Parità: a che punto siamo? Contributi per un dialogo interdisciplinare
Permanent URI
Details
Questo testo fa il punto della situazione sul concetto di parità fra uomini e donne analizzando diversi ambiti e punti di vista e dando vita a un dialogo interdisciplinare. Si parte con una disamina della violenza maschile contro le donne accompagnata da una stima del concetto di gender poverty gap nei paesi europei. Negli ultimi anni, sono state sviluppate diverse misure di contrasto della violenza e di sostegno alle vittime, sul piano legislativo, sociale, culturale ed educativo, ma sussistono forti ostacoli nel processo di liberazione dalla violenza maschile, come scarsa formazione sulla violenza, resistenze nel riconoscerla come tale, stereotipi e pregiudizi sessisti.
Segue un’analisi del mondo del lavoro, a partire dalla diseguaglianza di genere nel lavoro domestico per arrivare a differenziali di genere e da segregazione nelle professioni e nei settori economici, non solo a causa di percorsi di studio e formazione sbilanciati verso le materie socio-umanistiche per le donne e tecnico-scientifiche per gli uomini, ma anche perché è il mercato del lavoro a selezionare preferibilmente il genere Maschile, preferenza forse legata anche ai tipi di contratto di lavoro, molto più discontinui e caratterizzati da elevate quote di part-time e dal peso del lavoro di cura, a questo si aggiunge un’analisi delle mansioni femminili ad elevato contenuto di routine, facilmente sostituibili nell’attuale fase della rivoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale. Vengono considerate anche le misure di conciliazione vita-lavoro offerte dalla legislazione ai lavoratori dell’impiego sia privato che pubblico: flessibilità organizzativa per il lavoratore, fruizione di congedi o permessi, misure di sostegno economico. Si esamina anche il legame intrinseco tra l’attività lavorativa e lo stato di salute e benessere psicologico dei lavoratori, con uno sguardo privilegiato sulla popolazione delle donne lavoratrici in età matura. In particolare si studiano gli effetti sulla salute del prolungamento delle carriere lavorative, spesso incentivato dall’innalzamento dell’età pensionabile legale, che negli ultimi decenni ha interessato in maggiore misura le donne. Infine lo sguardo si sofferma sul mondo arabo: una riflessione su donne, femminismi e Islam con un’analisi critica della questione donne e lavoro nella regione araba e la risposta del diritto alla violenza contro le donne in area MENA. Il saggio si concentra poi sulle ridefinizioni e le possibili risignificazioni del concetto di leadership politica femminile , l’analisi sviluppa soprattutto il tema del potere, del persistente gender gap nelle posizioni apicali, del concetto di intersezionalità e di “leadership of joy ”.