIX e del XX secolo, una ortofoto attuale, fotografie storiche e documenti di archivio – la ricerca mette in atto una correlazione tra il progressivo smantellamento dei canali urbani, evidenziato attraverso la georeferenziazione dei tratti di roggia visibili in ciascuna delle cartografie considerate, e il parallelo declino del settore serico, iniziato sul finire del XIX secolo. Il lavoro propone dunque una metodologia analitica per la ricostruzione di passati processi di territorializzazione, applicabile a diversi contesti urbani e aperta ad interessanti prospettive di approfondimento.130 354 - PublicationDalle fotografie aeree storiche alla Realtà Aumentata, strumenti per la ricostruzione del paesaggio. Il caso di Viterbo nel 1944(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)Lucchetti, LucaLa fotografia aerea ha permesso la nascita di una nuova prospettiva sul mondo che attraverso la fotogrammetria si è trasformata nella possibilità di creazione di nuove mappe. L’incontro con la computer vision ha riportato le immagini alla loro originaria tridimensionalità attraverso la ricostruzione dei paesaggi che, grazie ai sistemi di posizionamento GPS, sono correttamente georeferenziati. Questo tipo di sistema, però, non supporta solo lo studio dello scenario attuale ma, a maggior ragione, può divenire uno strumento imprescindibile per la ricostruzione del paesaggio storico. Il contributo nasce dal tentativo di indagare le potenzialità di rappresentazione e interpretazione della ricostruzione fotogrammetrica tridimensionale a partire da fotografie aeree storiche. Il quale si può trasformare in uno strumento di supporto per le analisi delle criticità delle aree interne derivanti dalle differenze territoriali. Per questo si è scelto il caso studio della città di Viterbo e del suo territorio nel 1944, in una fase di passaggio tra l’area urbana contenuta quasi esclusivamente all’interno delle mura urbiche e lo sviluppo successivo all’esterno di esse, processo dovuto anche alla ricostruzione a seguito dei bombardamenti che colpirono duramente la città durante la Seconda guerra mondiale. Una ricerca applicata al confronto tra la moderna situazione territoriale e i cambiamenti storici avvenuti, con un focus sulla ricostruzione del paesaggio per identificare le problematiche e le possibilità di tipo divulgativo e operativo. A tale scopo si è cercato di implementare la Realtà Aumentata attraverso una visualizzazione tramite smartphone, per permettere di usufruire direttamente sul campo di un modello tridimensionale scalabile della Viterbo del 1944, favorendo, al contempo, lo studio, la divulgazione e valorizzazione della storia e del territorio della città.
128 221 - PublicationGeografia della marginalità dei Comuni italiani: esiti di un’indagine multifattoriale mediante cluster analysis(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)
;Cerutti, Stefania ;De Falco, StefanoGraziano, TeresaUna parte preponderante del territorio italiano si connota per un’organizzazione spaziale fondata su centri “minori”, di piccole dimensioni e/o caratterizzati da situazioni di marginalità che, in molti casi, sono in grado di garantire ai residenti soltanto una limitata accessibilità ai servizi essenziali. Seppur rilevanti in termini di distribuzione nei sistemi di organizzazione spaziale, queste realtà soffrono degli effetti di un divario territoriale storicamente stratificato nel Paese. Nell’ambito delle politiche di coesione territoriale, a scala nazionale sono state intraprese alcune importanti iniziative tra cui la Strategia Nazionale per le Aree Interne e il Fondo per i Comuni Marginali che mirano ad attivare processi di valorizzazione e sviluppo locale. L’obiettivo del presente lavoro è quello di verificare l’eventuale presenza di una o più variabili socio-economiche, con valori prossimi tra loro, nel cluster dei Comuni classificati come “marginali” nell’ambito della strategia omonima al fine di individuare eventuali dinamiche proprie dei Comuni marginali rispetto ai non marginali. La metodologia impiegata dalla ricerca è di tipo quantitativo, basata su un approccio di tipo differenziale che confronta attraverso una cluster analysis due data set relativi a Comuni “marginali” e “non marginali”. I preliminari risultati della ricerca possono fornire indicazioni sulle possibili azioni da implementare per ridurre i differenziali di marginalità dei territori e rappresentare una metodologia replicabile in altre ricerche.111 719 - PublicationGeografia storica e analisi geospaziale per un progetto di sviluppo locale: il caso di Monticiano in Val di Merse, area marginale della campagna senese(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)
;Guarducci, AnnaMacchi Jànica, GiancarloIl contributo verte sulle potenzialità dell’analisi spaziale per la conoscenza dei processi di marginalizzazione socio-economica di un territorio, con l’obiettivo di delineare scenari di possibile sviluppo, a supporto di istituzioni e governance locali. Il caso studio è un’area collinare interna del Senese, il Comune di Monticiano in Val di Merse (compreso nella Strategia Nazionale per le Aree Interne e nei “Progetti locali per la rigenerazione culturale e sociale dei Borghi”). I GIS e la cartografia tematica applicati alle dinamiche demografiche ed economiche dei tempi contemporanei e alla messa in luce del capitale territoriale – valori ambientali e paesaggistici (boschi, riserve naturali, paesaggi rurali), insediamenti storici (castelli e villaggi, strutture religiose), percorsi della transumanza e termalismo – rappresentano un prezioso contributo per la costruzione di un progetto di sviluppo sostenibile e inclusivo, che pone al centro il restauro e la valorizzazione dei medievali Bagni di Petriolo.123 126 - PublicationModelli per l’analisi dei paesaggi economici: gli esempi delle città turistiche di Alghero e Olbia (Nord-Sardegna)(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)Brundu, BrunellaCome rispondere al semplice quesito del perché l’attività turistica si sia sviluppata con modi e risultati diversi tra Olbia e Alghero? Tale domanda scaturisce dalla comparazione paesaggistica tra questi due centri del Nord Sardegna particolarmente vocati al turismo ed è quella che si pone di fronte a territori che, seppur vicini, presentano forti differenze nella loro evoluzione e crescita. Una possibile risposta fa riferimento ai “paesaggi economici”, cioè a una serie di elementi dislocati nello spazio e tra loro interagenti che delineano precise forme rappresentabili in configurazioni specifiche, osservabili appunto quali paesaggi. L’iter della trasformazione economica si svolge in modi e luoghi diversi tramite meccanismi che operano in maniera complessa nello spazio. In un simile contesto l’economia appare come un sistema aperto soggetto a continue interazioni dinamiche con gli agenti circostanti. Questi ultimi rappresentano i concetti base di un relativamente recente segmento della Geografia Economica, la Geografia Economica Evolutiva (EEG). Sulla base dei modelli legati alla EEG si è analizzato il territorio in oggetto sotto il profilo turistico creandone una raffigurazione “pixellata”, ottenuta suddividendolo in piccoli quadri omogenei georiferiti (pixels), ognuno con valori che evolvendosi nel tempo delineano forme rappresentabili come paesaggi economici. L’evoluzione del paesaggio economico nelle due città turistiche, grazie all’utilizzo di modelli importati nelle funzioni del GIS, può quindi essere analizzata ai fini della domanda iniziale posta nel presente lavoro.
83 113 - PublicationPiano Nazionale di Ripresa e Resilienza e rigenerazione urbana: una prima mappatura dei progetti approvati(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)
;Bagnoli, DanieleIovino, GiorgiaIl presente lavoro indaga le modalità attraverso cui il tema della rigenerazione urbana è affrontato all’interno del quadro normativo italiano e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l’intento di: i) fornire una sintetica review dell’attuale quadro normativo in materia di rigenerazione urbana; ii) realizzare una prima mappatura dei progetti approvati e finanziati dal PNRR; iii) discutere criticamente modalità e criteri allocativi utilizzati per la ripartizione delle risorse, con particolare riferimento alla variabile chiave utilizzata, l’indice composito di vulnerabilità sociale e materiale elaborato dall’Istat.148 299 - PublicationRappresentazioni cartografiche per la pianificazione turistica sostenibile. Alcune evidenze pugliesi(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)
;Epifani, FedericaValente, DonatellaIl contributo presenta alcuni risultati intermedi del progetto di ricerca “Tools and methodologies for a Smart evolution of governance”, finanziato nell’ambito del programma REsearch For INnovation della Regione Puglia. Obiettivo del progetto è quello di individuare nuove strategie funzionali alla mitigazione degli impatti ambientali derivanti dal turismo, attraverso forme di governance smart e partecipativa. In questa fase di progetto, la rappresentazione cartografica di alcune variabili economiche, sociali, culturali e ambientali si pone quale strumento funzionale ad uno studio olistico delle pressioni e degli impatti imputabili al driver turismo. Inoltre, essa è utile all’identificazione degli stakeholders da coinvolgere attivamente nell’implementazione di strategie partecipative in grado di rappresentare delle risposte efficaci.125 122 - PublicationTutelare e valorizzare la cartografia storica militare della Grande Guerra: il fondo cartografico del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto (TN)(EUT Edizioni Università di Trieste, 2022)
;Dai Pra, ElenaFornasari, CarolienLa cartografia militare della Grande Guerra, supporto indispensabile, durante il conflitto, per la pianificazione delle operazioni offensive e difensive, nonché potente arma per la costruzione dell’immaginario collettivo del nemico da sconfiggere, costituisce oggi un prezioso patrimonio documentale da tutelare e valorizzare e una fonte essenziale per studi geostorici volti alla ricostruzione degli assetti territoriali passati legati alle pratiche belliche. L’Archivio del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto (TN), una delle più importanti istituzioni in Italia a occuparsi del patrimonio legato ai conflitti, con un focus particolare sulla Prima guerra mondiale, ospita un consistente fondo cartografico in gran parte inesplorato. La sua natura miscellanea – al suo interno si trovano carte militari dalle numerose finalità e tipologie, a opera di e per differenti Armate e Eserciti, rappresentanti molteplici territori e relative a diverse guerre– lo rende un unicum dalle interessanti prospettive di approfondimento. A seguito di una presentazione del Museo, dell’Archivio e del fondo, e di alcune carte rappresentative delle diverse categorie di documenti inerenti alla Prima guerra mondiale contenute in due cartelle miscellanee mai state oggetto di studio o inventariazione, si esporranno alcune criticità riscontrate nel sistema di organizzazione e censimento del corpus, che necessitano di essere affrontate per una migliore accessibilità, fruibilità e comprensione del contenuto informativo di tali fonti.102 493