32. Il calamo della memoria riuso di testi e mestiere letterario nella tarda antichità X-2023

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Volume pubblicato nell’ambito del Progetto 20228X5F3E - LALALEXiT. Late Latin Lexicon in Transition di cui la Prof.ssa Martina Venuti è Principal Investigator finanziato dall’Unione Europea – Next-GenerationEU - PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) – MISSIONE 4 COMPONENTE 2, INVESTIMENTO 1.1 Fondo per il Programma Nazionale di Ricerca e Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) - CUP N. H53D23006680006. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia solo quelli degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione europea o della Commissione europea. Né l’Unione Europea né la Commissione Europea possono essere ritenute responsabili per essi.

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Recent Submissions

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  • Publication
    Premessa
    (2024)
    Venuti, Martina
      8  17
  • Publication
    Conclusioni
    (2024)
    Mazzoli, Giancarlo
      9  20
  • Publication
    Ricerche sulla presenza di Giovenale nel Querolus
    (2024)
    Arrighini, Andrea
    Il contributo si propone di verificare la presenza, già segnalata dagli studiosi, di Iuv. 13,96 e 129-134 in due passi del Querolus (33,3 e 83). Il riferimento alle capsae Titi e alla podagra Titi in Querol. 33,3 viene esaminato in relazione all’espressione locupletem podagram di Iuv. 13,96: in continuità con la tradizione greca, entrambi i passi esprimono la consequenzialità tra il possesso della ricchezza e l’essere affetto dalla podagra. Sono poi discusse alcune ipotesi sull’identificazione del personaggio indicato con il genitivo Titi. Nella seconda sezione si analizza il confronto tra le parole di Sicofante in Querol. 83,3 e Iuv. 13,129-134, in cui il poeta denuncia che tra i suoi contemporanei una perdita economica si piange con più sincerità di un defunto. I due loci si rivelano accomunati, oltre che da una consonanza formale, anche da affinità contestuali. Nel Querolus la battuta è inserita nella parodia di una veglia funebre dedicata a una ricchezza perduta: l’analisi di tale parodia mostra come essa sia costruita in particolare sul ribaltamento dei moduli della laudatio funebris. Si riflette quindi sul rapporto tra l’Anonimo commediografo e il suo pubblico alla luce delle modalità di riproposizione del fons giovenaliano; i due accostamenti alla satira XIII vengono infine inquadrati nell’ambito del rinnovato interesse di cui fu oggetto la poesia di Giovenale tra IV e V secolo.
      33  62
  • Publication
    Le incertezze del futuro: ἔπος e γνώμη in Epigr. Bob. 42 Sp.
    (2024)
    Portuese, Orazio
    Riconducibile alla tradizione gnomico-protrettica, Epigr. Bob. 42 si caratterizza per la dotta mixtio di fontes di vario genere: motivi lirici si intrecciano a temi sepolcrali, τόποι scenici ad echi dell’ἔπος storico di età imperiale. Modelli sulla base dei quali è possibile correggere il tràdito futura del v. 2 in futuro: un intervento verosimilmente corroborato dal raffronto con Symph. aenigm. XCI, 1 Glorie e Heir. Vita Germani IV 511 Traube.
      14  22
  • Publication
    ‘Centones’ Dracontiani and the Centonic Art between Late Antiquity and the Early Middle Ages
    (2024)
    Wasyl, Anna Maria
    This paper is dedicated to three early medieval ‘centonizations’ exploiting phrases and passages taken from Dracontius’s De laudibus Dei. My aim is to reconstruct their compositional technique by comparing it with the rules established by late antique centoists. It seems evident that the composition of early medieval centos has very little in common with the technical mastery of their late antique counterparts as it is more likely that an early medieval cento was composed for a student.
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