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  • Publication
    I primi scavi ad Aquileia sotto il controllo statale austriaco (1815-1831). 1. Storia di Aquileia dal 1805 al 1830
    (2019)
    Rebaudo, Ludovico
    ;
    Didonè, Alessandra
    Questo lavoro, primo esito di una ricerca di lungo periodo sugli scavi di Aquileia nel XIX secolo, ricostruisce il contesto e i risultati degli scavi austriaci fra il 1815 e il 1831. Il lavoro è diviso in due parti. La prima è una storia amministrativa e culturale di Aquileia nel periodo compreso fra la conquista napoleonica (1805) e il 1830 circa, che delinea il quadro nel quale il progetto degli scavi è maturato. La seconda parte identifica, per quanto possibile, i contesti scavati e i materiali rinvenuti, seguendone le successive vicende museali. I risultati della ricerca sono evidenziati tramite cartografia GIS.
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  • Publication
    Claustra Alpium Iuliarum. Conoscenze e nuovi spunti di lavoro
    (2019)
    Zanier, Katharina
    In questo articolo cercheremo di fare il punto della situazione attuale delle ricerche, comunque in continua evoluzione, che si sono svolte negli ultimi anni sull’argomento e sui luoghi dei Claustra Alpium Iuliarum, barriere di difesa tardoromane che ostruivano la porta di accesso orientale all’Italia antica, situate a tratti discontinui, e a volte molteplici, tra Fiume ovvero l’antica Tarsatica e l’alta Valle dell’Isonzo. In anni recenti scavi archeologici sono stati effettuati nei principia di Tarsatica, nel fortino di Solin vicino a Kostrena, presso le barriere di Jelenje, Studena e Prezid / Babno polje, nonché nel fortino di Pasjak per la parte croata, mentre in Slovenia saggi di scavo e indagini geofisiche sono di recente stati effettuati presso le barriere di Benete, Novi pot, Gradišče pri Robu, Ajdovski zid, ma anche nelle fortezze di Nauportus a Vrhnika e Castra ad Ajdovščina. Molto preziose sono inoltre risultate le analisi dei dati LiDAR, grazie ai quali è stato possibile riconoscere tratti aggiuntivi per alcune barriere già note, nonché segnalare potenziali nuove barriere sia in Slovenia che in Croazia.
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  • Publication
    Archeologia e Numismatica nel territorio di Aquileia nel II sec. a. C. A proposito di un libro recentemente edito
    (2019)
    Gorini, Giovanni
    Attraverso l’esame dettagliato ed analitico di un recente volume (2014) di Ortolf Harl, che pubblica i risultati dello scavo del santuario di Hochtor sulla strada del Glockner in Austria, questo studio ribadisce i rapporti culturali ed economici particolarmente al momento della fondazione di Aquileia (181 a.C.) con l’Europa centrale, anche attraverso l’esame delle monete di bronzo, soprattutto greche, ivi rinvenute.
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  • Publication
    Le mura repubblicane di Aquileia: nuove indagini archeologiche lungo il lato occidentale della cinta urbica
    (2019)
    Bonetto, Jacopo
    ;
    Ghiotto, Andrea Raffaele
    ;
    Previato, Caterina
    Nel 2019, in occasione dei 2200 anni dalla fondazione della colonia Latina di Aquileia (181 a.C.), il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova ha condotto un’indagine archeologica in corrispondenza del tratto di mura repubblicane presente all’interno del fondo ex Comelli, lungo il lato occidentale del perimetro difensivo M1, immediatamente a sud della postierla del cosiddetto “decumano di Aratria Galla”. La struttura muraria, oggetto di recenti approfondimenti nell’ambito dell’archeologia dell’edilizia, è stata indagata per una lunghezza di circa 9 m e per il suo intero spessore (2,5 m), documentandone le modalità realizzative e le caratteristiche strutturali. La porzione basale, inserita entro il taglio di fondazione, risulta composta da due filari di conci bugnati in pietra d’Istria, mentre l’alzato soprastante è attestato unicamente grazie a due corsi di mattoni superstiti. Un certo interesse desta anche il rapporto tra le mura, il vicino teatro e due lunghe e poderose strutture murarie che, proprio a partire dal teatro, si sviluppano verso nord parallelamente alle mura stesse.
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  • Publication
    Gli spazi pubblici di Phoinike in Epiro: funzioni e trasformazioni dall’età ellenistica al Medioevo
    (2019)
    Lepore, Giuseppe
    Le recenti indagini dell’Università di Bologna in Epiro hanno stanno riportando alla luce la città di Phoinike, un’importante centro urbano posto a controllo della Caonia (la regione più settentrionale dell’Epiro), già oggetto di indagini agli inizi del Novecento da parte di una Missione Archeologica Italiana guidata da Luigi Maria Ugolini. Il contributo analizza la conformazione e l’evoluzione degli spazi pubblici della città, gli unici in grado di gettare nuova luce sulla conformazione politica e sociale di questo centro urbano. In età ellenistica, al momento della prima strutturazione urbana (tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C.), la città di dota di due agorai (una su terrazze), di diverse stoai, di edifici per assemblee (forse pritaneia) e di un grande teatro. L’età romana non mostra, allo stato attuale, modifiche di rilievo nell’assetto generale, mentre del tutto diversa sarà la città cristiana: due grandi chiese modificheranno gli antichi spazi pubblici, spesso sfruttando i “vuoti” delle agorai ellenistiche e determinando la forma urbana che caratterizzerà il nuovo abitato, probabilmente policentrico, almeno fino all’arrivo dei turchi nel XV secolo.
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