Caffè corretto Scienza 2019
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Caffè corretto Scienza è un progetto di divulgazione scientifica dell'Università degli Studi di Trieste, Diparimento Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il progetto vuole condividere una visione della medicina che incoraggia uno sgurado d'insieme sulle persone e sulle loro patologie, superando la visione meccanicistica degli ultimi secoli. Un approccio che prende spunto dalle teorie di Leonardo da Vinci e che ha il coraggio di affrontare tematiche anche controverse in modo non convenzionale e partecipativo.
Negli incontri i medici sono affiancati da studiosi di discipline umanistiche, da sportivi ed esperti d'arte, in un dialogo costruttivo tra loro e con il pubblico.
incontri in FVG
Gola... Tra vizio e piacere
Quanto contano il caso e la sfortuna nell'ammalarsi di tumore
Siamo fatti così: il corpo umano dai disegni su carta ai modelli 3D
Cuore 2.0: la rigenerazione
Dalle neuroscienze all'arte: la percezione dell'invecchiamento
Mi piace se ti muovi: la biomeccanica davinciana del movimento applicata allo sport
Incontri all'estero/Events abroad
Prague
Bratislava
Geneve
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Gola... Tra vizio e piacere
Quanto contano il caso e la sfortuna nell'ammalarsi di tumore
Siamo fatti così: il corpo umano dai disegni su carta ai modelli 3D
Cuore 2.0: la rigenerazione
Dalle neuroscienze all'arte: la percezione dell'invecchiamento
Mi piace se ti muovi: la biomeccanica davinciana del movimento applicata allo sport
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- PublicationDalle neuroscienze all'arte: la percezione dell'invecchiamento(2019-12-13)L'uomo ha sempre fatto fatica ad accettare il decadimento fisico e mentale del corpo. È innegabile che ciò dipenda anche dal modo in cui si invecchia. Esiste infatti la possibilità di andare incontro ad un "successful aging", ovvero invecchiare mantenendo delle capacità fisiche e cognitive che permettono un'agevole interazione con il mondo e il mantenimento di uno stato di sostanziale benessere psicofisico. Quali sono i segreti di questo tipo di anzianità? Come avviene il decadimento cognitivo fisiologico? Come viene affrontato il concetto di vecchiaia in una società dove la forza e l'estetica sono valori assoluti? Com'è cambiato il modo di affrontare e rappresentare l'invecchiamento nell'arte, anche alla luce delle recenti scoperte scientifiche? Partendo dal rapporto di Leonardo con la vecchiaia e dalla rappresentazioni di essa nell'arte del '500 parleremo di cervello, centenari, capacità cognitive e rapporto dell'uomo con il decadimento naturale di se stesso. I relatori Gabriella Marcon è docente di Neurologia dell’Università di Trieste e dell’Università di Udine. Ha lavorato per molti anni all’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, dove si è occupata di patologie neurodegenerative. Ha identificato nuove mutazioni genetiche associate alla malattia di Alzheimer. Con l’Università di Trieste coordina un progetto internazionale per lo studio dell’invecchiamento cerebrale dei centenari. Svolge attività sia didattica che clinica e di ricerca, nell’ambito della quale ha pubblicato numerosi articoli su riviste di rilevanza internazionale. È membro di importanti società scientifiche del settore e relatrice a numerosi convegni nazionali e internazionali. Luca Caricato è nato a Potenza e ha studiato storia dell’arte all’Università Sorbonne di Parigi. Qui inizia un percorso di ricerca che lo porterà ad approfondire interpretazioni esoteriche delle produzioni artistiche di Leonardo Da Vinci. Ha conseguito un Master in Studi storico artistici di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale dell’ambiente presso la LUMSA di Milano e un Master in Formacion del Profesorado all’Università Nebrija di Madrid. Prosegue le sue ricerche su Leonardo Da Vinci che presenta in numerosi seminari, trasmissioni televisive, ed incontri. È inoltre autore di due monografie. Piero Paolo Battaglini è nato a Firenze e si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania, per poi trasferirsi a Bologna ed iniziare l’attività di ricerca nell’ambito delle neuroscienze e la neurobiologia. Ha contribuito ad importanti ricerche nell’ambito della neuroanatomia tra cui la scoperta e descrizione di nuovi tipi di neuroni. Dal 1998 diventa prima professore associato e poi ordinario di Fisiologia presso l’Università di Trieste. Ha iniziato una nuova linea di ricerca basata su brain computer interfaces e neurofeedback, al fine di sviluppare nuove strategie volte a consentire la comunicazione interpersonale con la sola attività elettrica cerebrale. È responsabile del Centro BRAIN e Direttore della Scuola di Dottorato in Neuroscienze e Scienze Cognitive dell’Università di Trieste. Thomas Gasparetto è nato a Treviso. Si è laureato in Astrofisica e Cosmologia all’Università di Trieste dove è impegnato del dottorato presso il Dipartimento di Fisica. Si appassiona fin dall’età di 14 anni alla divulgazione scientifica, nell’ambito della quale ha partecipato al talent show “FameLab”, dove si è classificato al terzo posto.
285 187 - PublicationLeonardo's Numbers: a journey into the past of Mathematics, Astronomy and Art(2020-02-04)Leonardo da Vinci is the symbol of the Renaissance, as an extraordinary inventor, researcher, passionate about culture. His knowledge spans many different fields including mathematics and its applications; however, despite Leonardo recognizes the relevance of numbers at the basic of Nature, his relationship with math is somehow dynamic and extremely funny. Get ready for a little journey into the life of a genius, to discover the "emotional side" of a researcher in action! Lorenzo Pizzuti was born in Terni, Italy in 1992. He graduated in Physics at the University if Perugia with the highest marks cum laude, and he got the Piano Degree in Music at the Conservatory of Terni. After the PhD in Physics ah the University of Trieste he is currently working at the Astronomic Observatory of the Autonomous Region Valle d'Aosta as a researcher and a science communicator. In 2016 he won the national final of the Talent Show "Famelab", attending the international final competition at Cheltenham Science Festival.
156 218 - PublicationMi piace se ti muovi: la biomeccanica davinciana del movimento applicata allo sport(2020-01-31)L'importanza dell'attività fisica viene descritta fin dall'antichità e rappresentata in forma scritta e figurata. Lo sport consente all'essere umano di sviluppare e mantenere fondamentali capacità di interazione con tutto ciò che lo circonda e aiuta a formare carattere e consapevolezza di sè. Nel corso dei secoli la scienza applicata all'attività sportiva si è evoluta sempre di più, tanto da considerare il fisico come una macchina che va sviluppata e mantenuta in condizioni ottimali per massimizzarne le prestazioni. sono purtroppo frequenti fatti di cronaca che descrivono infortuni o addirittura la morte di sportivi in attività. Quali sono i limiti del corpo umano? Quanto è lecito ed etico spingere la macchina umana al fine di massimizzare le prestazioni sportive? Quanto conta la predisposizione fisica al fine di raggiungere delle prestazioni eccezionali? Partendo dalla biomeccanica davinciana parleremo di sport, allenamento, prestazioni, possibilità e limiti. I relatori Piero Volpi è laureato in Medicina e specialista in Ortopedia e Traumatologia e Medicina dello Sport. Attualmente ricopre il ruolo di Responsabile Unità Operativa di Chirurgia del Ginocchio e di Traumatologia dello Sport all’Humanitas Research Hospital di Milano, ed è responsabile del Settore Medico dell'Inter. Relatore a numerosi congressi nazionali e internazionali. E’ stato componente della Commissione Medica dell’UEFA, della Commissione Antidoping della FIGC e ha rivestito cariche prestigiose in numerose società mediche e scientifiche nell’ambito della traumatologia dello sport. E' autore di circa 300 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Massimiliano Rosolino è nato a Napoli nel 1978, dove inizia la carriera di nuotatore.Il suo palmares vanta 4 medaglie olimpiche, 15 medaglie mondiali e 41 medaglie continentali, numeri che lo rendono uno dei più forti nuotatori italiani di tutti i tempi. E’ stato campione olimpico a Sydney nel 2000 e mondiale a Fukuoka nel 2001 nei 200 metri misti. Dopo aver concluso l’attività agonistica, ha iniziato e sta proseguendo una carriera nei media. Maurizio Zorba è diplomato in educazione fisica e dottore in Scienze motorie. Preparatore atletico e allenatore di base, è docente di Teoria e metodologia dell’allenamento ai corsi per allenatori di base della FIGC e professore a contratto presso il corso di laurea in Scienze motorie dell’Università degli Studi di Udine. E’ componente della Commissione nazionale dell’attività di base del settore giovanile e scolastico della FIGC; è inoltre vicepresidente regionale dell’AIPAC (Associazione Italiana Preparatori Atletici Calcio) del Friuli Venezia Giulia. Leonardo Romanelli è nato a Firenze ed è un gastronomo, giornalista e sommelier. La sua prima professione è stata quella di cuoco, poi integrata con quella di docente di scuola alberghiera e insegnante ai corsi di sommellerie e ai corsi universitari di comunicazione. Ha collaborato con numerose riviste del settore tra le quali Slow Food e Slowine, la guida Osterie d'Italia, con L'Espresso per la guida Ristoranti d'Italia e con Gambero Rosso per la guida Vini d'Italia. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive in qualità di critico gastronomico. A partire dal 2008 è direttore artistico della Biennale Enogastronomica di Firenze. Piero Paolo Battaglini è nato a Firenze e si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania, per poi trasferirsi a Bologna ed iniziare l’attività di ricerca nell’ambito delle neuroscienze e della neurobiologia. Ha contribuito a importanti ricerche nell’ambito della neuroanatomia, tra cui la scoperta e la descrizione di nuovi tipi di neuroni. Nel 1998 diventa prima professore associato e poi ordinario di Fisiologia presso l’Università di Trieste. Ha iniziato una nuova linea di ricerca basata su Brain Computer Interfaces e Neurofeedback, al fine di sviluppare nuove strategie volte a consentire la comunicazione interpersonale con la sola attività elettrica cerebrale. E’ responsabile del Centro BRAIN e Direttore della Scuola di Dottorato in Neuroscienze e Scienze Cognitive dell’Università di Trieste.
232 518 - PublicationQuanto contano il caso e la fortuna nell'ammalarsi di tumore(2019-10-11)Migliaia di ricercatori in tutto il mondo lavorano per decodificare i complessi meccanismi che portano un tessuto sano ad accumulare una serie di piccolissime mutazioni nei normali meccanismi fisiologici, che possono in alcuni casi portare anomalie nella replicazione delle cellule, con l'inizio della formazione di un tumore. Ma qual è la propbabilità che ciò accada? Quanti di questi piccoli cambiamenti avvengono di conitnuo senza evolvere in un cancro? È tutta una questione di statistica/sfortuna? Spesso il paziente malato di tumore sente il peso di questa sfortuna e fatica ad accettare la malattia. Partendo dal rapporto di Leonardo con a malattia, parleremo di tumore, casualità, accettazione e reazione.
246 392 - PublicationSiamo fatti così: il corpo umano dai disegni su carta ai modelli 3D(2019-10-25)L'uomo vitruviano è forse la rappresentazione del corpo umano più affascinante e famosa al mondo. leonardo è stato uno dei pionieri dello studio dell'anatomia umana, e i suoi disegni rappresentano ancora oggi una base da cui partire per la descrizioni di organi e funzioni. Oggi le moderne tecnologie di acquisizione di immagini volumetriche ci consentono, a partire da una scansione, di ricostruire in maniera precisa e tridimensionale anche un intero corpo. Ciò consente al clinico di valutare la presenza di eventuali anomalie e di pianificare il trattamento più adatto. Quali sono i limiti di queste nuove tecnologie? Quanto contano ancora il disegno e la creatività nella descrizione del corpo umano? Partendo dai disegni di Leonardo parleremo di arte, anatomia, medicina e tecnologia. I relatori Fabrizio Zanconati si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste e specializzato in Anatomia Patologica. Ricopre il ruolo di Professore Associato presso l’Università degli Studi di Trieste e Dirigente Medico presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Trieste, dove dirige l’UCO di Anatomia ed Istologia Patologica. Relatore su invito in numerosi corsi e congressi sia in Italia che all’Estero, è molto attivo anche nel campo della ricerca con numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. Deborah Bonazza si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste e specializzata in Anatomia Patologica. Presta servizio presso l’UCO di Anatomia e Istologia Patologica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste. Da diversi anni collabora con gruppi di ricerca in ambito oncologico e non, sia a livello nazionale che internazionale. Numerose pubblicazioni testimoniano i progressi della sua ricerca. Docente di Anatomia e Istologia in diversi Corsi di Laurea Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute. Elisa Botton si è laureata alla Scuola di Disegno Anatomico presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna e ha ora più di 15 anni di esperienza specifica nell’illustrazione medica. Collabora con le principali case editrici Italiane, case farmaceutiche e medici di fama internazionale. E’ specializzata nell’illustrazione e nella comunicazione odontoiatrica e in questi anni ha avuto l’onore di lavorare a stretto contatto con i migliori professionisti del settore. Fondatrice di ODAM Officina di Arte Medica. Daniele Tenze è laureato in geoscienze, attore, divulgatore e animatore scientifico presso l'Immaginario Scientifico di Trieste. E’ tra i fondatori della compagnia “Topi di laboratorio”, nata a Trieste dall'idea di alcuni brillanti ricercatori ed ex concorrenti di FameLab (il talent show della comunicazione scientifica) accomunati dalla passione per la divulgazione scientifica e per il teatro.
906 1569