Libri antichi e di pregio e manoscritti
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Recent Submissions
- PublicationThe picture of Dorian Gray(1890)
;Wilde, OscarM. J. Ivers & CoScheda di catalogo BiblioUniTS
195 pagine, 11 pagine pubblicitarie, rilegatura cartonata non originale con titolo e autore impressi in oro, pagine di guardia con motivo floreale.
Edizione tascabile molto economica stampata su carta molto fragile
La prima versione del romanzo The picture of Dorian Gray di Wilde in 13 capitoli venne pubblicata il 12 giugno 1890 in Gran Bretagna e il 20 giugno 1890 negli Stati Uniti sulla rivista mensile Lippincott’s monthly magazine. Immediatamente dopo l’uscita della rivista, il 22 giugno a New York l’editore M. J. Ivers ne pubblicò una versione non autorizzata in un unico volume in formato tascabile. Il testo è lo stesso della versione pubblicata sulla rivista.
L’uscita del romanzo sulla Lippincott’s monthly magazine suscitò immediatamente grande scandalo e forti critiche, tanto che Wilde fu costretto a rivedere completamente il testo prima che vedesse la luce la prima versione definitiva in volume nell’aprile 1891 da parte dell’editore Ward Lock and Co. in Gran Bretagna.
Per controbattere alle critiche mosse al romanzo, Wilde aggiunse sei nuovi capitoli, nuovi personggi, una prefazione e operò numerose revisioni non solo del testo, ma anche del linguaggio utilizzato.
La copia rappresenta una rarità nella complessa storia editoriale dell’opera di Wilde, segno di una probabile bassa tiratura, ed è stato possibile rintracciarla in Italia solo presso la Biblioteca di filosofia, lingue e letterature, in Europa in singola copia presso la British Library, e 10 copie negli Stati Uniti.
Malgrado gli studi critici sulle diverse versioni del romanzo siano numerosi, non è stato possibile trovare notizie di questa edizione clandestina in nessuno di essi.
BIBLIOGRAFIA
Oscar Wilde, Complete Works. V.
Oscar Wilde, Nicholas Frankel (ed.), The uncensored Picture of Dorian Gray, Cambridge and London : The Belknap press of Harvard, 2012
Oscar Wilde, J.W. Rademacher (ed.), The picture of Dorian Gray. The uncensored wording of the Lippincott’s text, Coesfeld, Elsinor, 2014
Oscar Wilde, J. W. Rademacher (ed.), Sara Pini (trad.) Il ritratto di Dorian Gray: stesura del 1890, Coesfeld, Elsinor, 2019
Laura Giovanelli e Pierpaolo Martino (a cura di), Wilde world : una tavola rotonda su Oscar Wilde, Pisa, Ets, 2022
Percorso narrativo - smaTs9 6 - PublicationSchiarimenti sull’arte della ginnastica con un avviamento agli esercizi elementari(1864)
;Rustia, MicheleCoen, ColomboScheda di catalogo BiblioUniTS
71 p., 1 p. di tav. ripieg. ; ill. ; rilegatura cartonata del dorso e piatti con motivo marmorizzato
Quest’opera è posseduta solo da 3 biblioteche italiane, di cui 2 situate a Trieste, e dalla Biblioteca Nazionale Austriaca.
La localizzazione degli esemplari coincide con l’area in cui prevalse la rivoluzionaria corrente di pensiero (diffusa nella seconda metà dell’’800 in ambito austriaco e veneto-orientale) secondo cui l’educazione fisica dev’essere finalizzata al benessere psicofisico, e non alla formazione militare.
Va detto che le premesse dell’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole italiane risiedono nelle scuole di ginnastica tedesche d’ispirazione militare.
Nel 1844 Rodolfo Obermann (cui nel 1833 era stato affidato il compito di impartire l’educazione fisica al futuro Re d’Italia Vittorio Emanuele) istituì la Regia società ginnastica di Torino, a impronta militare.
Dalla scuola di Obermann si staccarono alcuni allievi, come Emilio Baumann, Costantino Reyer, Gregorio Draghicchio, Michelangelo Rustia e Pietro Gallo, i quali interpretarono la ginnastica come uno strumento per il benessere psicofisico, non più finalizzato solo all’istruzione militare. Essi rivendicarono il diritto di tutte le classi sociali ad avere un’educazione fisica ed avviarono i primi corsi femminili.
La Società triestina di ginnastica fu fondata grazie agli allievi di Obermann nel 1863.
Nel 1878 venne introdotto l’insegnamento obbligatorio della ginnastica in tutte le scuole di ordine e grado.
Nel corso del primo ‘900 ci fu un’ulteriore divisione delle società: quelle di prevalente vocazione militarista si raggrupparono tra loro, le altre confluirono nel Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), fondato nel 1914.
Il nazionalismo che culminò con la Prima Guerra Mondiale coinvolse anche l’educazione fisica, convertita a valori patriottici.
BIBLIOGRAFIA
AA.VV. “Scuola in movimento. La pedagogia e la didattica delle scienze motorie e sportive tra riforma della scuola e dell’Università” a cura di Giuseppe Bertagna, Milano, Franco Angeli, 2004
AA.VV. “Storia degli sport in Italia 1861-1960” a cura di Antonio Lombardo, Roma, Il Vascello, 2004
Francesco Bonini “Le istituzioni sportive italiane: storia e politica”, Torino, Giappichelli Editore, 2006
Felice Fabrizio “Storia dello sport in Italia. dalle società ginnastiche all’associazionismo di massa”, Rimini-Firenze, Guaraldi, 1977
Patrizia Ferrara “L’Italia in palestra. Storia, documenti e immagini della ginnastica dal 1833 al 1973”, Roma, La Meridiana Editori, 1992
Sergio Giuntini “Sport scuola e caserma. Dal Risorgimento al primo conflitto mondiale”, Padova, Centro Grafico editoriale, 1988
Angelo Mosso “L’educazione fisica della gioventù”, Milano, Treves, 1892
Angela Teja “Educazione fisica al femminile. Dai primi corsi di Torino di Ginnastica educativa per le maestre (1867) alla ginnastica moderna di Andreina Gotta-Sacco (1904-1988), Roma, Società Stampa Sportiva, 1995
Piero Viotto “Storia antologica dell’educazione fisica in Italia”, Milano, Vita Pensiero, 1983
Percorso narrativo - smaTs14 8