08 Tigor. Rivista di scienze della comunicazione. A. IV (2012), n. 1 (gennaio-giugno)
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SOMMARIO
Romano Martini
Crisi, debito e diritto nella governamentalità capitalistica
Laura Fassina
Giovanni Felluga
I computer crimes, definizioni ed elementi principali
Monica Suerz
Chiara Ferretto
Carlo Bonifati
Solidarietà sociale e comunità virtuali: un’analisi sociologica
Marco Cossutta
Felicità, Ben-Vivere, Politica
Beatrice Ugolini
Il dibattito sul plagio in relazione ai culti abusanti: evoluzione e problematiche
Silvia Rosina
L’ultima Soglia. Sull’evoluzione del concetto di morte nell’ordinamento italiano
Francesca Fabris
La corrispondenza tra avvocati tra diritti e doveri
Antonio Scognamiglio
Passato, presente e futuro della TV digitale in Italia ed in Europa
Enzo Marigonda
Identità e appartenenza nei gruppi online
Enrico Gori, Raffaella F. Marin
Laura Capuzzo
Comunicazione italiana nel mondo: interviste a distanza. Prove d'Europa a Radio Colonia
Relazioni presentate nell’ambito della Tavola rotonda "Comunicare la professionalità", Università di Trento, Facoltà di Giurisprudenza, Centro di Ricerche sulla Metodologia Giuridica, 20 dicembre 2011
Marco Cossutta
Brevi note a margine del corso su “Comunicare La Professionalità”
Federico Puppo
La dimensione retorica della comunicazione professionale
Serena Tomasi
I dialoghi dei professionisti tra comunicazione e argomentazione
Gabriele Qualizza
Connecting people. Le nuove vie della comunicazione non convenzionale
Eugenio Ambrosi
Details
Tigor
Rivista di scienze della comunicazione
A. IV (2012), n. 1 (gennaio-giugno)
Direttore responsabile:
Maria Stella Malafronte Venier
Registrazione Tribunale di Trieste di data 16 marzo 2009 n. 1190
Comitato scientifico:
Giampaolo Azzoni
(Università degli Studi di Pavia)
Giuseppe Battelli
(Università degli Studi di Trieste)
Giliberto Capano
(Università degli Studi di Bologna)
Michele Cortelazzo
(Università degli Studi di Padova)
Franco Fileni
(Università degli Studi di Trieste)
Maurizio Manzin
(Università degli Studi di Trento)
Comitato di redazione:
Eugenio Ambrosi, Gigliola Bridda, Marco Cossutta (direttore scientifico), Danilo Fum, Paolo Moro, Gemma Pastore, Federico Puppo, Gabriele Qualizza, Antonella Tafuri (direttore editoriale), Roberto Toffolutti, Maila Zarattini
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- PublicationBrevi note a margine del Corso su "Comunicare la Professionalità"(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Cossutta, MarcoIl breve intervento vuole specificare la fondamentale differenza fra due approcci che il professionista scegliere nel rapportarsi al cliente; per un verso si tratteggia un rapporto fondato sulla comunicazione e, quindi, sul coinvolgimento dell’utente nel processo professionale, per altro, in contrapposizione al primo, si descrive un rapporto con il cliente incentrato sulla mera informazione delle proprie capacità professionali, che fa della professione, anziché un’attività pubblica, un mysterium.
1043 670 - PublicationCome sopravvivere alla P.A. ed ai suoi funzionari(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Ambrosi, EugenioNessuno può fare a meno quotidianamente di rapportarsi con la pubblica amministrazione, con i suoi funzionari, con le sue comunicazioni, con le sue decisioni. Quello su cui spesso non ci si sofferma è che molti di noi vivono questo rapporto in un duplice aspetto, di vittima – come cittadino – e di carnefice – come funzionario pubblico, docente, operatore sanitario, conducente di bus e quant’altro. Viviamo un momento economico-politico-sociale in cui un po’ tutti si guarda alla pubblica amministrazione come al soggetto in grado di risolvere le sorti del Paese: semplificazione dei processi amministrativi, snellimento della burocrazia, taglio alla spesa pubblica, rottamazione delle auto blu ed altro ancora. Vittima e carnefice, alias privato e pubblico: ma solo se tutti gli attori, pubblici e privati, sapranno diritti, doveri e opportunità così come pregiudizi, ignoranze, presunzioni dell’uno e dell’altro, solo allora si potrà considerare superata la necessità oggetto del report: come sopravvivere alla Pubblica Amministrazione.
1393 767 - PublicationI "computer crimes" : definizioni ed elementi principali(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Felluga, GiovanniLa rivoluzione e l’”alfabetizzazione” tecnologica hanno permesso la nascita di nuove condotte criminose che sfruttano l’utilizzo degli strumenti e dei sistemi informatici. Nel seguente articolo cercheremo di fare chiarezza sul problema definitorio dei reati informatici nonché sugli elementi principali che li caratterizzano e sulle diverse tipologie di condotte illecite con le quali essi si manifestano
1715 2192 - PublicationComunicazione italiana nel mondo: interviste a distanza. Prove d'Europa a Radio Colonia(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Capuzzo, LauraL’Europa è di casa a Radio Colonia, l’emittente italiana del WDR, Westdeutscher Rundfunk, l’ente radiotelevisivo pubblico del Land Nord Reno-Westfalia, che il primo dicembre scorso ha celebrato il mezzo secolo di vita. Il suo direttore, Tommaso Pedicini, ricorda i motivi che portarono alla nascita della Radio, nel 1961, in un periodo in cui esplodeva il fenomeno dell’emigrazione italiana in Germania ed i Gastarbeiter (“lavoratori ospiti”) italiani avevano bisogno di una voce amica. Da allora molti sono stati i cambiamenti, ma Radio Colonia è rimasta la finestra italiana nel panorama radiofonico tedesco, impegnata in particolare, dopo l’avvio nel 1999 della Funkhaus Europa, a coltivare i temi del plurilinguismo e dell’integrazione degli immigrati.
1350 2051 - Publication"Connecting people". Le nuove vie della comunicazione non convenzionale(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Qualizza, GabrieleLa crescente disaffezione nei confronti delle forme tradizionali di advertising suggerisce l’opportunità di spostare l’asse gravitazionale della comunicazione d’impresa, ponendo al centro il consumatore: non un individuo isolato, ma un soggetto inserito in una rete di contatti e di relazioni, attivo e partecipativo, informato e oculato nelle scelte, dal quale viene una domanda insistente di qualità e di eticità. A partire da questa prospettiva, il presente contributo intende suggerire una mappa dei fenomeni emergenti. Centrale appare il ruolo della marca, impegnata a riannodare il filo della relazione tra produzione e consumo, secondo una logica di carattere co-creativo: è un percorso trasversale, tra online e offline, tra old e new media, che pone l’accento sulle reti e sulle connessioni, sui processi e sulle relazioni, più che sulle merci e sulle cose.
1913 1948 - PublicationLa corrispondenza tra avvocati tra diritti e doveri(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Fabris, FrancescaLa riservatezza della corrispondenza trova il proprio fondamento nel preminente interesse del cliente. Tale diritto alla riservatezza non può tuttavia giustificare eventuali reati di diffamazione o ingiuria commessi a mezzo della stessa corrispondenza
1452 4075 - PublicationCrisi, debito e diritto nella governabilità capitalistica(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Martini, RomanoL’attuale crisi economica mina le basi dei tradizionali assetti sociali e istituzionali su cui poggiava il modello della moderna democrazia occidentale. Nell’era dell’egemonia del “finanzcapitalismo”, strategie di governo producono la figura del “soggetto indebitato”, colpevole e responsabile, per disciplinarne la condotta di vita. Ciò che è in atto è una governamentalizzazione del potere che attraverso l’uso della finanza mira alla propria autoconservazione.
1526 1324 - PublicationDelitti informatici. L'evoluzione del concetto di comunicazione nell'interpretazione della giurisprudenza di Cassazione(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Fassina, LauraLa comunicazione nell’era di internet e dei social network. Il presente lavoro si propone di analizzare la nuova configurazione virtuale della comunicazione; in particolare, si vuole riflettere su come tali forme di incontro (e soprattutto di scontro) su internet hanno imposto alla giurisprudenza di Cassazione di affrontare in chiave evolutiva i temi del diritto all’onore e del diritto di critica.
1227 921 - PublicationI dialoghi dei professionisti fra comunicazione ed argomentazione(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Tomasi, SerenaQuesto contributo propone una riflessione sulla logica della struttura comunicativa alla luce dei più recenti studi di argomentazione. I rilievi di carattere pratico-empirico presentati in occasione del Convegno “Comunicare la Professionalità” da parte di esperti di marketing, comunicazione pubblica e comunicazione mediatica, vengono posti criticamente a confronto con i concetti cardine della teoria argomentativa neo-dialettica (dialogue, conversational framework, goal) e con la proposta filosofica, logica ed etica degli studi di retorica forense, largamente praticati dal CERMEG. Di fronte all’esigenza di comunicare si ritiene che il professionista sia chiamato non solo ad acquisire skills ma a saper cogliere il principio per il quale è possibile ragionevolmente raggiungere il proprio goal in ogni contesto situazionale.
1458 1068 - PublicationIl dibattito sul plagio in relazione ai culti abusanti: evoluzione e problematiche(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Ugolini, BeatriceViene esaminato il dibattito sul plagio, in relazione ai culti distruttivi o abusanti, a partire dalla sentenza di incostituzionalità emessa nel 1981. Tale dichiarazione ha aperto un dibattito fra coloro che, da un lato, auspicano una sua reintroduzione, temendo possano evidenziarsi pericolose lacune nella tutela penale della personalità morale; e coloro che, dall’altro, condividono l’abrogazione del delitto di plagio, poiché esso comporterebbe la criminalizzazione non solo di manipolazioni destrutturanti, ma anche di condizionamenti leciti e di naturali rapporti di influenza.
1555 3258 - PublicationLa dimensione retorica della comunicazione professionale(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Puppo, Federico«Comunicare la professionalità» è il titolo di un progetto che si è svolto presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento nel 2011: in questo scritto ne vengono presentati e discussi i contenuti, che riguardano la comunicazione nel settore della pubblica amministrazione, del marketing e dei mass-media. La convinzione di fondo è che non esista un contesto relazionale in cui non vengano in considerazione i profili comunicativoargomentativi che strutturano i rapporti inter-soggettivi, quali sono quelli professionali. Da tale punto di vista, anche nel settore della comunicazione si presenta urgente la domanda di formazione per i professionisti, in grado di renderli capaci di agire da attori protagonisti, per poter dirigere i processi comunicativi piuttosto che esserne meri partecipi.
1561 822 - PublicationEtica del virtuale(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Suerz, MonicaCome tutte le trasformazioni epocali, anche l’attuale e profonda mutazione registrata in seguito all’avvento della Rete ha dimensioni globali portando a problemi sociali, culturali, economici e giuridici. Internet, senza cadere in acritiche esaltazioni o demonizzazioni, è una tecnologia particolarmente malleabile, suscettibile di essere profondamente modificata dal suo impiego sociale con relative ripercussioni (positive e non) sulla libertà nonché sulla sicurezza individuale e pubblica. Ogni tecnologia infatti, sebbene sia certamente neutra rispetto all’uso che se ne fa, può essere utilizzata per scopi e con modalità moralmente accettabili o inaccettabili. È facile tuttavia constatare che i dilemmi posti dalla Rete non sono riconducibili squisitamente alla netiquette. Non sono infrequenti infatti comportamenti perseguibili penalmente, in quanto la Rete ha purtroppo ampliato sia il novero dei reati che le possibilità di commettere gli stessi. È dunque di fondamentale importanza in un periodo storico così denso di mutamenti che il diritto si apra sempre più agli eventi, cambiando i propri schemi interpretativi, aggiornando le normative e gli orditi legislativi e, quando è possibile, anticipando i fenomeni, in modo tale da non trovarsi impreparato e limitarsi così ad offrire soluzioni tampone in delicati settori. La Rete si configura pertanto come una sorta di “banco prova” per un’autonomia normativa che vede gli stessi utenti, al contempo, sia quali produttori di regole che soggetti alle loro regole. Questa autonomia trova ragion d’essere non tanto in costruzioni di natura teorica (ergo, opzioni valoriali) ma nell’impossibilità di un ordinamento giuridico gerarchizzato sovranazionale di intervento. Tutti noi siamo quindi in definitiva demandati a meccanismi di auto-governance del sistema e, al di là di essa, al senso di responsabilità delle aziende, dei programmatori, di noi stessi utenti.
1223 1040 - PublicationFelicità, Ben-Vivere, Politica(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Cossutta, MarcoA partire dai termini che compongono il titolo dell’intervento, distinguendo il dispiegarsi degli stessi all’interno di una prospettiva individualistica ed in una di sapore comunitarista, si analizza il loro collocarsi in un rapporto politico ed in un rapporto di natura dispotica, per giungere a riconosce come, solo all’interno di una prospettiva politica classicamente intesa, il benessere e la felicità si congiungono nel bene vivere.
1127 860 - PublicationIdentità ed appartenenza nei gruppi on line(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Marigonda, EnzoMancando l’interazione diretta e l’unità spazio-temporale, i gruppi online asincroni (a invito, da 10 a 30 partecipanti) non rientrano in una corretta definizione di ‘gruppo’. Tuttavia, essi manifestano alcuni fenomeni e dinamiche tipici di una condizione di gruppo ben funzionante. Due aspetti di particolare rilievo ai fini della ricerca, spesso emergenti nei forum online, sono il forte senso di appartenenza e la dedizione al compito. La coesione di gruppo è certo influenzata dallo stile di conduzione (piuttosto attivo, non standardizzato, ben adattato al mezzo specifico), ma è alimentata da due ulteriori proprietà distintive: la lunga durata (da 1 a 7 gg.) e il veicolo della scrittura, ovvero il costante contatto con il risultato e il progredire della discussione (“macrotesto”), percepito come lavoro comune.
1222 981 - PublicationLe indagini internazionali TIMSS e PISA: problemi di comparazione ed alcune riflessioni più generali sulla scuola italiana(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Gori, Enrico, Raffaella F. MarinAttraverso la rielaborazione dei dati delle indagini internazionali TIMSSa e PISAb, si mette in discussione l’idea, ampiamente diffusa nella ricerca educativa, che il nodo problematico della scuola italiana sia costituito dalla scuola media inferiore. In particolare si evidenzia che le recenti conclusioni di un rapporto della Fondazione Agnelli, secondo cui il livello delle conoscenze di matematica e scienze degli studenti italiani si ridurrebbe nel passaggio dal 4° grado all’8° grado di istruzione, sono del tutto infondate, oltre che concettualmente errate. Si evidenzia inoltre un elemento di possibile criticità per la scuola primaria: in particolare, alla luce del vantaggio relativo di cui godono gli studenti italiani attraverso una formazione pre-primaria di 3 anni a carattere quasi universale, ci sarebbe da attendersi delle performance ben al di sopra della media mondiale, cosa che invece non risulta dalle indagini TIMSS. Infine si sottolinea la forte correlazione tra corruzione, misurata dagli organismi internazionali, e livello di conoscenze di matematica a 15 anni secondo PISA, e se ne discute il possibile nesso di causa-effetto, alimentato purtroppo anche da politiche mal congegnate come quelle di incentivazione dell’Università, attualmente basate sul numero di iscritti e sul numero di esami sostenuti. La soluzione sta invece in politiche che pongano una crescente attenzione sui livelli di conoscenze-competenze effettivamente acquisiti in uscita e sui requisiti di accesso all’università, così da innescare una catena virtuosa “retroattiva” che dalle scuole medie superiori si propaghi alle medie inferiori, fino a raggiungere la scuola primaria.
1716 1027 - PublicationIl nuovo assetto della normativa di contrasto all'immigrazione clandestina tra giurisprudenza costituzionale, tutela dei diritti umani e integrazione europea(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Ferretto, ChiaraIl trattamento giuridico dello straniero irregolare è stato oggetto, in questi mesi, di diverse pronunce da parte della giurisprudenza interna e sovrastatale, che hanno posto in luce significativi contrasti tra la produzione legislativa e le elaborazioni pretorie. Tra gli interventi più incisivi, la sentenza n. 245/2011, con la quale la Corte Costituzionale ha annullato la norma del Codice Civile che vietava la celebrazione delle nozze a chi non fosse in possesso del permesso di soggiorno. L’intervento si colloca a pochi mesi di distanza da un’altra pronuncia di estremo rilievo, quella del 28 aprile 2011 sul caso El Dridi, con la quale la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato non conforme alle Direttive comunitarie il reato di clandestinità. Infine, con sentenza del 23 febbraio 2012 sul caso Hirsi, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato l’Italia all’unanimità per la pratica dei c.d. respingimenti in mare.
1516 1436 - PublicationPassato, presente e futuro della TV digitale in Italia ed in Europa(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Scognamiglio, AntonioLa realtà digitale è ormai diventata un aspetto imprescindibile della nostra vita. L’avvento di internet e delle nuove tecnologie elettroniche ha cambiato drasticamente abitudini, comportamenti e stili di vita delle persone. Il computer, inteso nel senso più ampio del termine, è uno strumento onnipresente nelle nostre attività quotidiane. Si è passati dai classici personal computer, che posizionavamo sulla scrivania ed accendevamo all’occorrenza, ai pc portatili, ai palmari e tablet, fino ad arrivare ai nuovi telefoni smart-phone, che ormai vanno ben oltre le caratteristiche di un comune telefono cellulare, come lo si intendeva sino a poco tempo fa. In questi ultimi anni anche il più classico dei vecchi media, la televisione, è stato oggetto di una profonda evoluzione, entrando a far parte a pieno titolo di quella che viene comunemente chiamata “era digitale”. Il DTT (digital terrestrial television) è entrato nelle case degli italiani, e dei cittadini europei, offrendo nuove possibilità e creando, altresì, alcuni problemi. Ma la vera differenza non è data tanto dagli aspetti tecnici e tecnologici, continuamente soggetti a modifiche e migliorie, quanto piuttosto dal rapporto con la gente comune. Persone che, con differenti livelli di cultura, educazione, stato sociale, conoscenza, si trovano ad aver a che fare con qualcosa di nuovo.
1319 1312 - PublicationSolidarietà sociale e comunità virtuali: un'analisi sociologica(EUT Edizioni Università di Trieste, 2012)Bonifati, CarloIl saggio intende inserirsi nel dibattito, sempre più acceso e diffuso sulle comunità virtuali, tanto in un’ottica teorica che empirica. Le comunità virtuali infatti, soprattutto negli ultimi anni, e in specie negli ultimissimi anni, grazie all’affermarsi a livello globale dei social networks hanno riscontrato una crescita esponenziale, tale da far concentrare sul fenomeno l’attenzione e l’analisi di studiosi delle più diverse discipline delle scienze sociali. Dal punto di vista sociologico, in generale, l’aspetto sicuramente più interessante riguarda il dibattito che si è scatenato intorno alle comunità virtuali circa gli esiti e le prospettive delle relazioni che nascono e si sviluppano all’interno delle comunità stesse; le analisi divergono in maniera clamorosa: da una parte si tendono ad evidenziare gli aspetti positivi ed i vantaggi che possono derivare agli individui dallo sviluppo delle nuove tecnologie e dalla costituzione di queste comunità; dall’altra, invece, la nascita di questi aggregati è interpretata come un sintomo e una causa della decadenza del senso stesso di appartenenza ad una comunità reale e come un incremento al senso di solitudine sociale che sembra una costante di un universo a complessità sempre crescente. Questo studio si colloca all’interno di questo dibattito da più punti di vista, sulla premessa, però, che i due mondi, virtuale e reale, non siano così distanti da come da più parti li si vogliono fare apparire, anzi sulla premessa di una loro complementarietà, che rappresenta l’autentico elemento di novità in un sistema di relazioni in cui lo scambio “reale” sembra vivere una crisi profonda, ed in cui lo scambio “virtuale” funziona non solo da supporto ma assai di frequente da alternativa positiva allo scambio reale, in cui talora e non di rado si tramuta. Il presente lavoro si allinea con l’opinione di coloro che riconoscono nelle comunità virtuali una netta prevalenza degli aspetti positivi rispetto a quelli negativi, sul presupposto e sulla conclusione che attraverso queste si costruisce una sorta d’intelligenza collettiva, di un sapere comune condiviso che tutti gli individui virtuali contribuiscono a creare ed elaborare e che, pertanto, le comunità virtuali siano una sorta di lenitivo alla crisi della comunità “reale” dominata da un crescendo di individualismo, e che svolgano un’azione propulsiva che porta a orientare l’individuo più verso mete di gruppo che a quelle individualistiche.
3163 3920 - Publication
726 3262