Identità di genere. Riflessioni cliniche e letture fenomenologiche sulla costruzione delle identità transessuali
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Questo volume esplora il tema dell’identità, e in particolare lo spettro sfaccettato delle identità di genere. Con la quinta edizione del DSM, ciò che prima veniva definito Disturbo dell’Identità di Genere, viene rinominato Disforia di Genere. Tale variazione pone l’accento sul carico di sofferenza delle persone che vivono una distanza emotiva fra la propria identità psichica e l’esperienza corporea. Nella trattazione del volume si descrivono gli elementi storici, sociali, legislativi e classificatori dell’identità di genere negli approcci della clinica psicodinamica e dell’indagine fenomenologica. Il tema del genere e le sue declinazioni alternative alle polarità maschile e femminile vengono approfonditi nella ricostruzione del tema più ampio dell’identità soggettiva, dalla sua costituzione nel bambino all’evoluzione adolescenziale fino ai possibili sviluppi psicotici. Questo volume è frutto di un lavoro di ricerca e riflessione maturato nel contesto della presa in carico delle persone durante il percorso di transizione di genere e che afferiscono alla Clinica Psichiatrica dell’Università di Trieste. È un testo indirizzato alle persone che percepiscono una discrepanza fra il corpo definito biologicamente, il corpo percepito e il corpo immaginato, ai loro familiari, agli educatori, agli studenti e ai professionisti che si approcciano secondo varie discipline al delicato universo dell’identità di genere.
Elisabetta Pascolo-Fabrici psichiatra, Direttore della Clinica Psichiatrica afferente al Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università degli Studi di Trieste. Autrice di oltre 100 pubblicazioni, il suo interesse scientifico si è concentrato principalmente sulla epidemiologia e diagnosi clinica dei principali disturbi psichiatrici (con particolare attenzione alla valutazione comparativa del trattamento psicofarmacologico o non, integrata con interventi sociali e riabilitativi), sul suicidio, sui disturbi alimentari e sulla disforia di genere.
Federico Sandri, psicologo, sessuologo, docente presso l’Università degli Studi di Trieste e presso il Centro Italiano di Sessuologia. Tiene corsi e seminari di formazione presso enti privati e pubblici su tematiche relative alla sessualità nella disabilità, alle questioni di genere, agli aspetti della devianza sessuale. Ha svolto attività di consulente per il Tribunale dei minori di Trieste. Da anni svolge attività di ricerca nell’ambito dei disturbi sessuali e della psicopatologia della sessualità e ha realizzato pubblicazioni sia scientifiche che divulgative in questo campo di interesse.
Alessandro Saullo , psichiatra, lavora nei servizi territoriali. Collabora con la Conferenza Basaglia per la Salute Mentale nel Mondo. Negli ultimi anni si è occupato in particolare di identità di genere e di organizzazione dei servizi di salute mentale.
Tommaso Bonavigo , medico specializzando in psichiatria dell’Università degli Studi di Trieste. Ha effettuato uno stage di ricerca a Londra presso la Unit for Social and Community Psychiatry (WHO Collaborating Centre for Mental Health Service Development) con il professor Stefan Priebe. Autore di pubblicazioni scientifiche, si occupa di ricerca in salute mentale di comunità, in particolare sul tema della dipendenza dai servizi.