24. Il calamo della memoria VIII. Riuso di testi e mestiere letterario nella tarda antichità

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Dopo sette edizioni incardinate all’Università di Trieste, l’ottavo Calamo della Memoria è approdato nella veneziana Ca’ Foscari, sotto la direzione scientifica di Luca Mondin, Lucio Cristante e Massimo Gioseffi: un cambio di sede nel segno della continuità per un appuntamento che resiste ai cambiamenti del tempo e delle circostanze, mantenendo intatte la libertà di ricerca e quell’atmosfera da seminario allargato che tanto piace a chi vi partecipa. Oggi come quindici anni fa, il Calamo è infatti un luogo in cui studenti e professori, studiosi esordienti e ricercatori provetti, filologi ‘puri’ e cultori di altre materie si confrontano sul mondo tardoantico senza steccati disciplinari. Come dimostrano gli atti raccolti nel presente volume.

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  • Publication
    Il calamo della memoria. Riuso di testi e mestiere letterario nella tarda antichità
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Veronesi, Vanni
    Dopo sette edizioni incardinate all’Università di Trieste, l’ottavo Calamo della Memoria è approdato nella veneziana Ca’ Foscari, sotto la direzione scientifica di Luca Mondin, Lucio Cristante e Massimo Gioseffi: un cambio di sede nel segno della continuità per un appuntamento che resiste ai cambiamenti del tempo e delle circostanze, mantenendo intatte la libertà di ricerca e quell’atmosfera da seminario allargato che tanto piace a chi vi partecipa. Oggi come quindici anni fa, il Calamo è infatti un luogo in cui studenti e professori, studiosi esordienti e ricercatori provetti, filologi ‘puri’ e cultori di altre materie si confrontano sul mondo tardoantico senza steccati disciplinari. Come dimostrano gli atti raccolti nel presente volume.
      317  2798
  • Publication
    Giochi letterari nelle iscrizioni metriche tardoantiche e bizantine
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Agosti, Gianfranco
    Il lavoro si occupa di alcuni dei più frequenti giochi letterari nelle iscrizioni metriche tardoantiche e bizantine. Vengono esaminati casi di giochi etimologici sul nome del laudandus, accompagnati da figure di suono (allitterazioni, assonanze etc.), sia in iscrizioni funerarie che epidittiche (I.Chr.Mac. 60 = ICG 3070; SGO 02/06/13 = 266 Samama; LSA 2636 = BE 2012.450; un’iscrizione da Gortyna; GR 117 Rhoby; SGO 11/01/01), esempi di poetismi accompagnati dalla loro esegesi (SEG LVI 824), e di acrostici (GR 98 Rhoby). Significativamente, vari tipi di wordplay sono presenti anche in testi apparentemente meno curati (ad es. SGO 22/14/04 = IGLS XV 186, o IGLSyr 785 = TR 22 Rhoby). Alla luce degli indizi sulla fruizione orale dei carmi epigrafici (un esempio eloquente è GR 106 Rhoby), si può concludere che nelle iscrizioni gli artifici stilistici erano indirizzati ad enfatizzare punti importanti del testo, rivestendo una funzione semantica, che era attivata proprio dalla lettura performativa.
      282  583
  • Publication
    Compilazioni esegetiche: Agostino, Isidoro e altri
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Gasti, Fabio
    L’esame dell’interpretazione di un episodio del Primo libro di Samuele (2,1-10) da parte di Agostino in ciu. XVII e di successive posizioni a riguardo di Isidoro, Beda e Rabano Mauro intende riflettere sul fenomeno della circolazione, della ripresa e della variazione del materiale esegetico fra tarda antichità e medioevo. Il confronto dei passi in questione anzitutto offre una chiara documentazione del precoce magistero agostiniano e della diffusa ricezione della sua produzione, e inoltre testimonia l’atteggiamento sicuramente compilatorio che connota la scrittura degli esegeti successivi, basata sulla tendenza a derivare materiale da Agostino selezionando dalla fonte a seconda del contesto di scrittura e della destinazione della rispettiva opera.
      208  272
  • Publication
    Lucrezio in Draconzio e nei Carmina di Avito di Vienne
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Furbetta, Luciana
    Nel contributo vengono presentati i risultati dei primi sondaggi effettuati in maniera sistematica nel De laudibus Dei di Draconzio e nel De spiritalis historiae gestis composto da Avito di Vienne finalizzati a rilevare la presenza del modello lucreziano e le differenti modalità e funzioni di riuso. Dopo una selezione di loci significativi tratti dai due poemi e una disamina dell’insieme dei dati emersi, ci si sofferma in particolare sul commento di Drac. laud. I 1-28; 138-148; 164; 437-458 e di Alc.Av. carm. I 17-31: IV 3-109; 155-164.
      237  555
  • Publication
    L’inno seduliano A solis ortus cardine: un percorso tra memoria letteraria e ‘autocitazioni’
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Mori, Roberto
    L’articolo analizza il carme abbecedario A solis ortus cardine di Sedulio, mettendone in evidenza i nuclei fondanti dal punto di vista tematico e ipotizzando alcuni richiami, anche formali, a salmi, inni latini composti precedentemente, altre opere dello stesso autore. Il sistema delle allusioni non sembra coinvolgere in maniera massiccia i grandi classici della tradizione pagana. Leggere l’inno alla luce dell’opera esametrica di Sedulio e della sua successiva rielaborazione in prosa permette al lettore moderno di comprendere appieno quali siano gli schemi mentali con cui l’autore interpreta la Scritture e su quali questioni teologiche egli insista maggiormente.
      247  812