5. Dal cosmopolitismo al nazionalismo. Il “carattere tedesco” e le sue radici filosofico-letterarie (1750-1850)
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- PublicationDal cosmopolitismo al nazionalismo. Il “carattere tedesco” e le sue radici filosofico-letterarie (1750-1850)(2023)
;FOI, MARIA CAROLINA ;MARTINELLI, RICCARDOPanizzo, PaoloIl volume analizza la discussione sul “carattere tedesco” e le sue radici filosofico-letterarie (1750-1850). Dai tentativi di indicare forme di integrazione cosmopolitica tra i caratteri nazionali, si giunge fino alla tesi di una peculiare destinazione (Bestimmung) del popolo tedesco e addirittura di un primato del germanismo. Il volume si avvale del contributo di specialisti internazionalmente riconosciuti nelle aree della germanistica e della filosofia, offrendo così uno sguardo interdisciplinare quanto mai opportuno alla luce degli autori presi in esame: Kant, Schiller, gli Schlegel, Hölderlin, Herder, Steffens, Fichte, Hegel, Schopenhauer. Il lavoro raccoglie gli interventi a una giornata di studi tenutasi presso l’Università di Trieste nel 2021, ampliandoli in modo significativo con ulteriori contributi.24 1198 - PublicationLa centralità del carattere nella filosofia di Arthur Schopenhauer(2023)D'Alfonso, MatteoNella filosofa di Schopenhauer il concetto di “carattere” ricopre un ruolo centrale, in grado di fornire un particolare accesso, tanto alla messa in forma sistematica del suo pensiero, quanto al modo in cui quest’ultimo si rispecchia nella sua biografia. In questo contributo si illustreranno le ascendenze kantiane della teoria del carattere di Schopenhauer, gli specifici aspetti che tali ascendenze assumono nel passaggio da Kant a Schopenhauer e infine la caratteristica innovazione schopenhaueriana a una teoria trascendentale del carattere, con il concetto di “carattere acquisito”.
38 39 - Publication‘Naturgeist’ e carattere in Hegel: razze, nazioni, individui(2023)Corti, LucaQuesto saggio affronta le riflessioni di Hegel sui caratteri nazionali, inserendole all’interno del quadro più ampio della teoria hegeliana del ‘carattere’. Tale teoria, sviluppata nell’Antropologia e nella filosofia della storia, riguarda sia soggetti individuali, sia soggetti collettivi (quali nazioni, popoli e razze). Il saggio difende l’idea che il principale elemento d’interesse della nozione hegeliana di “carattere” sia dato dal fatto che essa appartiene ad un ordine di spiegazione intermedio, posto a cavallo tra la dimensione naturale e quella spirituale. Una volta identificata la collocazione sistematica della nozione, il saggio analizza il modo in cui Hegel ne articola i dettagli, mettendone infine in luce le maggiori problematicità.
4 58 - PublicationEssere che è, che pensa o che diviene? Fichte e il racconto del carattere tedesco(2023)Alessiato, ElenaL’espressione “carattere tedesco” suggerisce la ricerca della risposta alla domanda “cosa è propriamente tedesco?”. A questa domanda cercano di rispondere anche le Reden an die deutsche Nation di Fichte. Il contributo esplora le strategie riflessive e argomentative con cui Fichte tratta il problema. Nel farlo, fa emergere la compresenza nelle pagine delle Reden di due impostazioni diverse e conflittuali del problema: l’uno a presupposto filosofico e matrice attivistica, basato sulla premessa della filosofia fichtiana che fa coincidere l’essere con l’attività; l’altro di natura storica e tendenza sostanzializzante, orientato a individuare i “tratti fondamentali dei tedeschi”. Nel mettere in evidenza i passaggi essenziali delle due strategie, il contributo chiama in causa tanto lo statuto selettivo e pertanto problematico di ogni storiografia quanto la tensione che percorre il rapporto tra vita e pensiero, essere e storia, storia e racconto.
3 44 - PublicationCarattere nazionale e rivincita culturale nel frammento Deutsche Größe di F. Schiller(2023)Panizzo, PaoloIl saggio si interroga sul concetto di “carattere nazionale” nel maggiore dei frammenti del lascito del poeta tedesco, scritto in reazione alle perdite territoriali del Sacro Romano Impero di nazione germanica definitivamente sancite dal Trattato di Amiens del 1802. Mettendo in evidenza non solo la componente consolatoria che anima il componimento ma anche quella di rivincita morale e culturale, il contributo problematizza sia la definizione di “universalismo nazionale” utilizzata dalla critica nell’interpretazione del testo, sia la recente proposta di modificare in “Dignità tedesca” il titolo postumo “Grandezza tedesca” attribuito dal curatore della prima edizione nel 1902. Il saggio analizza dunque criticamente il sistema valoriale di riferimento del frammento schilleriano sullo sfondo del dibattito intellettuale scaturito nei Paesi di lingua tedesca in risposta alle contingenze storico-politiche del tempo.
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