04 Dipingere pensieri. Francesco IV d’Austria-Este e la decorazione del Palazzo Ducale di Modena (1814-1846)
Permanent URI
Details
L’intensa stagione di lavori che ha interessato in pieno Ottocento il Palazzo Ducale di Modena, attuale sede dell’Accademia Militare, è messa in luce nel volume per la prima volta. Lo studio è frutto dell’intreccio fra una sistematica ricerca d’archivio e l’indagine sulle ragioni culturali che sono all’origine della vera e propria impresa con cui Francesco IV d’Austria-Este, in un trentennio, crea e fa decorare nella sua residenza nuovi appartamenti e ambienti (oltre una trentina quelli che si conservano, qui presi in esame). Lo studio degli interni rende note scelte stilistiche e programmi iconografici, ed è accompagnato da un’ingente appendice di documenti inediti trascritti. Ne emerge una vicenda affascinante che lega la Milano illuminista del tardo Settecento, dove Francesco è cresciuto e si è formato, alla Modena austro-estense, nel nome, fra l’altro, di un classicismo che in quei decenni è al servizio di poteri e ideologie fra loro contrapposte e apparentemente irriducibili.
Sonia Cavicchioli, insegna Storia dell’arte moderna e Iconografia e iconologia all’Università di Bologna. Si è assiduamente occupata di mecenatismo e storia culturale estense, a cui ha fra l’altro dedicato la monografia “L’Aquila e ’l Pardo”. Rinaldo I e il mecenatismo di casa d’Este nel Seicento (2015) e la cura di un volume collettaneo riguardante Il Pantheon degli Estensi in Sant’Agostino in Modena e la cultura barocca (2019). Fra i suoi interessi di ricerca rientrano la decorazione d’interni e la fortuna dei temi classici e biblici in età moderna, cui ha dedicato numerosi studi pubblicati in Italia e all’estero.
Sonia Cavicchioli, insegna Storia dell’arte moderna e Iconografia e iconologia all’Università di Bologna. Si è assiduamente occupata di mecenatismo e storia culturale estense, a cui ha fra l’altro dedicato la monografia “L’Aquila e ’l Pardo”. Rinaldo I e il mecenatismo di casa d’Este nel Seicento (2015) e la cura di un volume collettaneo riguardante Il Pantheon degli Estensi in Sant’Agostino in Modena e la cultura barocca (2019). Fra i suoi interessi di ricerca rientrano la decorazione d’interni e la fortuna dei temi classici e biblici in età moderna, cui ha dedicato numerosi studi pubblicati in Italia e all’estero.