Miscellanea di studi in occasione del ventennale della Scuola, 1962-1982

Details

Università degli Studi di Trieste
Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori

Serie: Monografie


Miscellanea di studi in occasione del ventennale della Scuola, 1962-1982


Ricorrendo nel 1982 il ventennale della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Traduttori ed Interpreti è bene ricordare che in questi vent'anni di attività la Scuola ha potuto affermarsi in misura tale da ottenere la parità di livello rispertto a tutte le altre Facoltà universitarie e, unica in Italia, il compito prestigioso di rilasciare il diploma di Laurea in Traduzione ed Inerpretazione.
È motivo quindi di alto compiacimento per chi ha seguito passo dopo passo le sue affermazioni vedere che, per merito del prof Crevatin che ne ha curato il coordinamento, viene realizzata, per questa ricorrenza, una miscellanea di studi di alcuni docenti , di diversa estrazione e motivazione, che sta ad indicare l'attuale livello ed indirizzo sia didattico che scientifico ed attesta ancora di più la validità di questa struttura che tanto validamente contribuisce a far conoscere nel mondo l'Università di Trieste.

Pubblicazioni: Direttore responsabile Franco Crevatin

Browse

Recent Submissions

Now showing 1 - 5 of 16
  • Publication
    Tecnica e didattica della redazione simbolica abbreviata nell'interpretazione consecutiva
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 1982)
    Horrakh, Livio
    Scopo del presente lavoro è quello di descrivere, per grandi linee, quelle che sono le regole principali sovraintendenti alla tecnica della trascrizione consecutiva, attraverso un'elencazione, per argomenti, delle maggiori convenzioni visive, dei vari sistemi riduttivi e dell'organizzazione dispositiva che sono alla base della presa delle note in tale peculiare forma di trascrizione abbreviata, offrendo ad un tempo alcune indicazioni metodologiche in merito ad un possibile approccio didattico per l'insegnamento delle principali regole e l'applicazione della tecnica nell'interpretazione consecutiva stessa.
      1053  3383
  • Publication
    'Oimè', 'dolce' e 'within' : a proposito della 'Sera del dì di festa'
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 1982)
    Russo, Fabio
    La traduzione in tedesco di una parte della 'Sera del dì di festa' procurata da Rilke , di cui sono venuto a conoscenza nei miei studi su Leopardi e Rilke condotti in un ambito tematico e testuale, si può considerare come una nuova prova dell'interesse di Rilke per Leopardi; e si aggiunge a quelle precedenti quali un passo del 'Diario fiorentino', 'Das florenzer Tagebuch', che è del 1898, e la versione in tedesco dell'Infinito di Leopardi, compiuta a Duino nel gennaio 1912 (il castello e l'anno in cui egli ideava e iniziava le 'Elegie'). Pochi invero sono finora i dati a nostra disposizione per sostenere che al Poeta d i Praga non è rimasta estranea la figura del poeta di Recanati, ma continuano per chi scrive le ricerche nell'intento di trovare qualche altro elemento al riguardo; e soccorre la convinzione a non desistere dall'indagare ulteriormente su tale problema, se diamo ascolto a quanto affermava una scrittrice come Ingeborg Bachmann, la quale diceva di ammirare Rilke anche perché egli aveva sentito la grandezza di Leopardi. Del resto già una personalità come quel la del nostra Bonaventura Tecchi aveva suggerito la proposta: "Sarebbe bello far vedere l'eco remota del Leopardi in certe posizioni, non molto lontane dal nichilismo, di Rainer Maria Rilke; a cominciare da alcune espressioni 'radicali' del 'Diario fiorentino'.
      756  724
  • Publication
    'ĂQUIVALENZ' : Desiderat der übersetzungskompetenz und postulat der übersetzungswissenschaft
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 1982)
    Mechel, Maria Monika
      720  769
  • Publication
    Poetic Tecniques in the Wasteland
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 1982)
    Jewett, Robert
    That Eliot is the greatest poet in the English language o f the first third of the present century is debatable. There are also W.B. Yeats, Ezra Pound, Wallace Stevens, and perhaps others, depending on scholarly opinion. But there is less doubt about his influence; he is generally considered the most influential and he remains the most controversial. Critics and other students of literature have written extensively to resolve controversial opinion and to unravel the complexity of his poetics both to professional scholars and, of corse, to students who approach them for the first time. Even today, a simpler explanation is required. Therefore the purpose of this essay is to explain some of Eliot' s most important techniques and to show how, in using them, he develops one of the themes that dominate much of his poetry: the spiritually negative character of the contemporary world and the spiritually positive character of the past tradition. 'The Wasteland' is in my opinion the poem which best illustrates these techniques.
      878  16568
  • Publication
    Cumbria: The Land and Language
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 1982)
    Bidoli Kellett, Jane
    All scholars of English as a foreign 1anguage must be we11 aware of the great diversity between the written and spoken word. Years of carefu1 study and perseverance should undoubtedly 1ead to an exce1lent command of vocabulary and grammar, but when the scholar turns traveller and visits various parts of the United Kingdom, he is often utterly bewildered by what he hears if the native speakers he encounters do not speak what is generally accepted in the text books as Standard English. The fact is, that the phonetic systems so carefully illustrated in the language books, do not reflect the English spoken by the majority which comprises a whole range of local accents and dialects stretching from the southern coasts and plains to the northern Highlands and far isles. This shows that the students are not concerned or even aware of the existence of the many varieties of spoken English. This is obvious enough as the majority of Italians who required a knowledge of English for their work use the written language and are not concerned with the spoken word unless they travel far and wide. It is in this short paper that I have chosen to discuss Cumbria, little known beyond the British Isles, in the hope of generating some interest and the wish to visit the area and learn a little about its culture and heritage.
      752  815