18. Ritrovamenti monetali e mitraismo nel mondo romano
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Indice
Francesca Romana Stasolla
Prefazione
Andrea Gariboldi
Mithra su monete romane e iraniche
Massimiliano David
Verso una periodizzazione del mitraismo nel mondo romano
Stefano De Togni
Le monete nello scavo archeologico dei mitrei
Alessandro Melega
Monete e mitrei a Ostia antica
Donatella Pross
Gabriella Pross Gabrielli e i primi studi sul Mitreo di Duino tra memoria e archeologia
Paola Ventura
Il Mitreo di Duino e altre attestazioni archeologiche del mitraismo in Friuli Venezia Giulia
Bruno Callegher
I rinvenimenti monetali nel Mitreo di Duino: alcune considerazioni al di là del Mainstream
Simonetta Bonomi
Il Mitreo di Camporosso: una rivisitazione
Details
Atti del Convegno “Ritrovamenti monetali e mitraismo nel mondo romano” tenutosi a Trieste il 25 marzo 2022
Il ritrovamento di monete in contesti cultuali costituisce sempre un caso interessante in ambito archeologico, per le implicazioni non solo stratigrafiche e cronologiche, ma ancor simboliche che esso spesso assume, con sfumature di significato ovviamente diverse a seconda del credo religioso di riferimento. Mitraismo e studio della moneta sono due sfere di studi che finora si sono solo sfiorate, più che incontrate, e raramente sotto il profilo dichiaratamente archeologico; perché una serie di analisi hanno piuttosto interessato gli aspetti iconografici del documento moneta, o nel campo della sfragistica, alla ricerca di rappresentazioni legate al mondo mitraico.
Negli ultimi anni, nuove indagini e studi hanno costretto a riflettere su fenomeni esito della ricerca archeologica in alcuni siti strategici. Innanzi tutto, la lunga durata del mitraismo, come religione tenace e residuale, in quelle sacche di resistenza alla cristianizzazione, anche in aree dove questa sembra ormai ben affermata, per tutto il IV e ancora nel V secolo. Un fatto questo di grande rilevanza nella variegata costruzione della società tardoantica e nell’espressione delle sue forme, anche architettoniche. In che modo, quindi, il dato numismatico, nelle sue diverse sfaccettature, può essere determinante nella lettura e nella comprensione di questi contesti? In che modo può fungere non solo da indicatore di cronologia assoluta o relativa, ma anche da elemento di interpretazione sulla frequentazione, sulla lunga durata, sulle modalità di abbandono, sull’eventuale rifunzionalizzazione degli ambienti del mitreo? Queste sono le principali questioni alle quali la presente raccolta di saggi intende offrire una risposta adeguata.
Andrea Gariboldi, laureato in Lettere e Filosofia con tesi in Numismatica e specializzato in Archeologia presso l’Università degli Studi di Milano, ha poi conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Bologna. Attualmente è Ricercatore in Numismatica
dell’Università degli Studi di Trieste. Si occupa principalmente di numismatica classica e orientale, di economia antica e storia del collezionismo. Tra le sue numerose pubblicazioni: Il ripostiglio di Montecalvo (Pavia) 1923. Antoniniani di Gallieno e Claudio II Gotico, Milano 2001; Il regno di Xusraw dall’anima immortale. Riforme economiche e rivolte sociali nell’Iran sasanide del VI secolo, Milano 2009; Sasanian Coinage and History. The Civic Numismatic Collection of Milan, Costa Mesa California 2010; Sylloge Nummorum Sasanidarum Tajikistan.
Sasanian Coins and their Imitations from Sogdiana and Tocharistan, Vienna 2017; per EUT ha curato i volumi: Luis de Molina. Trattato sulla giustizia e il diritto. I contratti di cambio: dispute 396-410. Il valore della moneta e i banchieri nell’Impero spagnolo del XVI sec., Trieste 2016;
Collezionisti e collezioni di antichità e di numismatica a Venezia nel Settecento, Trieste 2022; è autore di: La raccolta numismatica di Girolamo Mancini: dalla Cortona etrusca all’Italia risorgimentale, con un saggio di Monia Bigucci, Trieste 2021.