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L’ipocrisia di una società criminale. La denuncia sociale di Luis Buñuel nel film Los olvidados (1950) e di Pier Paolo Pasolini nel film Accattone (1961)
Buosi Moncunill, Stefania
2020
Abstract
Luis Buñuel e Pier Paolo Pasolini pretendono, con le loro opere, di cambiare la società nella quale vivono. Ci propongono uno sguardo irriverente, inquieto, scomodo, non qualunquista, non giustificazionista, che cerca la verità. Tuttavia i due registi sono ben consapevoli di quante insidie si possano nascondere dietro a questa aspirazione. Essi ci svelano il lato oscuro della passione, del desiderio e, sollevando il velo delle convenzioni, ci aiutano a “vedere”, sollecitando sempre nuovi interrogativi.
Luis Buñuel and Pier Paolo Pasolini aim, with their works, to change the society in which they live. They offer us a gaze which is irreverent, uncomfortable and uneasy, but not indifferent or justificatory, a gaze that seeks the truth. Nevertheless, the two directors are well aware of how many traps can lie hidden behind this aspiration. They reveal to us the dark side of passion and desire and, by lifting the veil of conventions, help us to “see”, always asking new questions.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Stefania Buosi Moncunill, "L’ipocrisia di una società criminale. La denuncia sociale di Luis Buñuel nel film Los olvidados (1950) e di Pier Paolo Pasolini nel film Accattone (1961)", in: "Tigor. Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica - A. XII (2020) n. 2", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2020, pp. 78-83
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it
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