10 Tigor. Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica. A. V (2013), n. 1 (gennaio-giugno)
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SOMMARIO
Chirella Paola
L’onesta laicità del credente: uno sguardo al pensiero di Dietrich Bonhoeffer
Martini Romano
Marx, la lotta di classe e l’abolizione dello Stato. Appunti per una lettura critica del presente
Stamile Natalina
La questione Grossman ...Perché grande è la forza di una parola intelligente e libera
Coco Ida
La tirannia dei valori. Riflessioni di un giurista: Carl Schmitt
Fassina Laura
Favaro Stefano
Foschini Federica
Suerz Monica
Internet tra diritti e giurisprudenza
Rosina Silvia
Infantino Daniela
Perosa Marinella
Il matrimonio e le nuove famiglie. Evoluzione e crescita di modelli sociali in Europa
Bilotta Bruno M.
Famiglia e conflitti sociali in una società a velocità crescente
Bettinelli Elena
Le rappresentazioni della parola. Metamorfosi di cornici cognitive e sensoriali
Qualizza Gabriele
Tecnologie comunicative e vita quotidiana: il modello euristico della domestication
Fragiacomo Tullio
Adriani Roberto
Crisis Communication. Gestire la comunicazione aziendale quando accade l’imprevisto
Scognamiglio Antonio
La digitalizzazione in Friuli-Venezia Giulia e le nuove forme di televisione
Ambrosi Eugenio
Quale ruolo per il Corecom FVG
Ambrosi Eugenio
The Beatles, dai videoclip agli spot pubblicitari
Livia Giulia
Cossutta Marco
Details
Tigor
Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica
A. V (2013), n. 1 (gennaio-giugno)
Direttore responsabile:
Maria Stella Malafronte Venier
Registrazione Tribunale di Trieste di data 16 marzo 2009 n. 1190
Comitato scientifico:
Giampaolo Azzoni
(Università degli Studi di Pavia)
Giuseppe Battelli
(Università degli Studi di Trieste)
Giliberto Capano
(Università degli Studi di Bologna)
Michele Cortelazzo
(Università degli Studi di Padova)
Franco Fileni
(Università degli Studi di Trieste)
Maurizio Manzin
(Università degli Studi di Trento)
Comitato di redazione:
Eugenio Ambrosi, Gigliola Bridda, Marco Cossutta (direttore scientifico), Danilo Fum, Paolo Moro, Gemma Pastore, Federico Puppo, Gabriele Qualizza, Antonella Tafuri (direttore editoriale), Roberto Toffolutti, Maila Zarattini
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- PublicationAlla ricerca dell’anarchismo tra modernità e classicità. Intorno ad un recente libro di Giampietro Berti(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Cossutta, MarcoA partire dal recente volume di G. Berti, Libertà senza rivoluzione. L’anarchismo fra la sconfitta del comunismo e la vittoria del capitalismo, viene analizzato il possibile rapporto dell’anarchismo, quale moto di pensiero anti-dogmatico, con il pensare filosofico, in modo da individuare una stretta correlazione fra di due approcci critici alla realtà. L’anarchismo viene nettamente distinto dalla prospettiva liberale e, più in generale, dal pensiero politico e giuridico moderno, del quale lo stesso costituisce la più radicale alternativa ricollegandosi in ciò alla prospettiva politica socratico-aristotelica.
1007 1817 - PublicationBrevi cenni di riflessione sul drafting formale e sul drafting sostanziale. Analisi di due facce della stessa medaglia(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Foschini, FedericaIl drafting normativo ha assunto sempre più importanza e ad oggi riveste un ruolo fondamentale per la produzione legislativa. Breve analisi di alcune problematiche rilevanti, in relazione al dualismo drafting formale e drafting sostanziale, che hanno portato al sopravvento di quest’ultimo sia a livello nazionale che internazionale, in vista di una regolamentazione “sostenibile” da un punto di vista sociale.
1317 2298 - PublicationLa centralità del protocollo informatico nella dematerializzazione dei flussi documentali nelle amministrazioni comunali di piccole dimensioni(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Fragiacomo, TullioNonostante siano trascorsi oltre due abbondanti lustri dalla pubblicazione del D. P. R. 445/2000 nel quale si trovano le direttive per una consistente trasformazione delle PA attraverso l’adozione dei flussi documentali basati su tecnologie digitali e conseguente dematerializzazione, si osservano ancora importanti isole di divide. L’aumento degli adempimenti succedutisi nel corso degli ultimi dieci anni ha appesantito i carichi di lavoro degli uffici generando, di conseguenza, un incremento del patrimonio documentale cartaceo. L’applicazione integrale del protocollo informatico, con relativa polarizzazione delle attività verso un sistema basato sulla “pratica elettronica”, permette di ridurre i tempi grigi presenti in ogni procedimento amministrativo. A beneficiare maggiormente di questa integrazione fra metodo e tecnologia è soprattutto l’efficienza, mentre permane stabile l’efficacia in virtù della presenza di legislazioni e regolamenti nei quali sono definiti tutti gli output necessari.
846 891 - PublicationCrisis Communication. Gestire la comunicazione aziendale quando accade l’imprevisto(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Adriani, RobertoL’articolo offre una panoramica, e un approfondimento al tempo stesso, di una particolare disciplina delle scienze della comunicazione. La comunicazione in caso di crisi (o crisis communication). Con questa definizione s’intende la gestione delle attività di comunicazione che un’azienda implementa quando si verifica un avvenimento suscettibile di danneggiarne l’immagine aziendale. Questi avvenimenti possono essere molteplici, i più frequenti: incidenti in stabilimenti, prodotti difettosi, boicottaggio, licenziamenti, danni all’ambiente. Tuttavia la comunicazione di crisi non è una disciplina esclusiva del mondo aziendale ma di qualunque tipo di organizzazione. Si pensi ad esempio alla Protezione Civile, o alle istituzioni pubbliche in generale, in occasione di gravi emergenze quali terremoti, inondazioni, attentati terroristici ecc... L’articolo si struttura in due sezioni. La prima dedicata alle tecniche di preparazione del piano di comunicazione di crisi in modo che l’azienda non sia colta impreparata qualora l’incidente si verifichi davvero. La seconda approfondisce nel concreto le corrette modalità di gestione della comunicazione dal momento in cui la crisi esplode. Infine, sempre seguendo questa bipartizione, l’articolo offre una preliminare indagine su come trattare la comunicazione sui social media, posto che si tratta di mezzi di comunicazione totalmente diversi da quelli tradizionali. Il lavoro vuole inoltre mettere in evidenza le modalità precipue di interazione tra i soggetti che accedono ai social media, e le loro diversità con le logiche tradizionali della comunicazione aziendale. Il capitolo sui social media è da intendersi come assolutamente introduttivo. Trattandosi infatti di un tema molto ampio e di estrema attualità, se ne rimanda l’approfondimento a successivi lavori sull’argomento.
3015 4342 - PublicationLa digitalizzazione in Friuli-Venezia Giulia e le nuove forme di televisione(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Scognamiglio, AntonioDopo un fase durata quasi quattro anni l’Italia è ora completamente digitalizzata. A luglio 2012 le ultime sei regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia) hanno effettuato il loro switch-off, completando un processo iniziato nel 2008 con la transizione al digitale della prima delle regioni italiane, la Sardegna. Quattro anni di passaggio che hanno portato il nostro Paese ad accantonare le vecchie strumentazioni in favore di tecnologie più avanzate. Ma non si è trattato esclusivamente di un rinnovamento tecnologico. L’aspetto tecnico, seppur fondamentale dal punto di vista operativo, ha avuto un effetto notevole sia sulle abitudini e le modalità di fruizione del mezzo sia sull’organizzazione e le dinamiche del mercato televisivo. Fare un bilancio in merito alle modalità di gestione dei meccanismi di digitalizzazione non è semplice. Si tratta di un processo di trasformazione della televisione che ha avuto avvio con lo switch-off analogico-digitale e che sta continuando sulla strada dell’integrazione tra il mondo televisivo ed il mondo dei servizi internet.
734 1297 - PublicationFamiglia e conflitti sociali in una società a velocità crescente(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Bilotta, Bruno M.Il tema della famiglia e quello dei conflitti sociali che si innescano nell’ambito familiare non possono essere interpretati né analizzati se non come espressione, e conseguenza diretta, di una società che vive un’accelerazione continua e inarrestabile, al punto che le definizioni dei sociologi che hanno tentato di descrivere icasticamente la realtà sono costrette ad essere integrate in modo frenetico e costante, ed è addirittura opportuno sospendere il giudizio sul problema della definizione e parlare pragmaticamente di famiglie al plurale Se è innegabile che dal 1942 ad oggi la normativa sul diritto di famiglia si è evoluta ed è stata integrata in più occasioni, tuttavia, a ben guardare, questa evoluzione e questa integrazione, ha riguardato più aspetti specifici della materia, come la regolazione della filiazione, quella sul divorzio, quella sulla gestione giudiziale dei figli, che non la materia nella sua interezza come il mutamento sociale intervenuto negli oltre settanta anni di vita del codice avrebbe richiesto ed imposto. Si scontrano, in sostanza, due posizioni, una posizione sociale che vede la famiglia in continua evoluzione e inserita in una società che viaggia a velocità crescente e continua e dall’altra parte una normazione che non riesce a tenere il passo a fronte di questa velocità crescente. Se solo si pensa che è divenuto impossibile persino tentare di definire la famiglia nei suoi contenuti anche solo formali ed apparenti e tuttavia si continua a parlare del codice di famiglia e di diritto di famiglia e se solo si pensa che a fronte del termine famiglia sarebbe più opportuno sostituirlo con quello di famiglie manca del tutto non solo la normativa ma anche l’idea stessa del diritto di famiglie. L’esito di tutto questo è uno scontro inconciliabile tra un diritto che viaggia a velocità ridotta e una società, e conseguentemente un concetto di famiglia o meglio di famiglie, che viaggia a velocità elevatissima: l’intervallo e la differenza tra queste due velocità, quella ridottissima della normativa e quella elevatissima della società che si evolve, segna precisamente il crinale del conflitto o dei conflitti familiari. Se queste sono le premesse nessuno stupore può suscitare nel nostro paese la circostanza di un calo nettissimo della nuzialità e il contemporaneo esponenziale au- mento della conflittualità matrimoniale. La ragione è tanto semplice quanto evidente: l’elemento società con la sua caratteristica di mobilità e di fluidità, come spesso e fortunatamente accade, tende a prevalere e di fatto prevale sull’elemento giuridico infinitamente più statico e più ingessato dell’altro. È la legge del mutamento sociale, cui nessun elemento, o per dirla in termini funzionalistici nessuna struttura e nessuna funzione sociale, men che meno il diritto può sottrarsi. L’elemento dinamico prevale sempre e comunque sull’elemento statico. In buona sostanza, questa situazione di disequilibrio tra le spinte sociali che si susseguono nell’ambito delle relazioni matrimoniali, e delle potenziali relazioni matrimoniali, che sono in continuo fermento e che sono immerse in una società a consistenza liquida, per rubare le parole a Bauman, o comunque a consistenza variabile, e la regolazione normativa e giudiziaria che queste spinte dovrebbero indirizzare ed orientare appare del tutto inadeguata a gestire il mutamento sociale in questo campo. È davvero singolare, o forse niente affatto, che il nostro legislatore non si accorga di questa anomalia che è invece chiarissima ad un numero crescente di cittadini i quali rinunciano a contrarre matrimonio ed a formare ufficialmente “una famiglia” e si rivolgono a forme diverse di famiglie. Questa sorta di gioco di specchi, rivendicazione del diritto all’autoregolazione dei rapporti familiari da un lato e richiesta di protezione normativa e giudiziaria dall’altra, che potrebbe a prima vista essere giudicato come un vistoso paradosso senza in realtà esserlo, realizza la più profonda e la più incisiva trasformazione dei rapporti familiari e nei rapporti familiari che la storia del diritto in Italia abbia mai registrato. Una trasformazione così determinante che ha modificato alla radice il concetto stesso della regolazione familiare e il suo stesso spirito, addirittura la sua filosofia costruttiva.Se la sfera di autonomia nei rapporti personali si è andata sempre più dilatando sino a costituire il verbo assoluto negli scambi e nelle relazioni fra soggetti singoli e collettivi si capisce ancor meno l’ostinazione da parte del legislatore a non voler estendere questo principio proprio al mondo dello scambio primario delle relazioni intersoggettive, quello del matrimonio e della famiglia, consentendo, fra l’altro, quei patti prematrimoniali così diffusi in regimi di common law, a cui tanto il nostro ordinamento guarda sempre più con occhio interessato e ammiccante.
1624 1748 - PublicationInternet tra diritti e giurisprudenza(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Suerz, MonicaLa rete si configura come una sorta di “banco prova” per un’autonomia normativa che vede gli stessi utenti, al contempo, sia quali produttori di regole che soggetti alle loro regole. Questa autonomia trova ragion d’essere non tanto in costruzioni di natura teorica (ergo, opzioni valoriali) ma nell’impossibilità di un ordinamento giuridico gerarchizzato sovranazionale di intervento. Tutti noi siamo quindi in definitiva demandati a meccanismi di autoregolamentazione del sistema e, al di là di essa, al senso di responsabilità delle aziende, dei programmatori, di noi stessi utenti. Ma per regolamentare l'agire all'interno della rete non bastano i codici o le indicazioni di “galateo”. Si rende necessario il passaggio dalla dimensione etica-imperativa per la coscienza del singolo o di ristretti insiemi di persone - alla dimensione politico-giuridica - prescrittiva per tutti i cittadini - sulla base di una riflessione giuridica costantemente sollecitata da fondamentali intuizioni etiche che, in genere, si pongono alla base di ogni indispensabile aggiornamento del diritto. Ma sotto questo punto di vista il diritto deve pure volgere ad un equilibrio di valori aventi un connotato di stretta proporzionalità tra risposte, limiti e confini. Poiché ogni confinamento, che non voglia essere discriminazione, deve essere e portare a paritetiche garanzie.
1139 2416 - PublicationL’onesta laicità del credente: uno sguardo al pensiero di Dietrich Bonhoeffer(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Chirella, PaolaSoffermarsi sul pensiero di Bonhoeffer, a circa settant’anni di distanza dalla sua morte in un campo di concentramento nazista, ci offre l’opportunità di ragionare criticamente sulla laicità. Le riflessioni sul “mondo divenuto maggiorenne” e l’esplicito richiamo alla formula groziana dell’etsi deus non daretur stimolano i credenti a riconsiderare il modo di vivere ed esprimere la propria fede. In un mondo divenuto adulto, che “se la cava senza Dio” la separazione tra Chiesa e Stato è una necessità derivante dal bisogno di onestà intellettuale. La politica, il diritto, la scienza così come l’etica possono rivendicare la propria autonomia rispetto alla religione poiché è stato Dio stesso – afferma Bonhoeffer – a lasciarsi cacciare fuori dal mondo sulla croce. Tutto ciò non conduce a sostenere l’irrilevanza del fenomeno religioso, come se non ci fosse davvero alcun posto per esso. Il luogo della fede è, infatti, un altro; quello dell’incontro personale col Cristo che chiama ad essere discepoli. Nella consapevolezza della particolarità e della profondità dell’esperienza della fede e della conversione, e nel riconoscimento della centralità della libertà ai fini della ricerca della verità, l’onesta intellettuale del credente dovrebbe condurlo a non imporre ai non credenti il proprio punto di vista religioso sulle questioni mondane.
993 1799 - PublicationMarx, la lotta di classe e l’abolizione dello Stato. Appunti per una lettura critica del presente(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Martini, RomanoLa rilettura di alcune tesi marxiane e marxiste riguardo la lotta di classe, il socialismo e l’abolizione dello Stato può offrire importanti linee direttrici per inquadrare criticamente l’odierna crisi che investe, nell’era del capitalismo finanziario globalizzato, tanto i tradizionali assetti e rapporti socio-economici, quanto le istituzioni e gli strumenti del diritto e della politica.
1539 1699 - PublicationIl matrimonio e le nuove famiglie. Evoluzione e crescita di modelli sociali in Europa(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Perosa, MarinellaLe interpretazioni ed i significati attribuiti alla famiglia ed al matrimonio sono in una cruciale fase di cambiamento socio-giuridico, che si sta rapidamente espandendo su scala mondiale. Una riflessione sui più recenti accadimenti in Europa consente di mettere in evidenza quali siano gli orientamenti, i contrasti e le possibili soluzioni poste in essere, ispirate ai principi condivisi del rispetto dell'individuo e di non discriminazione, mentre la realtà italiana non riesce a tradurre le decisioni giurisprudenziali in un'adeguata previsione legislativa che dia tutela alle nuove forme di famiglia, già presenti nella società.
1146 1502 - PublicationQuale ruolo per il Corecom FVG(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Ambrosi, EugenioDa oltre 10 anni i Comitati regionali delle comunicazioni/Corecom operano a livello regionale quale organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni/Agcom nonché come organo di garanzia regionale nel settore delle comunicazioni. Il cambiamento che ha investito in questi anni il sistema delle comunicazioni e la timidezza del legislatore regionale nell’affrontare questo ambito di legislazione concorrente rendono di fatto obsolete tali strutture, sulla cui sopravvivenza in molti, esperti e meno, nutrono più di un dubbio. Eppure, questi organismi negli ultimi anni, grazie all’Accordo quadro del 2008 tra l’Agcom e la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, si sono visti attribuire nuove funzioni in settori delicati quali le comunicazioni telefoniche e la programmazione televisiva locale, nuovi contributi economici, nuove responsabilità: e proprio grazie allo svolgimento di tali funzioni delegate hanno vissuto una nuova era felice, caratterizzata però dalla progressiva perdita di presenza nello svolgimento delle funzioni proprie istituzionali nell’ambito del sistema locale delle comunicazioni. L’analisi conclude con alcune idee su come ricostruire un mix equilibrato di funzioni e ridare ruolo efficace al Corecom FVG (ed ai suoi omologhi in tutta Italia).
993 796 - PublicationLa questione Grossman ...Perché grande è la forza di una parola intelligente e libera(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Stamile, NatalinaIl presente studio ha lo scopo di mettere in luce l’esistenza di una relazione non sempre evidente, eppure innegabile, tra diritto e letteratura. La riflessione teorica che si produce e la critica che si genera non sono né da sottovalutare né da considerare opzionali. Così, nonostante per decenni si sia insegnato che il diritto fosse qualcosa di asettico, svincolato da considerazioni pratiche o morali e certo totalmente indifferente ad ogni istanza proveniente dal mondo letterario, pur essendo la letteratura stessa densa di aspetti e di dimensioni spiccatamente giuridici; oggi si assiste alla rivalutazione di tutte le teorie che offrono alternativi piani di disvelamento del fenomeno giuridico, mettendo in luce i legami tra la sfera del giuridico ed altri fenomeni umani quali l’economia, la morale, la sociologia, l’arte ed appunto la letteratura. Si è scelto così di analizzare la produzione letteraria di Vasilij Grossman, fino a poco tempo fa autore quasi del tutto sconosciuto, perché, più di altri, rappresenta una viva testimonianza delle violazioni dei diritti umani perpetrate nel corso del XX secolo. La Seconda Guerra Mondiale diventa l’epicentro di una tormentata riflessione che investe non solo le opere e la persona di Grossman ma anche i suoi lettori. L’originalità dello scrittore russo si individua nella contestuale presenza di una questione storica, ebraica e filosofica, a cui tenterò di aggiungere un’altra ancora più specifica: una questione giuridica, tali prospettive di analisi vanno lette in maniera unitaria pur presentando, singolarmente, diverse ed interessanti sfumature. Nel corso del presente studio, quindi, verranno riportate, in breve, le questioni che sono state maggiormente analizzate da parte degli studiosi più attenti, mentre, speciale attenzione, sarà dedicata alla relazione tra diritto e letteratura in quanto l’obbiettivo che si tenterà di raggiungere è quello di dimostrare la presenza, in Grossman, di problematiche e riflessioni legate prettamente alla sfera del diritto. Attraverso le riflessioni espresse dall’Autore, è possibile interrogarsi sul rapporto tra il diritto e il male e tra la libertà e la bontà. Egli identifica come unica alternativa al Male Assoluto, inteso come distruzione dell’umanità e come persistente violazione della dignità umana, dei diritti fondamentali e dei diritti umani, che si è manifestato nel XX secolo, una bontà insensata, illogica, irragionevole. Il bene non è sufficiente per salvare l’uomo. Comincia così una estenuante ricerca “dell’umano nell’uomo”. Grossman fu tra i primi ad equiparare gli orrori del lager con quelli del gulag, Hitler con Stalin; a dimostrare che nei totalitarismi vi è la totale negazione dell’uomo, l’annientamento della personalità individuale, morale e giuridica ed a parlare di “pervasività del male”. Ogni decisione, ogni comportamento dei personaggi dello scrittore, diventa una questione etica, o meglio si traduce in una scelta etica. Così i regimi totalitari, mediante una guerra combattuta con ogni mezzo possibile, tentano di distruggere la libertà individuale. I delatori, le fitte reti di arresti e di sparizioni, gli interrogatori, le torture rappresentano solo alcuni esempi di mezzi utilizzati per annientare la libertà individuale. Solo la bontà è alleata sincera e leale della libertà perché anche il bene potrebbe prestarsi a mascherare il male ed, in particolare, quel bene che si prefissa di realizzare il perfetto ordine umano sulla terra. Le opinioni espresse da Grossman risultavano essere pericolose e fu, per questo, accusato di antisovietismo, di essere un “nemico della patria e del popolo”.
979 3895 - PublicationLe rappresentazioni della parola. Metamorfosi di cornici cognitive e sensoriali(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Bettinelli, ElenaLa parola ha intrattenuto molteplici rapporti con i canali sensoriali e gli assetti cognitivi: in quanto orale si è fatta promotrice di una visione comunitaria, aurale e concreta; in quanto sistema codificato ha favorito il passaggio verso una gestione della conoscenza sempre più astratta e visiva; in quanto prodotto di un “gesto”, configura una situazione motoria, libera o vincolata a seconda delle caratteristiche del supporto fisico attraverso cui viene fruita. La connessione in rete ha poi rimesso in discussione alcuni schemi consolidati proponendola in una morfologia ibrida fra vista e udito, elaborazione analitica e sintetica, sequenzialità e simultaneità.
889 1928 - PublicationResponsabilità eso-familiare da nascita indesiderata: casistica giurisprudenziale in materia di errata diagnosi prenatale(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Infantino, DanielaUn accostamento inusuale: famiglia e responsabilità civile. Prima di cambiare la responsabilità civile è cambiata la famiglia. Il crescente aumento dei casi di malpractice medica ha evidenziato gli aspetti peculiari della responsabilità medica. In particolare, la nascita di un bambino malformato, come conseguenza di errata diagnosi prenatale, ha sollevato diverse problematiche anche e non solo di tipo giuridico.
896 1703 - PublicationLa rivoluzione dell'informazione dagli esordi ai giorni nostri. Il quarto potere cibernetico svelato. Intorno a U. Lisiero, Newspaper revolution – L'informazione online al tempo dei social network, Bologna, 2013(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Livia, GiuliaLa storia del giornalismo e tutta la sua evoluzione nel mondo cybernetico non sono mai stati così semplici e veloci da capire. Umberto Lisiero con il suo saggio Newspaper revolution L'informazione online al tempo dei social network regala ad ogni tipo di lettore una conoscenza a tutto tondo sulla figura del giornalista e della testata online. Il Libro si rivela un utile supporto per conoscere come l’informazione su carta stampata, i giornali si sono approcciati al web, in un’epoca sempre più segnata dalla velocità di ricezione e dai Social Media. Si parte dalla cronistoria del fenomeno sin dalle origini spiegando come i giornali cartacei hanno cominciato ad evolversi e ricrearsi in Rete. In conclusione un'acuta riflessione sul futuro che porterà questa evoluzione della comunicazione.
1261 1296 - PublicationIl ruolo del peritus peritorum: l'obbligo di motivazione della sentenza, tra probabilità statistica e credibilità logica. Riflessioni a valle del corso di Teoria Generale del Diritto(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Fassina, LauraLa riflessione si prefigge di delineare il ruolo del giudice nella valutazione delle prove, nel tentativo di tracciare la linea di confine fra epistemologia giudiziale ed epistemologia scientifica. Il rischio di ogni inopinata sovrapposizione fra i due piani gnoseologici adombra una indebita erosione delle competenze decisionali dell'organo giudicante e la conseguente deresponsabilizzazione di quest'ultimo rispetto alla decisione assunta.
1520 3039 - PublicationLa scuola come “organo costituzionale” al servizio della persona e della dignità umana: primi spunti di riflessione(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Favaro, StefanoLa scuola italiana, considerata come organo costituzionale sui generis, assurge a strumento funzionale alla concretizzazione storica dei principi costituzionali immodificabili della nostra Carta Fondamentale, nonché del principio personalista e del principio della tutela della dignità umana che ne costituiscono la matrice concettuale e valoriale comune altrettanto imprescindibile, secondo un’ottica di valorizzazione del pieno sviluppo della capacità conoscitiva e critica dell’uomo, sia come individuo che come cittadino.
939 1907 - PublicationSocietà di gestione dei servizi pubblici locali. La nuova governance tra spending review, quote rosa ed anticorruzione(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Rosina, SilviaLa convulsa attività normativa che ha investito negli ultimi anni la materia dei servizi pubblici locali ha offerto della stessa un quadro affatto sistematico, per cui risulta spesso difficile per l’operatore comprendere quale sia la disciplina applicabile al caso concreto. Oggetto del presente contributo vuole essere lo studio della composizione degli organi di governo delle società partecipate dagli Enti Locali in modo precipuo, alla luce dell’art. 4 D.L. 95/2012, convertito con modificazioni dalla L. 135/2012 (anche solo decreto “spending review 2” o D.L. 95/2012) e dell’art. 3 L. 120/2011 (cosiddetta “legge sulle quote rosa”) e relativo decreto di attuazione D. P. R. 251/2012 nonché del D. Lgs. 39/2013. In particolare, si cercherà di dare conto di alcuni problemi interpretativi posti dai provvedimenti in questione e di quale dovrebbe essere l’assetto organizzativo di tali società, così come risultante dai provvedimenti medesimi.
915 2167 - PublicationTecnologie comunicative e vita quotidiana: il modello euristico della domestication(EUT Edizioni Università di Trieste, 2013)Qualizza, GabrieleL’articolo presenta il modello euristico della domestication, un innovativo quadro di riferimento teorico, orientato a studiare il modo in cui i soggetti – attraverso i vissuti simbolici e relazionali attribuiti alle tecnologie comunicative – rendono abitabili i diversi spazi della vita quotidiana. L’ipotesi di fondo è che le tecnologie non vengano semplicemente “adottate” e “utilizzate”, ma “integrate” e rivestite di nuovi significati, in relazione alle attività e agli interessi che caratterizzano il “giorno per giorno” degli utenti. Non sono dunque le funzionalità e le caratteristiche prestazionali degli artefatti (computer, tablet, cellulare/smartphone, ecc.), ma i progetti di senso e le finalità di carattere comunicativo che i soggetti cercano di perseguire, a svolgere un ruolo centrale nella relazione tra consumatori e nuove tecnologie.
1137 2197