RELAZIONI D’ARTE. Elisa Vladilo. Funny Reflections
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Il progetto Relazioni d’arte, inaugurato a giugno 2024 con le mostre di Serse e Manuela Sedmach, si completa con i due punti espositivi dedicati agli artisti Elisa Vladilo e Antonio Sofianopulo allestiti in due diverse sedi UniTS nel Comprensorio del Parco di San Giovanni in via Weiss 6.
Le due mostre, curate da Lorenzo Michelli, sono il punto conclusivo di un accordo di collaborazione siglato in occasione del Centenario dell’Università degli Studi di Trieste con ERPAC – Ente Regionale Patrimonio Culturale Regione Friuli Venezia Giulia, che ha dato vita a una serie di iniziative espositive il cui culmine è rappresentato da Relazioni d’Arte.
Elisa Vladilo si è messa in relazione con la struttura del Teatrino di San Giovanni, reinterpretandolo nelle sue componenti storiche, identitarie e architettoniche per offrirne una rilettura contemporanea di segno positivo. L’installazione Funny Reflections trova posto nella facciata dell’edificio, in particolare nelle parti di vetro delle finestre e delle porte che vengono reinterpretate grazie a colori caldi e in tinta piatta.
“Immaginando che tali vetri colorati possano idealmente proiettare la luce
ovviamente dello stesso colore sull’asfalto antistante, ecco che si può creare un
ulteriore gioco immaginario, dove si creano a terra rettangoli sghembi e tondi
ovoidali che riportano appunto l’esistente sulla facciata – spiega la stessa Vladilo - Tutto questo si inserisce nel consueto percorso che da anni porto avanti, di Arte Pubblica, in particolare di Ambient Painting, dove il colore si relaziona con lo spazio in un dialogo che valorizza e rianima i luoghi”.
Antonio Sofianopulo, invece, espone una pittura apparentemente leggera e sarcastica in cui elementi del naturale appaiono in contrappunti estremamente articolati.
La raccolta di suoi dipinti “RiConoscenza” è esposta nel Museo di mineralogia e petrografia dell’Università degli Studi di Trieste, nella Palazzina “O” del Comprensorio di San Giovanni.
“I tratti salienti della poetica narrativa dei dipinti di Sofianopulo sono discrezione, gentilezza, tatto, sottigliezza, prontezza, eleganza, diplomazia, ironia. L’Ironia sottintesa è valore ovvio, visto che gli abbinamenti sulle tele possono non solo nascondere una critica e far generare un sorriso, ma invitano a pensare a un artigiano/intagliatore che esegue la sua opera con una serie infinita di piccoli tocchi in modo da renderla pregna di dettagli indecifrabili e non riconoscibili di primo acchito”, si legge ne L’etica dell’immagine di Roberto Vidali.
I quattro punti espositivi inaugurati tra giugno e ottobre hanno consentito di rigenerare tali spazi grazie agli artisti che, attraverso le loro opere, hanno espanso temi e suggestioni legate all’istituzione universitaria.
Elisa Vladilo
Elisa Vladilo, ha studiato all’Istituto d’Artedi Trieste, e all’Accademia di Belle Arti, Scenografia, a Venezia e a Milano.
Il suo lavoro si basa su installazioni e site specific negli spazi pubblici e privati, attraverso l’uso del colore in varie modalità.
Ha realizzato varie mostre in Italia e all’estero, e ha realizzato vari progetti permanenti e temporanei in vari spazi tra cui pubblici, giardini, scuole, strade, piazze, stazione ferroviaria.
Collabora con varie associazioni culturali e studi di professionisti.
Ha vissuto a Londra per 3 anni (1997-2000), dove è entrata in contatto con alcuni aspetti della Public Art; In quel periodo ha partecipato anche a Whitechapel Open a London, e al Billboard Site Project a Belfast.
Ha vinto il grant della Pollock-Krasner Foundation di New York nel 1998, e ha partecipato ad una Residenza a Berlino nell’ambito di un progetto europeo(2001).
Echo Surrounding, Porto Vecchio, Trieste (2020), Rhyme of Origin, Cambridge UK (2014), Melting Street, Pola-Croazia (2013), Melting tower, Villach AU(2011), Prendo il paesaggio e lo porto con me, Nervesa della Battaglia (2010).