07 Lʼarchivio del museo Bottacin di Padova

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La ricerca d’archivio riesce fondamentale nello studio delle raccolte museali: il museo non lascia ai posteri semplicemente un “residuo” della propria attività – l’archivio in senso proprio –, ma si occupa specificamente di “residui” o testimonianze di natura eterogenea di attività umane altrettanto eterogenee. Attorno a questi oggetti, con l’esercizio delle attività di acquisizione e di gestione, il museo tesse il proprio “residuo”, ossia un reticolo archivistico capace di caricarli di molteplici significati. Ciò è particolarmente evidente nel caso del museo Bottacin di Padova. Il suo archivio storico, sopravvissuto pressoché intatto alle alterne vicende dell’istituto, testimonia tanto gli interessi eclettici del suo fondatore quanto l’attività scientifica condotta nel corso dei decenni sulle raccolte. L’inventario, funzionale alla ricerca puntuale nell’intero complesso documentario, permette di analizzare l’evoluzione del museo e delle collezioni coniugando diverse chiavi di lettura, soffermandosi sia sul progresso tecnico-scientitifico che sulle parallele trasformazioni di carattere istituzionale.

Nicola Boaretto , archivista, ha realizzato riordini e inventariazioni di archivi di persona, di musei e di enti locali. Si è occupato di attività sperimentali nell’ambito di iniziative interdisciplinari tra archivistica, museologia, bibliografia-biblioteconomia e scienze dell’informazione.

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