Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 171
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Zakarie Amhani, Abdellatif Tribak
Cartographie de l’utilisation des sols et de l’érosion hydrique dans le bassin versant de l’Oued Lahdar (Prérif oriental-Maroc): Utilisation des données de la télédétection et du modèle RUSLE
Andrea Marco Raffaele Pranzo
Mappatura degli effetti indiretti della forzante antropica in ambiente glaciale. Proposta di cartografia quantitativa con QGIS e WSL Monoplotting Tool
Ingrid Vigna
Analisi spaziale delle tendenze storiche di precipitazione e temperatura a livello locale nel nord del Kenya
Silvia Omenetto
L’Argentina e la Patagonia nella produzione cartografica dei Salesiani
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- PublicationL’Argentina e la Patagonia nella produzione cartografica dei Salesiani(2021)Omenetto, SilviaLe rappresentazioni cartografiche prodotte dagli ordini religiosi sono oramai attestate come una preziosa fonte scientifica delle forme di produzione e di fruizione del sapere geografico realizzate tra il medioevo e l’età moderna. Tuttavia, la letteratura geografica non ha rivolto la medesima attenzione alla cartografia delle congregazioni religiose sorte a partire dal XVII secolo. Tra gli istituti più noti, i mis- sionari di don Bosco furono autori di un buon numero di rappresentazioni cartografiche elaborate durante le loro attività di evangelizzazione itinerante tra le colonie di Europei e le tribù indigene della Patagonia a cavallo tra Ottocento e Novecento. Pertanto, l’obiettivo principale di questo contributo è duplice: ricostruire la funzione attribuita alla cartografia nelle attività svolte dai Salesiani in Argentina e decostruire le trasformazioni del territorio da essi compiute e fissate nelle carte prese in esame. L’articolo analizza dapprima l’interesse dei geografi italiani verso l’azione trasformativa del territorio e il contributo cartografico dei missionari in epoca contemporanea attraverso una rassegna dei loro scritti sul tema ed esamina, poi, quattro carte realizzate dai Salesiani nell’arco di circa cinquant’anni. Tale sguardo ha permesso di evidenziare la peculiare presenza salesiana costruita su materialità, pratiche culturali, finalità e strategie che emergono dalla stessa cartografia.
109 391 - PublicationAnalisi spaziale delle tendenze storiche di precipitazione e temperatura a livello locale nel nord del Kenya(2021)Vigna, IngridGli impatti del cambiamento climatico sono particolarmente evidenti nelle zone aride del pianeta, raggruppate sotto il titolo di Arid and Semiarid Land (ASALs). I cambiamenti in atto nella distribuzione delle precipitazioni durante l’anno minacciano il sostentamento delle popolazioni locali dedite all’allevamento, che fanno affidamento su scarse risorse idriche. Per poter rafforzare la capacità di adattamento delle comunità, oltre che a livello globale, nazionale e regionale, è necessario approfondire gli effetti del cambiamento climatico anche a livello locale. Questo studio ha l’obiettivo di valutare l’andamento delle precipitazioni e della temperatura nella Contea di Marsabit, nel nord del Kenya, tra il 1983 e il 2014, per mezzo di dati meteorologici in forma di griglia. L’analisi ha richiesto il supporto di strumenti GIS e l’utilizzo della cartografia tematica, sia per l’analisi dei dati che per la rappresentazione dei risultati. Questi evidenziano una distribuzione disomogenea dei trend delle variabili climatiche nell’area, a causa delle caratteristiche orografiche e della vicinanza delle masse d’acqua oceaniche. È stata inoltre analizzata la correlazione tra variazioni climatiche e altitudine, dimostrando l’influenza della topografia sull’evoluzione del clima locale.
204 124 - PublicationValutazione qualitativa dell’espansione spaziale e temporale della prosopis juliflora in un’area arida nel nord del Kenya(2021)Bigi, VeliaIn Kenya, le Terre Aride e Semi-Aride sono gravemente degradate da lunghi periodi di siccità, dai processi di erosione dei suoli e dal sovra sfruttamento dei pascoli. A partire dagli anni Settanta, la Prosopis juliflora è stata introdotta con l’obiettivo di favorire il rinverdimento di tali aree. Questa pianta è stata scelta per la sua adattabilità a climi a tendenza siccitosa e per la sua rapidità di sviluppo. Tuttavia, a causa di una scarsa gestione e attenzione durante la fase di introduzione della pianta, la diffusione della Prosopis juliflora è rapidamente sfuggita al controllo delle comunità beneficiarie di tali interventi. L’invasione della Prosopis juliflora costituisce un serio problema per la biodiversità locale, poiché si sostituisce alle specie palatabili, alterando alcune funzioni eco-sistemiche vitali per le popolazioni dell’area e causando oltretutto ingenti danni economici. Questo studio valuta l’espansione spaziale e temporale della Prosopis juliflora con un approccio qualitativo in un’area di studio appartenente alla sub-contea di North- Horr. Gli strumenti GIS sono usati in combinazione con le immagini da telerilevamento per ottenere mappe relative all’estensione passata e attuale della Prosopis juliflora in modo da supportare le comunità locali a prevederne l’espansione e a contrastarla.
135 113 - PublicationMappatura degli effetti indiretti della forzante antropica in ambiente glaciale. Proposta di cartografia quantitativa con QGIS e WSL Monoplotting Tool(2021)Pranzo, Andrea Marco RaffaeleDi fronte all’odierna accelerazione dei cambiamenti climatici, la geografia applicata necessita oggi con urgenza di nuovi strumenti agili e affidabili per non essere superata dall’evoluzione stessa dei sistemi geomorfologici. La presente ricerca si è posta l’obiettivo di sperimentare l’impiego combinato di due strumenti di geografia digitale, QGIS e WSL Monoplotting Tool, per definire un flusso di lavoro semplificato atto a produrre dati geografici quantitativi sulle dinamiche glaciali. Con un primo test, è stata prodotta una cartografia diacronica di lungo periodo sulle variazioni frontali del ghiacciaio del Lys negli ultimi 150 anni. Con un secondo test, è stata prodotta una cartografia diacronica di breve periodo sulle variazioni frontali del Ghiacciaio di Pré de Bar negli ultimi 30 anni. Sono stati definiti tre metodi per la valutazione dei risultati e sono stati modellati gli errori e le incertezze di procedimento. Quanto ottenuto consente di tracciare ulteriori linee di ricerca per ridurre gli errori e aumentare la precisione dei risultati.
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