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Recent Submissions

Now showing 1 - 5 of 12
  • Publication
    Note su un recente convegno intorno a Stato e Anarchia
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    BIN LISA
    Sin dalla comparsa del termine, anarchia ha rappresentato una continua ed inevitabile opposizione nei confronti dello Stato, a cui ha costantemente chiesto di dare giustificazione. Come, e in quali termini questa tensione si dispiega a livello ideologico e quali sono le forme – e figure - storiche tramite cui questo conflitto si è manifestato? E, soprattutto, quali sono i fondamenti teorici che fanno sì l’anarchismo sia una inarrestabile messa in discussione delle forme in cui potere mostra sé? Il Convegno ha cercato di rispondere a questi interrogativi, attraverso il ventaglio composito di prospettive che è proprio dell’anarchismo, cercando di comprendere, anche, quali sfide esso abbia posto e quali, invece, possa porre al giorno d’oggi.
      779  231
  • Publication
    La disinformazione nel contesto del discorso pubblico disintermediato. Come nasce e come si propaga
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Adriani, Roberto
    La disinformazione (e secondariamente l’informazione fuorviante) online può essere considerata un effetto collaterale inaspettato della lotta per la libertà di stampa e di pensiero. La disinformazione rappresenta ancora oggi una forma di condizionamento del discorso pubblico, oltre che essere una vera e propria manipolazione dell’opinione pubblica. L’articolo inquadra la disinformazione nel contesto della comunicazione disintermediata, che è la principale caratteristica del discorso pubblico oggi. Il paper offre anche alcune spiegazioni del perché la disinformazione, e le “bufale”, appaiano così efficaci e perché le fake news si diffondono più velocemente di quelle vere. Queste spiegazioni prendono in considerazione due elementi cruciali: la tecnologia, e la sua evoluzione storica, e la psicologia, evidenziando come questo mix stia ancora alimentando le fake news.
      1035  1152
  • Publication
    Il meccanismo di assicurazione nello stato moderno: la “sicurezza” del legittimo affidamento
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Favaro, Andrea
    Il saggio recupera il tema dello stato come “meccanismo di assicurazione”, che potrebbe oggi essere preferibilmente riconosciuto nella diffusa richiesta di certezza del diritto e ancor più nel principio di affidamento. Per superare la crisi l’Autore propone di recuperare il paradigma della “prudentia iuris” così come potrebbe essere inverato nella quotidiana attività dei giudici.
      761  244
  • Publication
    La critica della geometria legale: note sulla questione dell’interpretazione
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    COSSUTTA MARCO
    Il breve contributo accosta criticamente la teoria dell’interpretazione meccanicistica propria al positivismo giuridico a partire da alcuni aspetti del pensiero di Norberto Bobbio. Il diritto, invece, viene riconosciuto come il prodotto di una inesauribile ricerca da parte della giurisprudenza.
      719  489
  • Publication
    Appunti sull’epistemologia giuridica del post-positivismo; il realismo delle teorie scientifico-giuridiche
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Casa, Federico
    Il presente contributo intende fornire una possibile spiegazione delle ragioni per le quali oggi la scienza giuridica, pur affermando filosofi e giuristi la necessità di aggiornare le categorie della dogmatica giuridica e la ricostruzione di una sistematica che sia in grado di ritrovare l’unità dell’ordinamento giuridico, si occupi essenzialmente di teoria dell’interpretazione oppure delle diverse concezioni dell’argomentazione giuridica, quasi che l’unica forma di giustizia oggi possibile fosse quella del caso concreto. Secondo il punto di vista proposto, oltre a quelle note e da più parti evidenziate (il moltiplicarsi delle fonti, la decodificazione del diritto civile, le istanze pluraliste delle società moderne, e altre ancora), le ragioni sono anche strettamente epistemologiche, e trovano la loro genesi nelle critiche post-positivistiche che sin dagli anni Sessanta venivano mosse all’empirismo logico. L’intento del presente contributo non è certo tanto quello di ri-proporre alcune indicazioni metodologiche del neo-positivismo, quanto sottolineare la natura costruttivista e antirealista delle posizioni assunte dal post-positivismo, e in parte condivise dall’ermeneutica giuridica, cosicché oggi la scienza giuridica, privata della possibilità di predicare la verità o la falsità dei fatti, si trova più a suo agio nel discutere di ragionamenti giudiziali e di argomenti dell’interpretazione.
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