Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 121-122

Le Agenzie di protezione ambientale detengono una competenza tecnico-scientifica approfondita delle tematiche ambientali e gestiscono una consistente mole di dati territoriali-ambientali. Possono contribuire pertanto allo sviluppo di una nuova cultura ambientale attraverso la formazione, l'informazione e la sensibilizzazione alle problematiche dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. La proposta formativa «A scuola di territorio - cartografare l'ambiente», rivolta ai docenti della provincia di Torino, si pone l'obiettivo di sviluppare, mediante l'acquisizione di specifiche conoscenze e di abilità all'utilizzo degli strumenti cartografici, del telerilevamento e dei sistemi informativi, percorsi didattici sulle tematiche ambientali di maggiore interesse per le diverse realtà territoriali scolastiche.

Il fiume Aterno nel tratto ricadente all'interno della Riserva Naturale Regionale «Gole di San Venanzio» mostra caratteristiche di naturalità che permettono, anche se in alcuni casi in condizioni di criticità, la presenza di comunità animali e vegetali di notevole interesse. La complessità idrologica ed ecologica dell'intero sistema necessita di conoscenze che garantiscano, attraverso la definizione delle caratteristiche del corso d'acqua, un'adeguata azione di tutela ambientale e di gestione della fauna ittica. Pertanto, sono state condotte analisi volte a valutare la funzionalità fluviale, la qualità biologica delle acque e gli aspetti ittiologici quali-quantitativi. | risultati relativi alle indagini svolte sono stati successivamente cartografati ed inseriti, come tematismi, all'interno della cartografia digitale esistente dell'intero territorio comunale. Un monitoraggio dei parametri precedentemente definiti potrà, nel tempo, documentarne le variazioni per una più approfondita conoscenza dell'Aterno, quale emergenza naturalistica e culturale di Raiano e della Riserva Naturale Regionale «Gole di San Venanzio».

Il presente lavoro si è posto come obiettivi il censimento e la catalogazione informatica, attraverso i Sistemi Informativi Geografici, dei principali corsi d'acqua, naturali e artificiali, compresi nei limiti amministrativi dei Comuni di Polesine Parmense, Zibello, Sissa, Roccabianca, Colorno, tutti in provincia di Parma e confinanti con il fiume Po, utilizzando come base cartografica le sezioni della Carta Tecnica Regionale dell'Emilia Romagna alla scala 1:10000. I corsi d'acqua cartografati sono stati inizialmente classificati secondo la loro tipologia e le loro dimensioni direttamente sulla base cartografica e poi georeferenziati e acquisiti informaticamente attraverso il GIS, in modo da realizzare, accanto al prodotto cartografico, un database georeferenziato, in cui ad ogni rigo corrisponde un elemento idrico rappresentato. Il database è stato poi ampliato aggiungendo, per ogni corso d'acqua, il relativo toponimo, la lunghezza e l'appartenenza amministrativa.

Documenti storici, carte antiche, foto aeree, carte nautiche e dati statistico-economici sono stati utilizzati per ricostruire le operazioni di bonifica ed interramento necessarie per lo sviluppo dei moderni scali portuali di rilevanza internazionale. Quattro esempi significativi sostengono la rassegna geografica.