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La nuova sfida del riassetto dell’organizzazione portuale italiana: le autorità pubbliche come facility-managers proattive per realizzare l’“utopia” della logistica collaborativa
Tenerani, Enrico
2016
Abstract
Le concezioni del ruolo delle Autorità Portuali dei porti italiani oscillano tra la visione di alcuni di “minima ingerenza” del pubblico e quella di altri di massima ampiezza di poteri e competenze, con funzioni para-imprenditoriali affidate a tali enti pubblici. Nel presente scritto si esaminano alcuni dei pro e dei contro di tali tematiche, con il superamento della dicotomia “autorità-tuttofare” / “autorità-amministratore condominiale”, per approdare a una visione delle Autorità Portuali meno dirigistica dell’attuale, senza però privare gli Enti della loro facoltà d’impulso. Strumenti giuridici di diritto privato, quale il recentemente normato Contratto di Rete, ben possono fungere da sostituto dell’azione amministrativa dell’Ente portuale. Si analizzano altresì le concrete possibilità realizzative della cosiddetta “logistica collaborativa” in ambito portuale, individuando nell’ente di gestione del porto il soggetto privilegiato con i necessari requisiti di terzietà e neutralità rispetto al mercato per fungere da committente aggregatore della domanda di servizi logistici (outsourcer) se non addirittura da fornitore di tali servizi (outsourcee).
Series
Rivista di Economia e Politica dei Trasporti
1
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Enrico Carlo Tenerani (2016) La nuova sfida del riassetto dell’organizzazione portuale italiana: le autorità pubbliche come facility-managers proattive per realizzare l’“utopia” della logistica collaborativa, Rivista di Economia e Politica dei Trasporti, n. 1, art. 4.
Languages
it
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