I licheni epifiti del Parco Naturale di Paneveggio-Pale di San Martino

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Da molti anni, nel Parco di Paneveggio-Pale di San Martino sono in corso ricerche sui licheni che hanno permesso di realizzare un inventario delle specie e di apportare contributi originali alle conoscenze sulla loro ecologia.
Il Parco di Paneveggio ha una missione molto importante nella conservazione dei licheni: nel suo territorio ne sono noti quasi 650, pari al 50% dei licheni del Trentino-Alto Adige, che è la regione italiana con il maggior numero di specie note. Tuttavia, una stima realistica della biodiversità lichenica del Parco potrebbe essere di circa 900 specie!
Il Parco ha commissionato al Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Trieste la realizzazione di una guida interattiva ai licheni epifiti, che al momento include 242 specie e che è consultabile in rete dal sito del Parco o da quello del progetto Dryades (www.dryades.eu).
L'identificazione dei macrolicheni (licheni fruticosi, fogliosi e squamulosi) può essere effettuata anche senza l'uso del microscopio,ed è quindi più facile. Al contrario, per l'identificazione dei licheni crostosi è spesso indispensabile osservare caratteri anatomici al microscopio, soprattuto quelli relativi alle spore.
Le fotografie ed i disegni derivano in gran parte dall'archivio di ITALIC. Gli autori ringraziano Andres Saag e Tiina Randlane (Università di Tartu, Estonia ) ed Harry Taylor (Natural History Museum, Londra) per alcune foto e disegni. Un ringraziamento anche a Carlo Morelli per le correzioni al testo originale.

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    I licheni epifiti del Parco Naturale di Paneveggio-Pale di San Martino
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Nimis, Pier Luigi
    ;
    Nascimbene, Juri
    ;
    Martellos, Stefano
    ;
    Moro, Andrea
    Da molti anni, nel Parco di Paneveggio-Pale di San Martino sono in corso ricerche sui licheni che hanno permesso di realizzare un inventario delle specie e di apportare contributi originali alle conoscenze sulla loro ecologia. Il Parco di Paneveggio ha una missione molto importante nella conservazione dei licheni: nel suo territorio ne sono noti quasi 650, pari al 50% dei licheni del Trentino-Alto Adige, che è la regione italiana con il maggior numero di specie note. Tuttavia, una stima realistica della biodiversità lichenica del Parco potrebbe essere di circa 900 specie! Il Parco ha commissionato al Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Trieste la realizzazione di una guida interattiva ai licheni epifiti, che al momento include 242 specie e che è consultabile in rete dal sito del Parco o da quello del progetto Dryades (www.dryades.eu). L'identificazione dei macrolicheni (licheni fruticosi, fogliosi e squamulosi) può essere effettuata anche senza l'uso del microscopio,ed è quindi più facile. Al contrario, per l'identificazione dei licheni crostosi è spesso indispensabile osservare caratteri anatomici al microscopio, soprattuto quelli relativi alle spore.
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