34 Tigor. Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica. A. XVII (2025), n. 1 (gennaio-giugno)

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Recent Submissions

Now showing 1 - 5 of 14
  • Publication
    Alcune generali (sperabilmente non generiche) note intorno a diritto e letteratura
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Cossutta, Marco
    Il testo racchiude alcune brevi note intorno ad una prospettiva di sviluppo del filone di ricerca su diritto e letteratura.
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  • Publication
    La comunicazione politica e istituzionale nella governance comunale
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Monaro, Laura
    La comunicazione politica nell'ambito dell'amministrazione locale è un processo interattivo che riguarda la trasmissione di informazioni tra i politici, i media e la comunità locale. La comunicazione va oltre la semplice "informazione". I social media hanno un impatto significativo, cambiando il modo con cui i politici parlano agli elettori, come organizzano le loro campagne elettorali per costruire il consenso, come il pubblico interagisce con i processi politici, contribuendo ad aumentare la fiducia dei cittadini stessi.
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  • Publication
    Media digitali, sfera pubblica e democrazia nella recente riflessione filosofico-giuridica di Jürgen Habermas
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Maceratini, Arianna
    Nella Teoria del discorso di Habermas, la sfera pubblica coopera con il sistema politico alla circolazione dei discorsi pubblici, in un insieme di comunicazioni a multilivello che, dal parlare ordinario muove, verso l’istituzionalizzazione politica e giuridica delle argomentazioni, mobilitando principi rilevanti, informazioni, richieste e interpretazioni che predispongono l’agenda politica e ne assicurano il pluralismo discorsivo. Il doppio binario, tracciato dalla sfera pubblica instaura una circolarità comunicativa tra opinioni e decisioni, tra pubblico e privato, che pone i procedimenti democratici come medio tra l’interesse del singolo e l’interesse del cittadino, tra autonomia pubblica e autonomia privata, facendo sorgere una presunzione di razionalità delle pubbliche decisioni. Vengono, quindi, alla luce gli ambivalenti effetti dei media di massa che hanno condotto al declino di quella stessa sfera pubblica che, inizialmente, avevano contribuito ad alimentare. Lo sviluppo del Web e, successivamente, l’affermarsi dei social network sembrerebbero aver determinato una potente attivazione dell’autonomia comunicativa dei partecipanti alla sfera pubblica e una parallela dilatazione delle sue potenzialità; in Habermas, tuttavia, venendo a mancare il legame tra politica e comunicazione, un tempo sostenuto dal sistema dei mass media, il virtuale si caratterizza da una carenza di “intermediazione qualitativa” che si riflette in una minore qualità delle informazioni scambiate online, non essendo ancora sottoposte ad un vaglio di veridicità effettuato da professionisti. In altri termini, la coincidenza, nel Web, tra autori e fruitori dei materiali digitali conduce alla frammentazione dei discorsi pubblici, tale da suscitare comunicazioni “centrifughe” che si traducono in politiche particolaristiche e in un’accelerazione informativa che non si accorda ai presupposti della razionalità discorsiva e, in definitiva, della democrazia. La tutela della pluralità dei discorsi e dell’inclusività della sfera pubblica richiama, dunque, la garanzia di un “potere della ragione” che valorizzi la responsabilità degli individui in quanto cittadini, prima ancora che come utenti del Web.
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  • Publication
    I limiti della tutela dei diritti della personalità nel diritto civile e nella realtà virtuale del Metaverso
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Feroleto, Stella
    Nell’era della digitalizzazione appare assolutamente neces¬sario uno studio approfondito di quella dimensione tridi¬mensionale denominata Metaverso. Ed invero, il Metaverso può essere definito come quello spazio di vita virtuale in cui l’uomo prova a realizzare ed a ripensare in parte sé stesso, interagendo e condividendo sentimenti e pensieri a contatto diretto, seppur virtuale, con altre persone che si confronta¬no nella rete. In questo articolo si cercheranno di affrontare, da una parte, i vantaggi ed i limiti che presenta appunto la realtà virtuale – ed a tratti fittizia – del Metaverso; dall’al¬tra, si tenteranno di approfondire, in prospettiva critica ed evolutiva, i limiti di tutela dei diritti della persona presenti nel nostro ordinamento giuridico prospettando degli spunti di riflessione per eventuali riforme legislative a tutela dell’i¬dentità delle persone divenute inevitabilmente utenti di uno spazio cinetico globale.
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