03 Lo sguardo arabo: immagini e immaginari dell’Occidente

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I resoconti di viaggio di intellettuali arabi – egiziani, siro-libanesi, tunisini – che durante l’epoca della Nahḍa, Rinascita (XIX-XX secolo), scelgono come meta l’Europa evidenziano quanto la rappresentazione e la visione dell’Altro costituiscano un aspetto rilevante nella costruzione del Sé. Analizzando questi testi, il volume rintraccia i modi in cui una particolare idea di Occidente, visto come paradigma della modernità, sia stata introiettata dagli stessi intellettuali arabi, divenendo unico e autorevole metro di giudizio della propria civiltà in un momento cruciale della sua storia. Le immagini e l’immaginario recepiti e trasmessi da questi viaggiatori-autori influiscono, infatti, sul dibattito che si andava sviluppando nel mondo arabo intorno all’edificazione di uno Stato moderno e di una società rinnovata. Il libro si divide in due parti. La prima si concentra sulla dimensione del viaggio e la sua narrazione; la seconda parte approfondisce il tema delle immagini, esaminando lo sguardo dei viaggiatori nei confronti delle esposizioni universali di Parigi, ma anche di monumenti, statue e opere d’arte delle grandi capitali europee.


Cristiana Baldazzi ricercatore di Lingua e letteratura araba all’Università di Trieste, si è occupata di letteratura autobiografica di area siro-palestinese (Il ruolo degli intellettuali arabi tra Impero ottomano e Mandato: il caso della famiglia Zu‘aytir, 1872-1939, Napoli, Università degli studi di Napoli L’Orientale, 2005) ed egiziana. Ha approfondito l’analisi della letteratura di viaggio tra XIX e XX secolo in relazione ai processi di modernizzazione e di costruzione identitaria.

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    Lo sguardo arabo: immagini e immaginari dell’Occidente
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2018)
    Baldazzi, Cristiana
    I resoconti di viaggio di intellettuali arabi – egiziani, siro-libanesi, tunisini – che durante l’epoca della Nahḍa, Rinascita (XIX-XX secolo), scelgono come meta l’Europa evidenziano quanto la rappresentazione e la visione dell’Altro costituiscano un aspetto rilevante nella costruzione del Sé. Analizzando questi testi, il volume rintraccia i modi in cui una particolare idea di Occidente, visto come paradigma della modernità, sia stata introiettata dagli stessi intellettuali arabi, divenendo unico e autorevole metro di giudizio della propria civiltà in un momento cruciale della sua storia. Le immagini e l’immaginario recepiti e trasmessi da questi viaggiatori-autori influiscono, infatti, sul dibattito che si andava sviluppando nel mondo arabo intorno all’edificazione di uno Stato moderno e di una società rinnovata. Il libro si divide in due parti. La prima si concentra sulla dimensione del viaggio e la sua narrazione; la seconda parte approfondisce il tema delle immagini, esaminando lo sguardo dei viaggiatori nei confronti delle esposizioni universali di Parigi, ma anche di monumenti, statue e opere d’arte delle grandi capitali europee.
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