in/Tigor 05 Annuario 2009-2010

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Comitato scientifico della collana in/Tigor

Giuseppe Battelli - Università degli Studi di Trieste, Stefano Amadio - Università degli Studi di Trieste, Giliberto Capano - Università degli Studi di Bologna, Fabio Cossutta Università degli Studi Trieste, Marco Cossutta - Università degli Studi di Trieste, Giuseppe Longo - Università degli Studi di Trieste, Maurizio Manzin - Università degli Studi di Trento, Paolo Moro - Università degli Studi di Padova, Gisella Paoletti - Università degli Studi di Trieste, Marina Sbisà - Università degli Studi di Trieste, Roberto Scarciglia - Università degli Studi di Trieste, Valter Sergo - Università degli Studi di Trieste, Giacomo Todeschini - Università degli Studi di Trieste, Miriam Totis - Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Friuli Venezia Giulia

Presentazione della collana in/Tigor

Nell’immaginario collettivo l’Università viene percepita, in prevalenza, come una istituzione e tutt’al più un luogo fisico. Andando oltre questa pur legittima e diffusa percezione, la chiave di volta per cogliere il senso della collana in/Tigor va piuttosto cercata nel significato originario del termine università: a lungo attivo nella lingua italiana per designare le corporazioni e, quindi, più modernamente declinabile come comunità indivisa di coloro che, pur con funzioni e competenze diverse, condividono l’arte (intesa quale attività/lavoro) dello studio. Se la finalità operativa della collana è individuabile nella diffusione dei risultati di valide analisi scientifiche e dei frutti del migliore insegnamento e della più proficua collaborazione con le aree professionali dialoganti con la stessa università, il fondamento profondo della stessa sta nel voler proporsi come segno di una data concezione e conseguente sperimentazione di università. Quale? La collana, lo suggerisce lo stesso nome, trova la propria simbolica collocazione nell’edificio di via Tigor. Ma ciò non va affatto inteso come riferimento esclusivo e negativamente identitario, bensì come ‘luogo’ che, se non nega le proprie concrete radici storiche, si apre e si offre in quanto agorà virtuale nella quale incontrare sia ciascuna delle specifiche comunità di studio e di lavoro che costituiscono l’insieme complessivo dell’Ateneo di Trieste e di altri Atenei, sia ciascuna delle aree professionali che operanti nella società civile dialogano con lo stesso mondo universitario. In tal senso, e in un momento di drammatica messa in discussione dello stesso significato fondativo dell’università, e di insidiosa deriva verso deformanti declinazioni aziendaliste o tecnoburocratiche, questa agorà intende proporsi come spazio che - rivolgendosi a coloro che ancora credono al decisivo ruolo dell’università pubblica in quanto veicolo di scienza e conoscenza, crescita della formazione critica, educazione a una cittadinanza consapevole - invera l’inscindibile unità di studio, insegnamento, legame con la società civile, ribadendo con forza come né l’uno, né gli altri potrebbero esprimere integralmente la propria intrinseca potenzialità qualora, invece di realizzare un’armoniosa fusione, perseguissero l’obiettivo di uno sviluppo separato. Ecco allora che la collana in/Tigor si concepisce come una universitas di persone liberamente accomunate dall’amore per la conoscenza e liberamente operanti, a prescindere e nel superamento di ogni predefinita cristallizzazione di ruoli, secondo i princìpi sopra delineati.

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  • Publication
    Comunication, the importance of feedback and a study research on the rating of the two courses “advanced fife support” and “emotional management in the areas of emergency”
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2011-12-23)
    Georgievska, Ana
    Per ogni osservatore del mondo contemporaneo, la parola comunicazione e i termini ad essa correlati, sono messi in discussione ovunque. “Vivere nel mondo della comunicazione” è una frase che sentiamo spesso. Ma è una novità? Se la lingua, il corpo, la voce (più che la coscienza) sono caratteristiche proprie dell'essere umano e se è vero che esse sono i mezzi basilari di comunicazione, allora l'uomo è di per sé un essere comunicativo. Senza fermarsi a questa dichiarazione, i modi che si hanno a disposizione per trasmettere i messaggi e gli altri processi di informazione, partendo dall’utilizzo dell'immagine, si moltiplicano e permettono al processo comunicativo una gamma di espressioni come mai prima raggiunto nella storia. Cos'è la comunicazione? Non possiamo fare inutilmente delle affermazioni per una questione di non semplice definizione. In questo scritto ci si sofferma principalmente sulla domanda "Quale è la comunicazione effettiva"?
      1908  42170
  • Publication
    in/Tigor Annuario 2009-2010
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2011)
      582  1688
  • Publication
    Silenzio. Profili tematici di una modalità comunicativa non gestuale
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2011)
    Stecchina, Giuliana
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      1018  8593
  • Publication
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    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2011)
    Michelin, Marco
    Quello del giornalista è un mestiere in continuo mutamento. Ad imporlo sono l’evoluzione degli strumenti di comunicazione a disposizione e della normativa di riferimento, in particolare per il trattamento dei dati personali. Al cronista non resta che adeguarsi ai tempi, tra accrescimento delle competenze, passione e tanti sacrifici, per arrivare a guadagnarsi l’assunzione, meta però di sempre più difficile approdo.
      1225  5461
  • Publication
    La comunicazione politica nei manifesti della campagna elettorale 2008
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2011)
    De Giosa, Elisabetta
    Il presente lavoro si propone di prendere in esame i criteri comunicativi adottati dai principali partiti nei manifesti elettorali prodotti in occasione delle elezioni politiche del 2008. Dopo una breve parte propedeutica sulla comunicazione politica ed un excursus sulla storia del manifesto politico si procede ad analizzare dettagliatamente i manifesti elettorali dei principali partiti: Il Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale, Lega Nord, La Destra, Partito Democratico, Italia dei Valori, Unione di Centro, Partito Socialista, La Sinistra, l’Arcobaleno. L’analisi si basa sui manifesti che è stato possibile rintracciare sui siti internet dei partiti e nella Rete in generale. I principali campi di indagine sono: il tipo di immagini scelte dai partiti a suffragio delle loro proposte politiche, la grafica, i colori e il lessico adottato per attirare l’attenzione dell’elettore e convincerlo ad orientare il suo voto in una determinata direzione
      1561  32264