Tra demografia e storia sociale. Gli ebrei di Trieste nel Settecento
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Queste pagine sono dedicate agli ebrei di Trieste nel XVIII secolo, o più precisamente nel periodo che va dalla fine del Seicento agli inizi dell'Ottocento. Esse vogliono contribuire alla storia dell'ebreismo triestino e non già esserne un compiuto racconto, che i vuoti archivistici e lo stato attuale delle ricerche rendono per ora impossibile. Forzatamente si parlerà in misura maggiore di ciò che le fonti hanno privilegiato o di cui è rimasta più forte traccia documentale, ma esplicito intento è anche quello di sfuggire il più possibile alla morsa del binomio tolleranza-intolleranza cui le fonti possono indurre e in cui troppo a lungo la storiografia ha costretto la presenza ebraica. Privilegiati il più possibile saranno quei temi e quelle vicende tra demografia e storia sociale che dell'ebraismo triestino paiono più capaci di dar conto nella sua concreta esistenza, come singoli e come comunità. L'arco di tempo considerato è decisivo per la Trieste moderna. Sono gli anni in cui la città acquista i suoi caratteri contemporanei, architettonici, economici, sociali e culturali al tempo stesso. E anche per gli ebrei è un periodo di profonda trasformazione. Dal punto di vista numerico, lo sparuto nucleo seicentesco si amplia in modo incomparabile e da un insieme di poche famiglie si trasforma in poco più di un secolo in una forte comunità. Ne risulta una presenza ebraica ampia e ricca e non semplicemente nellla sfera delle relazioni economiche. Questa fase di trasformazione - o forse sarebbe meglio dire di vera e propria fondazione - coincide cronologicamente, grosso modo, con la fase del ghetto, istituito nel 1696 ed abolito nel 1785.
Carlo Gatti, genovese, nato nel 1946, insegna Storia dell’Europa e Storia sociale all’Università di Trieste. Si è occupato negli ultimi anni di storia sociale e di demografia storica nel ’700. Suoi articoli sulla storia di Trieste sono comparsi nel volume Il mondo ebraico: gli ebrei tra Italia nord-orientale e Impero asburgico dal Medioevo all’età contemporanea (Edizioni Studio Tesi, 1991) e nella Storia economica e sociale di Trieste (Lint, 2001-2003). Con D. Andreozzi ha curato il volume Trieste e l’Adriatico. Uomini, merci, conflitti (EUT, 2005)