Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 153
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INDICE
Barbarella Maurizio
Il nuovo Sistema Geodetico Nazionale: una opportunità o un impiccio?
Maseroli Renzo
Evoluzione del Sistema Geodetico di Riferimento in Italia: la RDN2
Favretto Andrea, Zia Massimo
Alcune considerazioni in merito a ETRF2000 con riferimento alla Cartografia e ai GIS
Gandolfi Stefano
L’impatto dell’aggiornamento del sistema geodetico nazionale
Salvemini Mauro
Longhi Domenico
Integrazione tra infrastrutture geografiche e reti di stazioni permanenti delle regioni
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- PublicationAlcune considerazioni in merito a ETRF2000 con riferimento alla Cartografia e ai GIS(2015-06-09)
;Favretto, AndreaZia, MassimoIl contributo riporta alcune osservazioni sul sistema di riferimento geodetico nazionale denominato ETRF2000 e introdotto dall'art.5 del Decreto 10 novembre 2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri ('Adozione del sistema di riferimento geodetico nazionale"), espresse dal punto di vista di un operatore nel campo della cartografia digitale ed i Sistemi Informativi Geografici. Si parte dalla constatazione di un’inequivocabile ed immediata esigenza di chiarezza su ETRF2000, in particolare su ciò che la sua adozione comporta a livello operativo presso i diversi enti locali che operano sul territorio nazionale ed usano a tal scopo la cartografia digitale ed i database cartografici. Vengono poi fornite alcune indicazioni sui possibili e corretti impieghi delle basi di dati geografici globali e locali nel nuovo quadro di riferimento imposto dal decreto in oggetto, in attesa della completa trasformazione di tutti i dati nel nuovo sistema di riferimento. Chiudono la nota alcune considerazioni sulle difficoltà in cui versa attualmente il settore cartografico nazionale, condizionato da un lato dalla sfavorevole congiuntura economica dei nostri giorni, dall'altro dalle intrusioni, a volte poco ortodosse, dei produttori massivi di cartografia in rete collegati al Web.1323 964 - PublicationEvoluzione del Sistema Geodetico di Riferimento in Italia: la RDN2(2015-06-09)Maseroli, RenzoNel 2009 l'Italia ha aggiornato il Riferimento Geodetico europeo ETRS89 alla realizzazione ETRF2000 all'epoca 2008.0. Il nuovo trame è stato materializzato organizzando sul territorio un network costituito da 100 stazioni permanenti GNSS: la Rete Dinamica Nazionale (RDN). Al fine di verificare la stabilità dei siti RDN, l'IGM ha dato avvio, fin dal 2008, ad un continuo monitoraggio della rete, ottenuto attraverso ricalcoli periodici delle posizioni. Nel 2013 sono state elaborate le serie temporali dei primi 5 anni di attività, che hanno consentito una prima stima delle velocità sia assolute che interne alla placca. L’analisi dei risultati ha evidenziato siti con velocità intraplacca dell'ordine di 4 mm/anno, e conseguentemente la necessità di dover procedere a un aggiornamento delle posizioni, pena la perdita di efficienza del network. Inoltre, dal gennaio 2008 al 2013, il 20% circa delle stazioni RDN sono state dismesse o sono divenute inaffidabili, lasciando totalmente scoperte alcune zone del territorio nazionale. Al fine ripristinare l'integrità della rete e di mantenere una corretta geometria, l'IGM ha provveduto a reperire nuove stazioni GNSS da utilizzare in sostituzione dei siti dismessi o mal funzionanti, ed ha proceduto ad un ricalcolo complessivo dell'intero network che ha consentito l'aggiornamento delle posizioni delle stazioni al 2014.4, generando di fatto una RDN seconda versione (RDN2). Come previsto dall'art. 5 del Decreto 10 novembre 2011, l'IGM proporrà i suddetti aggiornamenti al Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni.
1436 1992 - PublicationIntegrazione tra infrastrutture geografiche e reti di stazioni permanenti delle regioni(2015-06-09)Longhi, DomenicoL'impegno delle Regioni e Provincie Autonome nella realizzazione e gestione di reti NRTK, nonché il loro contribuito alla realizzazione ed al monitoraggio della rete RDN, è finalizzato alla realizzazione di un sistema di Open Services in ambito geodetico. Tale sistema può costituire uno degli elementi della Infrastruttura Geodetica Nazionale, che, secondo le Regioni e Province Autonome, può realizzarsi come struttura di tipo federativo basata sulla cooperazione inter-istituzionale tra tutti i soggetti pubblici coinvolti (IGM, Agenzia delle Entrate, Regioni/CISIS, AGID) con il supporto scientifico delle Università. Il quadro di riferimento tecnologico in cui realizzare tale sistema federato dovrà essere fondato sugli standard europei e nazionali: Sistema di riferimento terrestre europeo EUREF, Direttiva INSPIRE, Sistema Pubblico di Connettività, sistema di Interoperabilità e Cooperazione Applicativa, Codice dell’Amministrazione Digitale, inoltre dovrà inserirsi negli interventi per l'attuazione delle Agende Digitali ai vari livelli.
790 1490 - PublicationL’impatto dell’aggiornamento del sistema geodetico nazionale(2015-06-09)Gandolfi, StefanoA partire da un inquadramento storico sull'evoluzione del sistema geodetico nazionale, la presente nota intende valutare i vantaggi, le possibilità e le criticità derivanti da una gestione del dato territoriale che consideri in modo più pregnante il sistema di riferimento e l'epoca della misura ed esso associata. Tale nuovo scenario è di fatto possibile dal momento in cui si passati, nel 2012, al nuovo sistema geodetico nazionale materializzato sul territorio nazionale con l'istituzione di una rete geodetica attiva costituita da sistemi GNSS, la Rete Dinamica Nazionale. Nella nota si evidenziano vantaggi e criticità legati a sistemi di posizionamento sempre più accurati e precisi che superano di fatto i classici posizionamenti relativi e che se da un lato costituivano una perdita di efficienza e precisione dall'altro permettevano una gestione più semplificata di problemi legati alla gestione del rilievo topografico.
885 1326 - PublicationNuovo Sistema Geodetico di Riferimento e geolocalizzazione: occorre un piano di impatto socio-economico!(2015-06-09)Salvemini, MauroL'articolo inquadra la questione del nuovo sistema geodetico di riferimento descrivendo la evoluzione delle decisioni internazionali di carattere socio economico prese dagli organi preposti alla sua valutazione e proposizione quale l'ECOSOC e i gruppi di lavoro delle Nazioni Unite e propone di riflettere sull'impatto che a livello nazionale esso potrà avere anche in considerazione delle risorse umane ed economiche da investire per adottarlo. Si discute sull'impatto sulla geolocalizzazione e georeferenziazione e sui vincoli per prendere le adeguate decisioni per ottimizzare la utilità del nuovo sistema per i servizi ai cittadini.
837 830 - PublicationIl nuovo Sistema Geodetico Nazionale: una opportunità o un impiccio?(2015-06-09)Barbarella, MaurizioIl Sistema di Riferimento di una nazione costituisce il linguaggio comune col quale esprimere la posizione dei dati geografici, in qualunque parte della nazione e con qualunque tecnica e qualunque precisione essi vengano acquisiti. Recentemente è stato introdotto in Italia dal Sistema di Riferimento Europeo ETRFOO secondo le indicazioni di INSPIRE e quindi nella prospettiva di facilitare l'interscambio dei dati geografici a livello di Unione Europea. Durante il Convegno ASITA tenutosi a Firenze nel 2014 i partecipanti a una Ta vola Rotonda hanno discusso le nuove prospettive che si aprono allacomunità che opera in ambito geomatico e la necessità di definire le modalità più appropriate e condivise per transitare al nuovo sistema, dalla realizzazione e manutenzione della rete che sostanzia il sistema geodetico, alla transizione dei dati pregressi al nuovo sistema di coordinate, all'interscambio dei dati. Nella Tavola Rotonda si è anche discusso il fatto che il Sistema di Riferimento non ha però la stessa valenza per tutti gli operatori: per alcune applicazioni l'inserimento in esso è centrale, anzi apre nuove prospettive, per altri è ininfluente e per altri è tutto sommato marginale, non privo di costi. In questo numero del Bollettino AIC i Relatori della Tavola Rotonda sviluppano le tesi e le informazioni presentate al Convegno. Questa nota in particolare presenta un quadro introduttivo al problema, oltre alle opinioni al riguardo dell'autore.
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