Alle origini del concetto di razza. Kant e la diversità umana nell’unità di specie
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Questo studio esamina, fin dalle sue origini, il progetto kantiano di identificare, comprendere e ordinare la diversità fisica dell’unica specie del genere umano, ricostruendone il contesto nel continuo dialogo e confronto con naturalisti e filosofi, nonché esploratori e geografi del tempo. Intende offrire strumenti critici storico-filosofici e materiali utili per un riesame complessivo del pensiero di Kant sui criteri per definire una stabile classificazione naturale della differenza umana in razze. I risultati della ricerca permettono di orientarsi nel dibattito interdisciplinare contemporaneo, affrontando gli aspetti più controversi e oggi maggiormente contestati della teoria kantiana.
Cinzia Ferrini, si è laureata all’Università di Roma “La Sapienza”, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Filosofia. Prima di diventare ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, dove ha insegnato fino al 2022 “Storia della filosofia moderna e contemporanea”, è stata visiting doctoral student alla State University di New York a Stony Brook (1985-86), visiting researcher alla Erasmus Universiteit di Rotterdam (1988-89), Wissenschaftliche Mitarbeiter all’Università di Berna (1992-94, con borsa di studio del MAE), borsista della Alexander von Humboldt Stiftung presso le Università di Wuppertal (1994-1995) e Konstanz (1996, 1997, 1998-1999). Tra le sue monografie: Guida al De orbitis planetarum di Hegel (Bern/Stuttgart/Wien, 1995), Dai primi hegeliani a Hegel (Napoli 2003), L’invenzione di Cartesio. La ‘disembodied mind’ negli studi contemporanei (Trieste 2015); tra i suoi progetti editoriali e curatele di collezioni di saggi internazionali: Eredità kantiane (1804-2004). Questioni emergenti e problemi irrisolti (Napoli 2004), Itinerari del criticismo (Napoli 2005), Human Diversity in Context (Trieste 2020). Molti dei suoi studi sono stati pubblicati su riviste specialistiche di settore (Hegel-Studien, Kant-Studien, Archiv für Geschichte der Philosophie, Philosophia naturalis, Rivista di storia della filosofia, Archivio di Filosofia, Giornale critico della filosofia italiana) e come capitoli di libro in Companions internazionali (Wiley-Blackwell, Bloomsbury, Palgrave McMillan, Cambridge University Press). Ha conseguito due abilitazioni nazionali alla prima fascia per Storia della Filosofia (nel 2014 e 2020) e dal 2005 è membro della Academia Europaea, dove ha servito prima nel Board of Trustees (2006-2012) e poi come vice-chair della Sezione “Filosofia, teologia e studi religiosi” (2020-23).
Cinzia Ferrini, si è laureata all’Università di Roma “La Sapienza”, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Filosofia. Prima di diventare ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, dove ha insegnato fino al 2022 “Storia della filosofia moderna e contemporanea”, è stata visiting doctoral student alla State University di New York a Stony Brook (1985-86), visiting researcher alla Erasmus Universiteit di Rotterdam (1988-89), Wissenschaftliche Mitarbeiter all’Università di Berna (1992-94, con borsa di studio del MAE), borsista della Alexander von Humboldt Stiftung presso le Università di Wuppertal (1994-1995) e Konstanz (1996, 1997, 1998-1999). Tra le sue monografie: Guida al De orbitis planetarum di Hegel (Bern/Stuttgart/Wien, 1995), Dai primi hegeliani a Hegel (Napoli 2003), L’invenzione di Cartesio. La ‘disembodied mind’ negli studi contemporanei (Trieste 2015); tra i suoi progetti editoriali e curatele di collezioni di saggi internazionali: Eredità kantiane (1804-2004). Questioni emergenti e problemi irrisolti (Napoli 2004), Itinerari del criticismo (Napoli 2005), Human Diversity in Context (Trieste 2020). Molti dei suoi studi sono stati pubblicati su riviste specialistiche di settore (Hegel-Studien, Kant-Studien, Archiv für Geschichte der Philosophie, Philosophia naturalis, Rivista di storia della filosofia, Archivio di Filosofia, Giornale critico della filosofia italiana) e come capitoli di libro in Companions internazionali (Wiley-Blackwell, Bloomsbury, Palgrave McMillan, Cambridge University Press). Ha conseguito due abilitazioni nazionali alla prima fascia per Storia della Filosofia (nel 2014 e 2020) e dal 2005 è membro della Academia Europaea, dove ha servito prima nel Board of Trustees (2006-2012) e poi come vice-chair della Sezione “Filosofia, teologia e studi religiosi” (2020-23).