Ecosistemi per la ricerca. Atti Convegno ACNP/NILDE Trieste, 22-23 maggio 2014

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SOMMARIO

Bonora Orietta, Coltellacci Daniele, Garbolino Laura, Piazza Maria Chiara, Paradiso Biagio, Perin Anna, Secinaro Emanuela

Introduzione

Moser Stefanie

The Quest for Documents: Catalogues, Interlibrary Loan and Document Delivery in Austria – using the example of the Danube University Krems

Bae Seangill Peter

Resource Sharing in the U.S. Academic Libraries: Trends and Future

Pispiringas Leonidas, Dervou Claudine, Boutlas Asimakis

Heal-link: using NILDE to provide Public Organizations in Greece with articles from HEAL-Link’s electronic subscriptions

Badalamenti Guido, Scolari Antonio, Tamburrini Renato

Il progetto WorldCat/OCLC del consorzio CIPE

Apostolico Mauro, Andretto Alessandro

Il Centro di Documentazione Scientifica IOV come ponte tra sviluppo di sistemi informativi e valutazione della ricerca

Marinai Elisabetta, Peruginelli Ginevra

La banca dati DoGi e la condivisione dei dati giuridici: nuovi orizzonti

Giglia Elena, Vignocchi Marialaura

Biblioteche ed editoria periodica elettronica ad accesso aperto: servizi a valore aggiunto

Truccolo Ivana

Tavola Rotonda I servizi bibliotecari e la valutazione della ricerca: una collaborazione possibile?

Verniti Vincenzo

Sviluppi tecnologici e problematiche operative di ACNP/Formare il formatore ACNP: fra servizio e sperimentazione

Mangiaracina Silvana, Russo Ornella, Tugnoli Alessandro, Putti Marta

Sviluppi presenti e futuri di Nilde

Bardelli Annalisa, Colombo Caterina, Consumi Luisella, Cossu Antonella, Salvioni Ornella

Esperienza di interoperabilità tra servizi interbibliotecari tramite protocollo ISO-ILL. Colloquio standard ILL- SBN/aleph e ILL-SBN /sebina open library

Cocever Cristina, Chiandoni Marco

La sopravvivenza delle biblioteche nell’era digitale richiede una mutazione genetica?

Righi Simonetta, Zani Maurizio

Se vuoi tenerti il cliente, rendigli la vita semplice

Bucciarelli Monica, Lanciaprima Lyda, Mancini Vanessa Maria, Crescenti Federica, Di Teodoro Anna Giulia

Da Baco a Farfalla: storia di una metamorfosi

Garbolino Laura

Abbiamo unito le risorse elettroniche: ACNP e NILDE in Ateneo

Details

Il secondo convegno congiunto ACNP / NILDE: ecosistemi per la ricerca è stato ospitato dal 22 al 23 maggio 2014 dall’Università di Trieste. Sono stati affrontati in un’ottica internazionale i temi del rapporto tra cataloghi collettivi e servizi interbibliotecari, e il più generale ambito dei servizi bibliografici per la ricerca scientifica. ACNP e NILDE possono essere considerati un vero e proprio ecosistema. Le biblioteche e i bibliotecari collaborano tra di loro in maniera reciproca e secondo modalità interconnesse, offrendo agli utenti servizi sempre più evoluti e dinamici. Questo ecosistema, essendo aperto, mette i propri servizi a disposizione della ricerca scientifica in senso generale. Il convegno di Trieste ha offerto l’occasione di investigare e proporre soluzioni innovative, interconnessioni e relazioni nuove e più proficue.

Orietta Bonora, Area Sistemi Dipartimentali e Documentali - Università di Bologna

Daniele Coltellacci, Biblioteca del Dipartimento di Scienze della Terra, Sapienza Università di Roma

Laura Garbolino, Biblioteca Speciale “G. Peano” - Università degli Studi di Torino

Maria Chiara Piazza, Biblioteca Antonio Lo Surdo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma

Biagio Paradiso, CIMEDOC Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

Anna Perin, Biblioteca Ircres-CNR

Emanuela Secinaro, Biblioteca Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino

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  • Publication
    Abbiamo unito le risorse elettroniche: ACNP e NILDE in Ateneo
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Garbolino, Laura
    L’idea della gestione di un servizio di Document Delivery (DD) sulle risorse elettroniche (ER) non è nuova, ma il modello sperimentato all’Università di Torino presenta delle innovazioni ed ha soddisfatto pienamente tutti i partecipanti. Il servizio è stato strutturato in modo distribuito ma coordinato: l’adesione volontaria e la disponibilità a sottoscrivere una carta comune del servizio, oltre all’impegno a registrare in NILDE tutte le transazioni per agevolarne la misurazione, sono tra le peculiarità del progetto. Il vantaggio del modello è la piena valorizzazione del ruolo delle biblioteche che, scegliendo di aderire, ottengono una riduzione del rischio di forti scompensi di debito sul sistema NILDE, grazie alla disponibilità per il DD dei titoli migrati al solo formato elettronico; hanno altresì una standardizzazione del servizio, la diffusione di buone pratiche e un maggiore rispetto delle licenze d’uso. Tra gli impegni dei partecipanti c’è inoltre l’assunzione di responsabilità sulla stabilità degli accessi ed il controllo delle consistenza su ACNP. Grazie alla gestione del servizio tramite NILDE si è avuta la possibilità di misurare la circolazione delle ER. Il confronto tra due periodi, pre- e post-sperimentazione, dimostra come l’inserimento delle ER nel catalogo ACNP abbia incrementato il numero delle transazioni del nostro Ente. Nonostante l’aumento della mole di lavoro il numero delle biblioteche che hanno deciso di continuare e/o iniziare ad offrire questo servizio per il network è incrementato. L’unica defezione registrata è dovuta a problemi di struttura.
      907  998
  • Publication
    Da Baco a Farfalla: storia di una metamorfosi
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Bucciarelli, Monica
    ;
    Lanciaprima, Lyda
    ;
    Mancini, Vanessa Maria
    ;
    Crescenti, Federica
    ;
    Di Teodoro, Anna Giulia
    Nel corso degli anni, di necessità in necessità, nella biblioteca dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G.Caporale”(IZSAM) sono state create e gestite attività per soddisfare bisogni conoscitivi e formativi impellenti legati all’evoluzione del contesto (società digitale e della conoscenza) e dei compiti istituzionali. Dalla conservazione fisica di libri e riviste a quella virtuale, dalla catalogazione home made all’esperienza SBN e ACNP, dall’indicizzazione e spoglio dei periodici all’indicizzazione delle risorse; dalle cartoline postali per le richieste di articoli scientifici all’universo NILDE: una manciata di anni per copernicane rivoluzioni della galassia Biblioteca. Allo stesso tempo l’aumento e la differenziazione degli utenti, conseguenza della pervasività e diffusione della rete hanno determinato la comparsa di nuovi scenari e candidato la Biblioteca a protagonista di molteplici variegati fronti: formazione, produzione di ricerca scientifica, valutazione della ricerca scientifica, creazione di repository istituzionale, informazione normativa e giornalistica. La Biblioteca dell’IZSAM ha fatto scelte coraggiose, come l’accesso aperto:la rivista open access Veterinaria Italiana, corredata di impact factor; il repository istituzionale - vetrina e archivio (a breve auto implementato); la fornitura degli articoli direttamente ai ricercatori. I risultati conseguiti riguardano due aspetti essenziali: −− il rafforzamento del valore sociale in termini di diffusione della conoscenza, di formazione e informazione degli utenti, di raccolta e conservazione della documentazione scientifica, di interlocutore privilegiato aperto al territorio locale soprattutto per le tematiche sanitarie; −− l’incremento del valore economico, vale a dire l’utile realizzato sugli investimenti di funzionamento (abbonamenti alle banche dati, gold road, personale), in termini di produzione e pubblicazione di risultati della ricerca scientifica, valutazione della produzione scientifica, realizzazione di risparmi attraverso la partecipazione a consorzi, contributo dato alla presentazione o rendicontazione di progetti di ricerca, twinning, opportunità di incontro tra ricercatori, ritorno d’immagine e “fiducia” per l’intera organizzazione.
      1124  806
  • Publication
    Se vuoi tenerti il cliente, rendigli la vita semplice
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Righi, Simonetta
    ;
    Zani, Maurizio
    La Biblioteca clinica “Bianchi“ opera all’interno del policlinico universitario bolognese S. Orsola – Malpighi e mette i propri servizi a disposizione degli studenti e del personale docente e ricercatore dell’ Alma Mater, oltre che al personale medico ospedaliero che ne faccia richiesta. Lo specifico contesto di lavoro ha portato i bibliotecari a promuovere il reperimento e la fornitura dei documenti come servizio di punta della biblioteca. ACNP e Nilde costituiscono la base di questo servizio, e la strategia scelta è stata quella di proporre un servizio pienamente integrato con le pratiche di ricerca degli utenti e facile da usare. L’utente può dunque concentrarsi sulla ricerca bibliografica vera e propria, affidando ai bibliotecari la fase del reperimento del documento. Per mettere in grado il ricercatore di lavorare in maniera produttiva , abbiamo deciso di puntare sulla personalizzazione della versione portatile di Mozilla. Abbiamo perciò creato quello che abbiamo chiamato “Kit della ricerca”, partendo dalla soluzione messa a punto dal Sistema bibliotecario per accedere da casa (via proxy server) alle risorse riservate dell’Ateneo bolognese. Il “kit per la ricerca” consente agli utenti di consultare la banca dati di riferimento (Pubmed) già settata per l’Università di Bologna; trovare immediatamente rinvio al full-text degli articoli (tramite il link resolver sfx); richiedere gli articoli non scaricabili. L’aggiunta del plug-in Zotero, per la gestione dei risultati della ricerca bibliografica,ha completato questo strumento. Sono stati poi aggiunti ulteriori plug-in, in modo tale da rendere potenzialmente più efficiente ed efficace la ricerca riducendo al minino i passaggi che la scandiscono. Lo strumento risulta estremamente semplice per l’uso diffuso tra chi studia e ricerca in una situazione così complessa anche dal punto di vista degli accessi alla rete. Gli utenti possono pensare dunque al servizio di accesso, richiesta e fornitura dei documenti come alla semplice possibilità di cercare, scaricare, chiedere e citare i documenti di interesse. Su questa semplicità di uso ha battuto in questi ultimi due anni l’attività di promozione: predisposizione di sito web, materiali cartacei, presentazioni, ecc. Le soluzioni organizzative di back office hanno permesso di mettere maggiormente a disposizione il patrimonio cartaceo, pur in una situazione di persistente frammentazione delle strutture bibliotecarie. D’altra parte, la contrattazione con le strutture universitarie di riferimento ha consentito di risolvere il problema del pagamento degli articoli per i quali è richiesto un rimborso da parte dei fornitori. La diffusione di questo strumento è andata dunque di pari passo con la crescita dei dati relativi al dd e allo scarico dei pdf degli articoli.
      905  746
  • Publication
    La sopravvivenza delle biblioteche nell’era digitale richiede una mutazione genetica?
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Cocever, Cristina
    ;
    Chiandoni, Marco
    Restando nella metafora biologica che delinea il filo conduttore del Convegno, si vuole dimostrare come l’ambiente in cui oggi le biblioteche si collocano e operano non richieda ancora una mutazione genetica ai fini della loro sopravvivenza. L’avvento del digitale ha cambiato e sta cambiando molto rapidamente i linguaggi e le modalità con cui le biblioteche comunicano e interagiscono con l’ambiente esterno. Ma il loro fenotipo non è cambiato, si è solo arricchito. Questa argomentazione è supportata da un’esperienza concreta posta in essere presso la Biblioteca Tecnico Scientifica dell’Università degli studi di Trieste. Si è voluto verificare se e in quale misura l’incremento dei dati descrittivi nel catalogo ACNP delle collezioni storico-cartacee esistenti, abbia prodotto un aumento delle richieste di document delivery. L’operazione è iniziata alla fine del 2012 ed è ancora in fase di sviluppo, ma il monitoraggio delle transazioni di fornitura dei documenti effettuate con il servizio NILDE nel 2013 non lascia margine a dubbi: una biblioteca accademica trova anche nelle proprie collezioni storiche e rare una ragion d’essere in un ambiente sempre più digitale, quando valorizzandole ne dà visibilità in Web e le rende disponibili con i servizi di interscambio dei documenti. L’ambiente digitale non chiede dunque alle biblioteche una mutazione genetica, ma quella continua capacità di adattamento ai cambiamenti che da sempre è la garanzia di sopravvivenza delle specie in ogni ecosistema.
      1191  1437
  • Publication
    Esperienza di interoperabilità tra servizi interbibliotecari tramite protocollo ISO-ILL. Colloquio standard ILL- SBN/aleph e ILL-SBN /sebina open library
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Bardelli, Annalisa
    ;
    Colombo, Caterina
    ;
    Consumi, Luisella
    ;
    Cossu, Antonella
    ;
    Salvioni, Ornella
    L’intervento illustra le caratteristiche di interoperabilità di ILL-SBN e in particolare l’integrazione in modalità standard ISO-ILL con i software Aleph500 e Sebina OpenLibrary. Il colloquio con le biblioteche Aleph è stato reso possibile dalla cooperazione con l’Associazione Italiana Utenti ExLibris (ITALE) che ha portato all’approfondimento dello standard (con revisione delle rispettive configurazioni) e all’interoperabilità tra i due sistemi attraverso la realizzazione di un gateway HTTP/TCP-IP. Il colloquio con le biblioteche Sebina OpenLibrary è stato realizzato direttamente via http in modalità nativa ILL- SBN. L’intervento descrive inoltre l’esperienza comune nell’ambito del Gruppo di lavoro per il colloquio tra ILL- SBN e altri applicativi, le riflessioni e le esigenze emerse e i vantaggi per le biblioteche; propone infine la cooperazione allargata per la realizzazione di un servizio nazionale integrato.
      1626  1940