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Consumo energetico correlato alla pratica di uno strumento a fiato in bambini in sovrappeso.
Tonini, Isabella
2013-04-09
Abstract
L'obesità infantile è un problema molto serio che interessa tutti i paesi occidentali e rappresenta un grande fattore di rischio per la salute dei bambini. In Italia gli ultimi dati ci dicono che un bambino su quattro è in sovrappeso oppure è già obeso.
L'obesità è diventata, in questi anni, la più comune malattia pediatrica cronica.
Oltre all’aumentato consumo di cibi ricchi di grassi , la generale tendenza alla sedentarietà contribuisce notevolmente al vistoso incremento dell’obesità
E’difficile stabilire se i ridotti livelli di attività fisica nei bambini sovrappeso siano una causa o una conseguenza dell’aumentata adiposità però si può affermare sicuramente che l’adiposità è mantenuta dalla sedentarietà.
Gli adolescenti sovrappeso o obesi, spesso lamentano difficoltà respiratorie anche a sforzi contenuti in quanto la parete toracica, più pesante e meno estendibile, per la presenza di depositi di adipe su torace e addome, rende difficoltoso il movimento respiratorio normale, con una conseguente maggiore richiesta di ossigeno. La compliance, cioè la disponibilità del torace a distendersi diminuisce a volte, di quasi il 60% con conseguente aumento del lavoro respiratorio e della fatica muscolare. Di conseguenza la riduzione ponderale porta a una maggiore tolleranza allo sforzo e a un miglioramento della respirazione.
In relazione alla mia ricerca, legata allo studio della tromba di alcuni adolescenti sovrappeso e obesi, particolare attenzione deve esser dedicata alla respirazione, elemento fondamentale per l’emissione di un suono con uno strumento a fiato è quindi necessario nelle prime fasi di apprendimento, iniziare l’adolescente all’uso della respirazione diaframmatica.
La tromba è uno strumento che fa parte della famiglia degli ottoni assieme al trombone, il corno, la tuba e i svariati eufoni, il nome di “ottoni” proviene dal materiale che in origine veniva usato per la loro costruzione, oggi, si utilizza una lega di fattura diversa.
Il principio di funzionamento di una tromba è di una semplicità elementare: si tratta di un tubo cilindrico ripiegato (in antichità esteso) con ad una estremità una piccola tazza, il bocchino, nella quale chi suona emette una minuscola “pernacchia”.
Il problema è che la tromba non fa tutto da sola ma necessita di essere educata e dominata o meglio l’esecutore ha bisogno di una particolare educazione affinché quella capacità di trasformare rumori in suoni diventi abilità musicale.
Per iniziare un giovane a suonare la tromba è necessario utilizzare esercizi semplici per poter cominciare a capire il funzionamento dell’aria e come questa deve essere utilizzata nel migliore dei modi per poter suonare.
Questa ricerca, che si addentra in un ambito specifico e molto particolare, non vuole essere sicuramente una terapia sostitutiva o una soluzione ad un problema legato al problema del sovrappeso o dell’obesità nel soggetto in età pediatrica, ma un’attività aggiuntiva che può in vario modo oltrepassare l’ostacolo dell’attività fisica ( di cui il soggetto colpito dalla patologia è poco propenso) e che possa a suo modo prevedere anche un reintegro psico-sociale del soggetto.
Il metodo applicato è stato quello di misurare con strumentazione apposita (l’holter metabolico SenseWear Armband), il consumo energetico nei vari soggetti, sui quali si è provveduto a registrare il sesso, l’età, il BMI ed il consumo calorico, durante le lezioni di tromba della durata di circa un’ora.
I soggetti coinvolti nella ricerca sono:
1 allievo di tromba (S1) di 10 anni di età, sesso femmina, BMI 21
1 allievo di tromba (S2) di 12 anni di età, sesso maschio, BMI 29
1 allievo di tromba (S3) di 14 anni di età, sesso maschio, BMI 33
1 allievo di tromba (S4) di 13 anni di età, sesso femmina, BMI 29
1 allievo di tromba (S5) di 14 anni di età. sesso maschio, BMI 27
1 professionista di tromba (P1) di 34 anni di età, sesso femmina; BMI 16
1 professionista di tromba (P2) di 45 anni di età, sesso maschio, BMI 27
1 allievo di pianoforte (S6) di 12 anni di età, sesso femmina, BMI 26
1 allievo di violino (S7) di 13 anni di età, sesso maschio, BMI 25
1 professionista di pianoforte (P3) di 38 anni di età, sesso femmina, BMI 22
1 professionista di violino (P4) di 36 anni di età, sesso maschio, BMI 25
Nei cinque allievi di tromba è stato effettuato anche il rilevamento del consumo calorico, in condizione di riposo.
Sono state effettuate le seguenti comparazioni:
Confronto tra trombettisti allievi e professionisti
Confronto tra una seduta di lezione di tromba e una di attività fisica moderata
Confronto tra una seduta di studio e un concerto di un professionista
Confronto tra un allievo di tromba, un allievo di violino e uno di pianoforte
Confronto tra allievi pianoforte e violino e professionisti pianoforte e violino
Confronto del consumo calorico nell’allievo di tromba lezione/riposo
Traendo le seguenti conclusioni:
- L’allievo trombettista ha un consumo calorico notevolmente maggiore rispetto al professionista.
- Un’ora di lezione di tromba di un allievo è paragonabile ad un’ora di svolgimento di un’attività fisica moderata.
- Gli allievi di tromba hanno un dispendio energetico maggiore rispetto i colleghi violinisti e pianisti..
- I professionisti violinisti e pianisti consumano molto di più rispetto gli allievi degli stessi strumenti; quindi si può notare che mentre l’allievo di tromba consuma molto di più del professionista dello stesso strumento, nel caso del violino e del pianoforte il rapporto va ad invertirsi (ciò è dovuto alla natura e alle caratteristiche specifiche del singolo strumento).
- La differenza di consumo calorico tra attività e riposo negli allievi di tromba è molto rilevante, cosa che ci può portare ad affermare che la pratica dello strumento produce un notevole dispendio energetico rispetto alla condizione di inattività.
Da ulteriori osservazioni raccolte inoltre è importante tener conto anche di un effetto di recupero psico-sociale del soggetto obeso, che spesso soprattutto in età pediatrica, si trova emarginato dai propri coetanei, poiché si trova in una situazione di difficoltà che spesso non gli permette di svolgere tutte le attività (fisiche, ludiche e sociali) dei pari, mentre nell’ attività musicale, non essendo coinvolti aspetti dinamici può trovarsi a ricoprire invece ruoli di leader, riconquistando così fiducia in sé stesso, parametro importante anche in un’ottica volta al dimagrimento.
Insegnamento
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Università degli studi di Trieste
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