DiSPeS Working Paper 01 (2012)

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La caduta dei regimi tunisino, egiziano e libico al seguito di proteste di massa e centinaia di vittime e la conseguente crisi della gran parte dei regimi arabi sottolineano la necessità di nuove analisi teoriche ed empiriche inerenti le transizioni dai regimi autoritari a quelli democratici. Scopo di questo articolo è di interpretare le molte differenze tra i regimi autoritari nordafricani e mediorientali e determinare le concrete possibilità di cambiamento. Il punto di partenza è una revisione critica delle attuali classificazioni di regime. Muovendo dai tipi di regime di Linz e Stepan di ‘Transizione e consolidamento democratico’ (2000), verranno evidenziate le caratteristiche più importanti dei diversi regimi autoritari. Le conclusioni portano a evidenziare una notevole variazione che inciderà in maniera diversa rispetto alle prospettive di transizione democratica.

The breakdown of the Tunisian, Egyptian and Libyan authoritarian regimes, brought about by mass protests and causing hundreds of civilian victims, and the consequent regime crisis in most of the Arab countries underline the need for new theoretical and empirical investigation on process of transition from authoritarianism to democracy. The aim of this paper is to interpret the main differences among some of the North-African and Middle- East authoritarian regimes and explore the real prospects for change. The starting point of the analysis is a critical review of the current classifications of the authoritarianism regimes. Moving from Linz and Stepan (2000) seminal work, significant features among the authoritarian regimes will be highlighted, and it will be argued that these features are likely to affect differently the eventual transition to democracy.

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    Gli autoritarismi e le prospettive della democrazia in Africa settentrionale e nel Medio Oriente
    (2012-08-03)
    Battera, Federico
    La caduta dei regimi tunisino, egiziano e libico al seguito di proteste di massa e centinaia di vittime e la conseguente crisi della gran parte dei regimi arabi sottolineano la necessità di nuove analisi teoriche ed empiriche inerenti le transizioni dai regimi autoritari a quelli democratici. Scopo di questo articolo è di interpretare le molte differenze tra i regimi autoritari nordafricani e mediorientali e determinare le concrete possibilità di cambiamento. Il punto di partenza è una revisione critica delle attuali classificazioni di regime. Muovendo dai tipi di regime di Linz e Stepan di ‘Transizione e consolidamento democratico’ (2000), verranno evidenziate le caratteristiche più importanti dei diversi regimi autoritari. Le conclusioni portano a evidenziare una notevole variazione che inciderà in maniera diversa rispetto alle prospettive di transizione democratica. The breakdown of the Tunisian, Egyptian and Libyan authoritarian regimes, brought about by mass protests and causing hundreds of civilian victims, and the consequent regime crisis in most of the Arab countries underline the need for new theoretical and empirical investigation on process of transition from authoritarianism to democracy. The aim of this paper is to interpret the main differences among some of the North-African and Middle-East authoritarian regimes and explore the real prospects for change. The starting point of the analysis is a critical review of the current classifications of the authoritarianism regimes. Moving from Linz and Stepan (2000) seminal work, significant features among the authoritarian regimes will be highlighted, and it will be argued that these features are likely to affect differently the eventual transition to democracy.
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