Le metafore del Mediterraneo

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Questo testo propone alcuni saggi dedicati al Mediterraneo contemporaneo. Il libro si apre con un articolo di Predrag Matvejevic, a cui fanno seguito alcune analisi di problemi da sempre dibattuti nell’ambito della geografia politica. L’idea di considerare questo mare come un grande tema complessivo, soggetto di un ampio affresco storico, memore delle vicende delle più antiche civiltà afro-asiatiche-occidentali, si è proposta ripetutamente all’attenzione degli storici. L’elemento unificante delle civiltà del Mediterraneo consiste, probabilmente, nella proiezione spaziale dei rapporti sociali. Linee di confine che separano il sacro dal profano, il lavoro dal piacere, il pubblico dal privato, il maschile dal femminile e ribadiscono l’esigenza di superare i limiti imposti dalla natura e la difficoltà di vivere isolati. In definitiva, il Mediterraneo affascina perché propone la messa in discussione di culture diverse e complesse, reciprocamente attratte dai loro aspetti più significativi. Per questi motivi, l’esperienza regionale del Mediterraneo, rimane una vicenda unica, esemplare, ricca di possibilità interpretative soprattutto di fronte all’attuale fase di globalizzazione che per molti aspetti appare ancora sterile e insufficiente.

Maria Paola Pagnini è professore ordinario di Geografia Politica ed Economica presso la Facoltà di Scienze Politiche di Trieste. Ha una vasta esperienza internazionale di ricerca e didattica. Tra le sue pubblicazioni più importanti va ricordata: Europe between Political Geography and Geopolitics (Memorie della Società Geografica, Università degli Studi di Trieste, 2001). Insieme a M. Scaini e a P.Claval ha curato The Cultural Turn in Geography, (Trieste, EUT, 2006)

Maurizio Scaini è ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche di Trieste e docente di Geografia Politica ed Economica e Pianificazione Urbana presso il SID di Gorizia. Ha insegnato e svolto le sue ricerche in diverse università straniere, tra cui la Sorbona, il CEDEJ del Cairo, l'Istituto Nazionale di Geografia di Ulan Bator, in Mongolia. Le sue pubblicazioni più importanti sono: Dinamiche del potere e assetto territoriale della città del Cairo (Tesi di Dottorato, VII Ciclo, Università degli Studi di Trieste, 1998); Israele-Palestina: il conflitto irrisolto, (Milano, Unicopli, 2002); Dopo l'11 settembre: nuovi scenari internazionali (Università di Trieste, 2004); Evoluzione politica, nomadismo e contraddizioni dello sviluppo in Mongolia (in: “Semestrale di studi e ricerche di Geografia”, Dipartimento di Geografia Umana dell’Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”, 2006). E’ il curatore, assieme a M.P. Pagnini e a P. Claval, del volume The Cultural Turn in Geography (Trieste, EUT, 2006).

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