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Ebrei triestini fra ribellione e lealismo all'Austria nel 1848-1849
Catalan, Tullia
2004
Abstract
Negli stati interessati dai moti rivoluzionari la generale rivendicazione da parte di liberali e democratici dei diritti di cittadinanza e uguaglianza religiosa per gli ebrei e per le altre minoranze da un lato, e la partecipazione ebraica attiva e diretta alle lotte sociali e politiche dell'epoca dall'altro, contribuirono ad accelerare il processo di trasformazione dell'identità ebraica tradizionale, iniziato già alla fine del Settecento nel mondo tedesco con la diffusione dell'Haskalah (illuminismo ebraico) e con il dibattito sulla 'rigenerazione' degli ebrei che caratterizzò la vigilia e le varie fasi della rivoluzione francese, interessando anche il periodo quarantottesco. Dopo il Congresso di Vienna, nonostante il ripristino di alcune interdizioni soprattutto nel Lombardo Veneto, gli ebrei italiani dominati dagli Asburgo si interrogarono sulla funzione stessa delle comunità ebraiche, che comprendevano settori quali l'educazione dei giovani, l'organizzazione del culto, il rapporto con i non ebrei, e tentarono anche un'analisi delle istanze di 'rigenerazione' che provenivano dalla società maggioritaria e dalla parte dell'ebraismo più incline ai cambiamenti. Grazie alla prima emancipazione gli ideali rivoluzionari francesi di fratellanza e uguaglianza si erano ampiamente diffusi anche nell'ebraismo italiano e avevano in parte minato la tradizionale identità collettiva ebraica, facendo balenare agli occhi degli ebrei allettanti opportunità di vita e di partecipazione sociale e politica al di fuori dei rigidi confini comunitari.
Series
Collana del Dipartimento di Storia e Storia dell'Arte
3
Subjects
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Tullia Catalan, "Ebrei triestini fra ribellione e lealismo all'Austria nel 1848-1849" , in: "Studi in onore di Giovanni Miccoli", 2004, pp. 229-247
Languages
it
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