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The Roman Shipwreck Grado 2 and the UnderwaterMuse Project. Challenges for the Enhancement of Underwater Cultural Heritage
Il relitto romano Grado 2 e il progetto UnderwaterMuse. Il patrimonio sommerso alla sfida della valorizzazione
Auriemma, Rita
Beltrame, Carlo
Bonomi, Simonetta
Capulli, Massimo
Costa, Elisa
Del Bianco, Anna
Gaddi, Dario
Pizzinato, Claudia
2021
Abstract
Le attività del progetto UnderwaterMuse, finanziato nell’ambito del Programma EU di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, in Friuli Venezia Giulia si sono concentrate sul relitto di un mercantile romano noto come Grado 2 (III secolo a.C.), che giace a 7 miglia dalla costa di Grado e a 19 m di profondità. L’intervento, diretto dalla Soprintendenza, è stato effettuato tra agosto e settembre 2021 dall’ERPAC, con la collaborazione scientifica dell’Università Ca’ Foscari (Dipartimento di Studi umanistici), dell’Università del Salento (Dipartimento di Beni culturali) e dell’Università di Udine (Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale). Il progetto pilota ha portato alla valorizzazione in situ del carico di anfore del relitto, in continuità con i precedenti interventi condotti tra il 2012 e il 2015 dalla Soprintendenza. I contenitori, verosimilmente adibiti al trasporto di vino, risalgono alla seconda metà del terzo secolo a. C.: si tratta del carico di anfore più antico dell’Adriatico centro-settentrionale, che risale a un periodo antecedente alla fondazione di Aquileia (181 a.C.). L’azione pilota ha permesso di evidenziare l’intero carico, documentarlo accuratamente, riposizionare le griglie esistenti e aggiungerne altre, identiche, in modo da ottenere una copertura completa e garantire, pertanto. sia la protezione del giacimento sia l’accessibilità per i turisti subacquei. Sono stati eseguiti saggi di scavo, verificando la consistenza dei depositi e l’assenza di resti lignei dello scafo. La realizzazione del modello 3D attraverso l’indagine fotogrammetrica consente anche a coloro che non possono o non vogliono immergersi in prima persona di godere del sito da remoto, grazie all’applicazione che simula perfettamente un’immersione virtuale sul relitto, disponibile all’interno dei musei coinvolti nel progetto. Il passaggio successivo è e sarà lo sviluppo di buone pratiche di “gestione partecipata” per assicurare che i diving center, i diving club e altre realtà regionali possano affiancare gli enti di tutela, come già accade nella vicina Croazia, nella valorizzazione del sito, attraverso tour guidati subacquei organizzati con modalità e protocolli da definirsi nel quadro del progetto UnderwaterMuse.
The activities in Friuli Venezia Giulia of the UnderwaterMuse project, funded by the UE cooperation programme Interreg Italy – Croatia, focused on the wreck of a Roman merchantship known as Grado 2 (3rd century BC), which lies 7 miles off the coast of Grado and 19 m deep. The intervention, directed by the Superintendency, was carried out between August and September 2021 by ERPAC, with the scientific collaboration of Ca’ Foscari University (Department of Humanities), University of Salento (Department of Cultural Heritage) and University of Udine (Department of Humanities and Cultural Heritage). The pilot project achieved the in situ enhancement of the cargo of amphorae of the wreck, in continuity with the previous interventions implemented between 2012 and 2015 by the Superintendency itself. The containers, most likely intended for storing wine, date back to the second half of the third century BC: it is the oldest load of amphorae in the north-central Adriatic, prior to the foundation of the colony of Aquileia (181 BC). The pilot action made it possible to highlight the entire load, document it accurately, reposition the existing grids and add others, identical and to completely cover it, thus ensuring the protection and accessibility for underwater tourists. Excavation trenches were realized, verifying the deposit consistency and the lack of the hull’s wooden remains. The realization of the 3D model through the photogrammetric survey also allows for those who cannot or do not want to dive themselves to enjoy the site remotely, thanks to an application that perfectly simulates a virtual diving on the site, available in the museums involved in the project. The following step is and will be the development of good practices of “participatory management”, to ensure that diving centers, diving clubs and other regional realities can assist the protection bodies, as already happens in neighboring Croatia, in the enhancement of the site, through underwater guided tours, with modalities and protocols always developed within the framework of UnderwaterMuse.
Le attività del progetto UnderwaterMuse, finanziato nell’ambito del Programma EU di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, in Friuli Venezia Giulia si sono concentrate sul relitto di un mercantile romano noto come Grado 2 (III secolo a.C.), che giace a 7 miglia dalla costa di Grado e a 19 m di profondità. L’intervento, diretto dalla Soprintendenza, è stato effettuato tra agosto e settembre 2021 dall’ERPAC, con la collaborazione scientifica dell’Università Ca’ Foscari (Dipartimento di Studi umanistici), dell’Università del Salento (Dipartimento di Beni culturali) e dell’Università di Udine (Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale). Il progetto pilota ha portato alla valorizzazione in situ del carico di anfore del relitto, in continuità con i precedenti interventi condotti tra il 2012 e il 2015 dalla Soprintendenza. I contenitori, verosimilmente adibiti al trasporto di vino, risalgono alla seconda metà del terzo secolo a. C.: si tratta del carico di anfore più antico dell’Adriatico centro-settentrionale, che risale a un periodo antecedente alla fondazione di Aquileia (181 a.C.). L’azione pilota ha permesso di evidenziare l’intero carico, documentarlo accuratamente, riposizionare le griglie esistenti e aggiungerne altre, identiche, in modo da ottenere una copertura completa e garantire, pertanto. sia la protezione del giacimento sia l’accessibilità per i turisti subacquei. Sono stati eseguiti saggi di scavo, verificando la consistenza dei depositi e l’assenza di resti lignei dello scafo. La realizzazione del modello 3D attraverso l’indagine fotogrammetrica consente anche a coloro che non possono o non vogliono immergersi in prima persona di godere del sito da remoto, grazie all’applicazione che simula perfettamente un’immersione virtuale sul relitto, disponibile all’interno dei musei coinvolti nel progetto. Il passaggio successivo è e sarà lo sviluppo di buone pratiche di “gestione partecipata” per assicurare che i diving center, i diving club e altre realtà regionali possano affiancare gli enti di tutela, come già accade nella vicina Croazia, nella valorizzazione del sito, attraverso tour guidati subacquei organizzati con modalità e protocolli da definirsi nel quadro del progetto UnderwaterMuse.
Journal
Source
Rita Auriemma, Carlo Beltrame, Simonetta Bonomi, Massimo Capulli, Elisa Costa, Anna Del Bianco, Dario Gaddi, Claudia Pizzinato, ''The Roman Shipwreck Grado 2 and the
UnderwaterMuse Project. Challenges for the Enhancement of Underwater Cultural Heritage'', in: ''Aquileia Nostra'', 92 (2021), pp. 47-65
UnderwaterMuse Project. Challenges for the Enhancement of Underwater Cultural Heritage'', in: ''Aquileia Nostra'', 92 (2021), pp. 47-65
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