Mappe del futuro tra immaginazione e realtà. Rogers Ricognizioni

Rogers Ricognizioni
2018

Programma

Foto e video di: Giovanni Peteani
 
15 aprile
Ilaria Vitellio
Urban planner e civic hacker
 
29 aprile
Cristina Battocletti
Scrittrice e critica cinematografica presso il Sole 24 ore
 
3 giugno
Carmelo Marabello
docente di cinema,fotografia e televisione presso l'Università IUAV di Venezia
 
10 giugno
Maurizio Fermeglia
Rettore dell’Università di Trieste
 
17 giugno
Jadran Lenarčič
direttore dell’istituto "J.Stefan" di Lubiana
Presentazione di Maurizio Fermeglia
 
24 giugno
Luciano Semerani
Architetto, cattedratico e coordinatore del Dottorato in Composizione allo IUAV e visiting professor a Vienna e New York

Details

Rogers Ricognizioni

Di fronte a una mappa – geografica o concettuale – la risposta può essere duplice: da un lato il conforto di uno strumento rodato, fondamentale per orientarsi, che definisca dei punti di riferimento; dall’altro la consapevolezza che ogni mappa, non appena è tracciata, tende, nel confronto col relativo territorio, alla desuetudine, poiché il reale è in continuo mutamento.

Mappe del Futuro comprende nel suo articolarsi complesso ed eterogeneo un ciclo di comunicazioni domenicali, Rogers Ricognizioni, realizzate insieme all’Università degli Studi di Trieste. Incontri con figure eccellenti che propongono, alla domenica alle 11, dialoghi su percorsi umani e intellettuali di particolare intensità. Presentati dalla redazione di Stazione Rogers, gli interventi sono preceduti da laboratori, speakers’ corner e video-proiezioni.

Iniziativa promossa da:

Associazione Stazione E.N Rogers e Università degli Studi di Trieste

In partenariato con:

Università di Lubiana - Facoltà di Architettura

Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia

Ordine degli Architetti PPC della provincia di Trieste

Con il contributo di:

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Recent Submissions

Now showing 1 - 5 of 8
  • Publication
    Mappina
    (2018-04-15)
    VITELLIO, Ilaria
    MappiNa realizza una diversa immagine culturale delle città attraverso il contributo, critico ed operativo, dei suoi abitanti. Nata a Napoli alla fine del 2013 stimola i cittadini a guardare la propria città fuori dalle immagini stereotipate e a raccontarla attraverso l’esperienza quotidiana. Permette di georeferenziare foto, video, suoni e testi e contribuire alla costruzione di una varietà di mappe fondate su quella cultura urbana che si esprime nella street art, nei giochi in strada, negli incontri inaspettati, nelle pratiche di uso degli spazi pubblici, negli arredi urbani autoprodotti per rendere comoda la città (Mappa dei Luoghi), nei suoni e nelle parole ascoltate per strada (Mappa dei Suoni), nei suoi spazi incerti e immobili abbandonati (Mappa Abbandoni) e nelle possibilità di riutilizzo anche temporaneo (Mappa delle Idee), nella varietà degli operatori che producono cultura e nella moltitudine di eventi che la diffondono (Mappa degli Attori ed Eventi).
      140
  • Publication
    Chi è Giotto?
    (2018-06-24)
    Semerani, Luciano
    Nel centenario della sua nascita Roma celebra in Bruno Zevi un protagonista della cultura impegnata. Al MAXI è in corso una mostra intitolata “Gli architetti di Bruno Zevi”. Tutti gli architetti della scuola di Rogers, l’architetto che dà il nome alla nostra stazione, e Rogers stesso, non sono presenti tra quanti erano stati scelti dal paladino dell’architettura organica. Semerani spiega con una parabola il perché…
      119
  • Publication
    Programma Stazione Rogers Ricognizioni
    (2018)
    Stazione Rogers
    Programma Stazione Rogers Ricognizioni
      182  193
  • Publication
    Dal Mediterraneo alla Mitteleuropa, dall'arte alla scienza, dall'uomo al robot
    (2018-06-17)
    Lenarčič, Jadran
    ;
    Peteani, Giovanni
    La capacità di adattarsi alle tendenze e alle innovazioni, nonché di esprimere la propria identità in una moltitudine globalizzata, è diventata cruciale. Nell’ultimo decennio c'è stata una svolta notevole nelle nuove tecnologie che influenzano inattesi cambiamenti in connessione ai problemi economici, etici e sociologici. Affinché una comunità abbia successo nei prossimi anni, è importante padroneggiare almeno tre lingue principali: la lingua materna, il linguaggio informatico (inglese) e la lingua della creatività. “Creatività” significa penetrare negli spazi sconosciuti e inesplorati e quindi ha bisogno di condizioni formative specifiche, simili all'arcobaleno che appare istantaneamente per svanire subito dopo. Prospera in ambienti in cui abbondano conoscenza, diversità, volontà di scambio e cultura del progresso. L’obiettivo è di creare ambienti in cui nascano le idee più pazze e progressiste, tali da influenzarsi e incoraggiarsi a vicenda. Con l’avvento delle nuove tecnologie - tra le quali la robotica risulta predominante - che trasformeranno radicalmente i flussi della civiltà, la nostra comunità dovrà affrontare importanti sfide e opportunità.
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  • Publication
    Terra 2030 e oltre: digitalizzazione e decarbonizzazione
    (2018-06-10)
    Fermeglia, Maurizio
    ;
    Peteani, Giovanni
    La popolazione mondiale continua a crescere ad un ritmo superiore nei paesi del sud del mondo rispetto a quanto accade nel nord. Inoltre, la popolazione mondiale invecchia a causa del calo del tasso di fertilità e dell'aumento delle aspettative di vita. Queste semplici considerazioni portano a prevedere scenari futuri tra il 2030 ed il 2050 profondamente diversi da quelli attuali: non equa distribuzione del reddito a livello mondiale, incremento dei fenomeni di migrazione non volontaria, cambiamenti climatici... Se a questo aggiungiamo l'impatto della tecnologia sulla società a causa della digitalizzazione, si creano i presupporti di una nuova società basata su mestieri e professioni che al momento non ci sono. Il futuro sarà dominato da due tendenze che andranno a convergere in termini di effetti: la digitalizzazione e la de carbonizzazione. L'incontro, dopo una introduzione motivazionale, affronterà i due temi separatamente mostrando gli effetti sulla società e sull'economia di entrambi con particolare attenzione alle ricadute sulla ricerca, sulla formazione e sul mondo produttivo. Il ruolo dell’università risulta centrale in questa evoluzione in quanto catalizzatore tra scienza, tecnologie e società.
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