Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 114-115

Il progetto, promosso dai Club Alpini italiano e francese, ha come obiettivo la pubblicazione di una collana di Carto-Guide sentieristiche a descrizione dell'arco alpino occidentale, 20 in tutto, dal Mediterraneo al lago di Ginevra, realizzate con il concorso degli enti preposti istituzionalmente alla gestione delle informazioni riportate: Club Alpini, per la rete degli itinerari e delle informazioni complementari, organismi cartografici territorialmente competenti, per il supporto cartografico (Istituto Geografico Nazionale francese (IGN) e Servizi Cartografici delle Regioni Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta).

La crescente domanda di cartografia che si registra da parte di un sempre più vasto pubblico dedito all'escursionismo, secondo i più svariati approcci, evidenzia la macroscopica diversità qualitativa del prodotto cartografico che viene loro reso disponibile, che finisce con l'ottenere il risultato della difficile fruibilità, assolutamente da evitare quindi, in quanto il requisito principale di una carta escursionistica dovrebbe essere la assoluta affidabilità. A seguito di tale considerazione è nostra opinione che il miglior servizio da rendere alla pratica dell'escursionismo da parte dei cartografi, sia di realizzare elaborati chiari, secondo standard il più possibile diffusi ed omogenei che poco spazio concedano a rappresentazioni fantasiose; forse più belle ma che talvolta risultano fuorvianti.

Due recenti esperienze di progettazione urbana in contesti territoriali diversi (una città murata nella pianura veneta e un piccolo paese nel fondovalle fluviale), in cui sono state utilizzate intensamente le tecniche di rilevamento cartografico di base e tematico, sono esaminate, in ordine alla possibilità di utilizzare gli elaborati prodotti per costruire un quadro di riferimento per la frequentazione informata e cosciente del territorio. A partire dalle consolidate indicazioni normative di settore (urbanistica e tutela dei beni culturali) e dalle suggestive interpretazioni in ordine al rapporto luogo/letteratura / altre forme espressive (come quelle per i parchi letterari, i musei diffusi, gli ecomusei), vengono evidenziate le potenzialità insite nella rappresentazione cartografica (numerica) per individuare itinerari e/o circuiti tematici. La prima proposta utilizza le conoscenze acquisite in sede di piano, per prime le attività di catalogazione dei beni culturali e la schedatura del patrimonio edilizio esistente, collegando virtualmente i luoghi della conoscenza (museo, pinacoteca, biblioteca, etc.) con le valenze del territorio urbano e aperto. La seconda proposta reinterpreta la struttura insediativa territoriale in termini storici, suscitando le relazioni che intercorrono tra l'insediamento di fondovalle fluviale e le risorse naturali e paesaggistiche dell'altopiano, attraverso la considerazione dei sentieri di collegamento.